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New England campioni di division a Miami

E’ finita come molti pensavano finisse, con i Patriots vincitori per 23 a 16 contro i Dolphins ma la partita e’ stata li’ li’ per cambiare piu’ di una volta proprio ai danni dei primi della classe. I Dolphins al primo drive si mettono nei pasticci da soli, sparandosi nei piedi come dicono loro, durnate […]


E’ finita come molti pensavano finisse, con i Patriots vincitori per 23 a 16 contro i Dolphins ma la partita e’ stata li’ li’ per cambiare piu’ di una volta proprio ai danni dei primi della classe. I Dolphins al primo drive si mettono nei pasticci da soli, sparandosi nei piedi come dicono loro, durnate una “banalissima” azione di punt nelle proprie retrovie, snap corto, basso, con la palla che cade a terra, terreno appena bagnato da un timido aquazzone, punter che fatica a recuperale l’ovale e alla fine viene lasciato li’. Snap sbagliato e la confusione nel gestire la palla bassa da parte di Brandon Fields abbiamo consegnato a loro la palla in posizione troppo ravvicinata alla nostra area di meta. 7 a 0 Patriots. Poi nel secondo quarto riusciamo a muoverci e ad arirvare nella loro meta’ campo ma grazie agli arbitri che non vedono un clamorosissimo face mask ai danni di Tannheill invece che proseguire il drive con un bel primo down automatico 15ys piu’ avanti dobbiamo accontentarci di 3 punti con il FG di Carpenter. 7-3 Patriots. Palla a loro che avanzano, la nostra difesa tiene bene e poi pero’ sul loro punt commettiamo la penalita’ travolgendolo e permettiamo ancora di andare a punti. La nostra safety titolare e’ fuori perche’ ha preso un brutto colpo andando a sbattere contro il punter avversario e Brady sfrutta benissimo il momento lanciando per Welker a destra curato proprio dal il nostrao backup appena entrato in campo. Ciccata completa delle coperture in endzone e altri 7 punti. 14-3 Patriots. Nel possesso successivo sack ai danni di Tannehill che perde la palla, la recupera Wilfork che la consega a sua moglie nel parterre, e questo turnover regala altri 3 punti sul tabellone con un FG. 17-3 Patriots. I Dolphins non ci stanno, si rendono conto di avere gia’ fatto troppi regali e riescono ad arrivare in meta con un buon drive e un tuffo del quarterback rookie che varca la linea di meta. Il primo tempo si chiude sul 17-10 per gli ospiti. Sembra ci siano le premesse per una bella rimonta, per altri drive positivi ma… riusciamo a contenerli bene per tutto il terzo periodo ma riusciamo solo a mettere a segno un bel sack con Wake e purtroppo Odrik invece subisce un brutto colpo e rimane fuori per qualche gioco. Nel quarto quarto loro con un drive molto tempo riescono subito a mettere a segno ancora un FG che li porta sul 20-10. Nel momento critico di reagire Tannehill dorme e subisce un sack con perdita di terreno che alla fine di un buon drive ci costringe ahime’ a tentare un FG che si infila tra i pali per il 20-13 Patriots. One possession game!
Loro ripartono per chiudere la partita, un po’ impacciati un po’ nervosi perche’ non stanno dominando, sono consapevoli che quasi tutti i lori punti sono frutto di nostri errori e tornano in attacco affidandosi alle corse dei nani e lanci sotto controllo per Welker, un vero furetto (made in Miami). La difesa dispensa colpi, copre bene, contiene tutto il possibile e limita i danni lasciando calciare nuovamente un FG del 23 a 13. Tutto di nuovo piu’ complicato, tutto andato… la sensazione e’ quella, partita giocata male si dall’inizio ma non perche’ gli avversari si sono dimostrati inarrestabili, e’ questo che fa arrabbiare di piu’. Poi per non sprecare tempo sul cronometro andiamo prima della fine dell’incontro a calciare un fg che ci riavvicina sul tabellone per il 23-16 con la chance di giocarci tutto all’onside kick finale. Palla che arriva direttamente nelle mani del ricevitore Lloyd che si accuccia e preserva la vittoria per gli uomini del New England.

Limitati da dei buoni Miami Dolphins che sicuramente hanno evidenziato comunque delle sbavature dei Patriots che pur presentandosi a Miami come la squadra con la miglior media punti a partita nella storia della NFL si laureano campioni della division ma con soli 23 punti streminziti, anche se per batterci ne bastavano anche solo 1 piu’ dei nostri. Piu’ di una volta avevamo bloccato il loro attacco, e lo avevamo fatto arretrare facendoli partire da fondo campo ma la loro maggior esperienza corale alla fine ha fatto la differenza nelle situazioni critiche. Per loro a mio parere il mattatore e’ stato indubbiamente il loro bravissimo TE Hernandez (altro che Groky!).
Da parte nostra buona la prestazione dei 2 running back Bush e Thomas in attacco. Bess e Clay poco coinvolti Fasano troppo spesso fermo in linea a bloccare per Tannehill. Per noi fuori per infortunio subito nel secondo quarto Jake Long che e’ stato poi messo sulla injured list, campionato finito per lui. Al suo posto in linea il rookie Jonathan Martin e a destra John Jerry.

In difesa alla fine le continue rotazioni di Wake e Odrick, hanno pesato concedendo ai Patriots di correre agevolmente. Forse non e’ stata una scelta cosi’ azzeccata dal nostro coaching staff, e comunque poi arrivare sempre alla fine e tentare di vincere in rimonta una partita come domenica scorsa contro i Seahawks con un qb rookie a comandare il gruppo non puo’ sempre essere il piano b. Ci vuole piu’ organizzazione in attacco, anche con i giocatori che sono a roster, forse un ricevitore piu’ ficcante. in difesa piu’ disciplina anche li’. Chiamate arbitrali ai limiti e comunque nel dubbio sempre a nostro sfavore. Brady contenuto bene, ma non e ‘ bastato.
Siamo rimasti in partita alungo e abbiamo avuto delle possibilita’ di pareggiare o meglio ma non ci siamo riusciti. loro piu’ esperti anche se in difficolta’. peccato, c’erano delle possibilita’ di giocarla meglio, troppo brutte chiamate arbitrali comunque e quasi sempre contro di noi. boh. non siamo al loro livello ma neanche cosi’ tanto distanti. Abbiamo commesso troppo penalita’, ce’ stata confusione in alcune fasi della partita e poi sembra che ci svegliamo sempre in ritardo.

Noi pressoche fuori dai giochi con un record negativo 5-7 e loro 9-3 campioni della della nostra division, a.f.c. east.
Dolphins in fase di crescita sotto alcuni punti di vista ma comunque imballati in attacco dove si fatica a vedere la mano del guru coordinatore dell’attacco Mike Sherman. Prossima tappa per noi a lezione di West Coast Offense a San Francisco contro i 49’ers.

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