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Dolphins junior: intervista a Mejdi Soltana

La stagione giovanile è alle porte, Domenica 7 Ottobre ore 15.30 al Giuliani di Torrette i ragazzi agli ordini di coach Paolucci scenderanno in campo per il loro debutto stagionale contro i pari-età dei Guelfi Firenze. Quale momento migliore per imparare a conoscere un po’ dei giovani che saranno protagonisti del campionato Under 21: alcuni […]



La stagione giovanile è alle porte, Domenica 7 Ottobre ore 15.30 al Giuliani di Torrette i ragazzi agli ordini di coach Paolucci scenderanno in campo per il loro debutto stagionale contro i pari-età dei Guelfi Firenze.

Quale momento migliore per imparare a conoscere un po’ dei giovani che saranno protagonisti del campionato Under 21: alcuni di loro sono già pedine importanti per la prima squadra, altri piano piano si stanno facendo le ossa proprio in questo campionato che l’anno scorso li ha visti raggiungere i quarti di finale, altri ancora debuttano proprio quest’anno in questo sport. La squadra presenta quindi un’ampia gamma di esperienza, dal “rookie” al giocatore già affermato, per quanto si possa essere affermati a 20 anni.

È proprio da uno di quest’ultimi che vogliamo partire, un giocatore che ha avuto la nomination come miglior defensive back della IFL (premio poi andato a Paolo Visiani, dei Lions Bergamo), ma che nei prossimi mesi vedremo evoluire nel ruolo di QB, uno dei talenti più interessanti del panorama footballistico italiano.

Nome: Mejdi
Cognome: Soltana
Nato il: 09/06/1993
Ruolo: DB & QB

Cosa fai nella vita? “Frequento il quinto anno all’IPSIA. Avrei dovuto finire l’anno scorso, ma ho preferito approfondire per un anno in più (il sorriso furbo non necessita altre spiegazioni, ndr) gli studi di meccanica, elettronica, idraulica, ecc ecc…”

Quando è nata la tua passione per questo sport? “Merito dei miei fratelli maggiori, loro giocavano già, sono andato a vedere delle loro partite e mi sono subito innamorato.”

Riassumici in poche parole i tuoi passi nel mondo del football americano? “Il football è stato il mio unico sport praticato. Ho iniziato giocando un “mini torneo” Under15 nel primo anno, ho fatto un campionato Under18 con i Titans Forlì, 2 campionati con la Under21 dei Dolphins, 3 campionati con la prima squadra dei Dolphins e per finire ho giocato la partita dell’All Star Game a Milano quest’anno.”

Come ti sei avvicinato al mondo dei Dolphins Ancona? “Grazie ad Andrea “Miscia” Di Benedetto ex giocatore dei Dolphins, colonna di questo team e della linea difensiva per 20 anni. Vivo nel suo stesso palazzo e stato lui il mio aggancio.”

Cosa ti appassiona di questo sport? “Lo spirito di squadra e di sacrificio. La sensazione di essere solo l’ingranaggio di un meccanismo che ha bisogno di tutti e che senza l’apporto del singolo smette di funzionare.”

Cosa è per te il football? “È tutto!!”

Che aspettative hai per te e per la squadra per l’immediato futuro? “La vittoria è il fine ultimo, quindi non può esserci risposta diversa dall’arrivare in finale e vincerla, che sia Under21 prima e Italian Super Bowl poi. L’obiettivo del singolo dev’essere lo stesso che si prefigge il collettivo.”

La curiosità è il tuo doppio ruolo, DB in IFL e QB in Under21, cosa ti piace di più? “Non ho preferenze, mi piace sia placcare che lanciare. In prima squadra abbiamo Rocky (Pentello, ndr) quindi metto a disposizione del team le mie qualità dove il coaching staff ritiene necessario. Rocky peraltro è un grandissimo aiuto per me, nel mio percorso di miglioramento come QB, soprattutto in questi mesi con la giovanile in cui cerca di insegnarmi tutti i segreti del mestiere.”

Nominare Pentello ci introduce ad uno dei momenti più importanti della tua giovane carriera sinora. L’anno scorso a Bologna a causa di un infortunio alla spalla lui è dovuto uscire nel terzo quarto e tu sei stato chiamato a fare anche il quarterback in quella partita di playoff. A mesi di distanza cosa ti è rimasto dentro? “Quella contro i Warriors è stata una delle partite più belle che abbia mai giocato dato che era la mia prima volta nei playoff e in più capitava proprio nel giorno del mio 19esimo compleanno, volevo festeggiarlo, magari con una vittoria!
Quando sono dovuto entrare al posto di Rocky, la prima cosa che ho pensato è stata: “La squadra conta su di me e non devo sbagliare”. Ed infatti dopo aver lanciato sul fly di Doug Rosnick e dopo aver conquistato un primo down fondamentale, mi sono iniziato a sentire molto più sicuro di me stesso per poi riuscire anche a segnare un TD personale, correndo. Purtroppo quella partita la perdemmo per un solo touchdown. La soddisfazione più grande è venuta poi sul pullman di ritorno dalla partita, quando Doug è venuto da me facendomi i complimenti per quella palla che gli avevo lanciato “It was perfect”, sentire la fiducia dei compagni è il premio più grande.”

Hai detto “una delle partite più belle”, qual è stato il momento più bello per te sinora su un campo da football? “Beh, dopo averti detto di quello da QB, non faccio torto a me stesso citando invece un’azione difensiva: il mio primo intercetto in prima squadra, contro gli Elephants Catania, riportato in touchdown dopo aver attraversato tutto il campo. Da possibili 6 punti per gli avversari a 6 punti per noi.”

E quello più brutto? “Questo è legato ad un infortunio o più precisamente ad una momentanea mancanza di memoria: giocavamo in casa contro gli Hogs di Reggio Emilia, un colpo fortuito casco contro casco mi aveva steso, fu abbastanza terrificante accorgermi che, poco dopo, mentre ero sulla sideline, non mi ricordavo nulla della partita mentre mi ricordavo tutto il resto. Mi portarono subito all’ospedale qui vicino al campo, per degli esami. Passate un paio d’ore avevo ripreso a ricordarmi tutto.”

Ultima domanda, la tua passione per il football mi sembra sia a tutto tondo. Guardi la NFL? Che squadra tifi? Quali sono i tuoi giocatori preferiti? “Ovviamente sì, la seguo. Tifo New Orleans Saints e infatti sono un po’ dispiaciuto per questo inizio di stagione difficile. Giocatori preferiti ne ho tanti, ovviamente guardo con particolare interesse ai defensive backs, ho adorato Brian Dawkins (ex Phila e Denver) e continuo ad adorare Ed Reed (Baltimore), ma non solo: mi piacciono molto anche Reggie Bush (RB, ora ai Dolphins, ma di Miami) e Clay Matthews (OLB dei Green Bay Packers).

Bene, Mejdi, grazie per il tuo tempo, ci si vede in campo. “Sì, tra 10 giorni si ricomincia! È stato un piacere.”

fonte Uff. Stampa Dolphins

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