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Due posti per quattro contendenti
23 giugno 2012 – Arrivano le semifinali, ed è fin troppo facile definirle il momento caldo della stagione, considerando che le quattro protagoniste scenderanno in campo nel primo pomeriggio di domenica, con l‘ondata di calore ancora in piena forza. Elephants Catania contro Giants Bolzano e Panthers Parma contro Warriors Bologna. Il 50% di loro sarà […]
23 giugno 2012 – Arrivano le semifinali, ed è fin troppo facile definirle il momento caldo della stagione, considerando che le quattro protagoniste scenderanno in campo nel primo pomeriggio di domenica, con l‘ondata di calore ancora in piena forza.
Elephants Catania contro Giants Bolzano e Panthers Parma contro Warriors Bologna. Il 50% di loro sarà deluso, sul calar della sera di domenica, ma è la legge dei playoff, dentro o fuori.
E le semifinali sono ovviamente l’ultima tappa verso il Super Bowl XXXII del 7 luglio prossimo a Varese, per il quale ricordiamo che è già aperta la prevendita sul sito www.bluestorms.it/italian-superbowl-2012/#biglietti
ELEPHANTS CATANIA (9-2)
GIANTS BOLZANO (8-3 regular season, 1-0 playoff)
Domenica 24 giugno ore 13.30 Stadio Santa Maria Goretti Via Fontanarossa Catania
È una grande semifinale, in prospettiva. Due squadre di alto livello, anche se diversissime per approccio tattico. In regular season finì 41-33 per gli Elephants sul campo di Bolzano, anche se giova ricordare le circostanze particolari in cui quella partita si giocò: i catanesi non avevano uno dei tre americani, Nate Kmic, che si era infortunato sette giorni prima nella gara in casa contro i Panthers Parma, mentre i Giants non poterono schierare Xavier Hicks, appena arrivato in sostituzione di Josh Haney, per via di un reclamo presentato dagli stessi catanesi a proposito dei tempi di tesseramento del nuovo arrivato.
Il che significa che le due squadre che si affrontano domani sono diverse da quelle del 22 aprile: con Hicks (25 anni, Washington State il suo college) i Giants non hanno mai perso (6 vittorie di fila) ed hanno acquisito una formidabile solidità sia in attacco sia in difesa. Hicks all’università aveva giocato safety, mentre bisogna andare ai tempi della high school, in California, per vederlo giocare qb, ma il suo rendimento in entrambe le fasi del gioco è stato eccelso, e grazie a lui gli altri due americani, Henry “H2” Harris (24 anni, running back, ex Southeast Missouri State, il medesimo college di Walter Peoples dei Warriors Bologna) e Tommy Connors (23 anni, wide receiver e safety, Southeast Louisiana) hanno visto addirittura crescere la loro efficacia. Harris ha chiuso al terzo posto nelle yard corse con 188 tentativi per 1257 yard (6.7 a portata) e 13 touchdown, aggiungendo 17 ricezioni per 296 yard, mentre Connors ha avuto 56 ricezioni per 1143 yard e 13 touchdown, segnalandosi anche in difesa con 3 intercetti (ma il migliore è stato Manuel Garau, con 4). Grazie a questa combinazione di talento e solidità anche nel gruppo di italiani, poco numeroso ma solido come una roccia, i Giants hanno terminato la stagione quarti in total offense (361.2 yard di media) e primi in total defense (265.6), con la specifica di essere secondi nelle yard su corsa (201.7, 5.6 a portata) e noni per yard lanciate (159.5, spesso con big play).
Ma se si parla di numeri occhio agli Elephants. Vincitori di 8 delle ultime 9 partite, con l’unica sconfitta degli ultimi tre mesi arrivata il 18 marzo nella terza gara stagionale, contro i Dolphins. Catania, grazie alle solite ottime scelte sul piano degli americani, e anche sul piano tattico con l’arrivo di Jag Bal, coach canadese con lunga esperienza anche da giocatore, ha prodotto grandi statistiche, e soprattutto tante vittorie: prima in total offense con 446.8 yard a partita, seconda nei punti con 41, seconda nelle yard lanciate con 324. Sul piano individuale, il quarteback Eric Marty (26 anni, Chapman University), già vincitore di un Super Bowl in Austria e, in Italia, proprio con i Giants nel 2009, è stato secondo per yard lanciate (215/393 per 3564 yard, con 48 td pass e 13 intercetti) e nella produzione complessiva di yard (total offense) con 3879 yard tra lanciate e corse, cioè 352.6 a partita. Jordan Lake (25 anni, ex Baylor, safety, wide receiver e ritornatore), tra i migliori giocatori del campionato senza dubbio, ha chiuso la regular season con 66 ricezioni per 1232 yard e 18 touchdown, uno dei quali di 94 yard, mentre in difesa ha avuto 86.5 placcaggi (ricordiamo che quando un placcaggio viene effettuato in contemporanea da due giocatori il merito viene diviso esattamente a metà) e 5 intercetti (1 touchdown di 84 yard) e sui ritorni di calcio 3 touchdown (e 42.9 yard di media). Di fronte a questi dati verrebbe quasi da… dimenticare che c’è una terza forza al settore USA, ovvero Wes Holland, sceso in campo per la prima volta nella sesta partita stagionale in sostituzione di Kmic: l’ex running back di North Alabama, che ha 23 anni, ha avuto 88 corse per 594 yard e 4 touchdown, in una squadra che comunque predilige il gioco aereo, anche per la presenza di ottimi ricevitori italiani come lo “sceriffo” Claudio Mangano (42 ricezioni per 630 yard e 9 td), Gregorio Barbagallo (34 x 660 e 9 td) e Giuseppe Strano (23 x 391 e 3 td).
Insomma, stili diversi, grande confronto tra linee, rivalità forte e, per chi vince, l’accesso al Super Bowl XXXII. Può bastare, no?
Diretta Twitter su @elephants_ct e @GiantsBolzano
Sintesi su IFL Magazine giovedì 28 giugno alle ore 17.30 su Raisport1
PANTHERS PARMA (9-2)
WARRIORS BOLOGNA (9-2 regular season, 1-0 playoff)
Domenica 24 giugno ore 15 Stadio XXV Aprile Via del Popolo Parma
Quarta volta che Warriors e Panthers si incontrano nel giro di 14 mesi, e le tre occasioni precedenti non hanno mai mancato di lasciare una traccia. I parmigiani vengono, in questa serie, da due vittorie consecutive, nelle due gare più significative: il Super Bowl dello scorso anno, terminato 74-62, e il KickOff Classic del 26 febbraio scorso, chiusosi 20-13 con le due squadre, però, ancora in evidente ritardo di preparazione, dovuto all’inverno gelido e nevoso che aveva costretto alla cancellazione di numerosi allenamenti.
Il resto della stagione ha però confermato l’alto valore delle due squadre, che hanno terminato la regular season con il medesimo bilancio, 9-2, spaiato però proprio dalla vittoria dei campioni d’Italia nella gara inaugurale della stagione. E i Panthers hanno dimostrato grande solidità e talento anche questa volta: partiti con un bilancio di 4-2 (con le sconfitte in casa contro i Giants alla seconda giornata e a Catania alla sesta), hanno vinto le ultime cinque partite con grande facilità, ad eccezione di quella sul campo dei Daemons che era sul 7-0 ancora a metà del terzo quarto, mettendo in mostra gli ormai tradizionali punti di forza, a partire dal quarterback Tommaso Monardi, che a 22 anni nemmeno compiuti (è nato il 30 ottobre 1990) è già alla sua seconda semifinale da titolare, ed ha ovviamente al suo attivo il Super Bowl vinto lo scorso anno. Sempre misurato e mai sopra le righe in campo, Monardi ha avuto 137 lanci completi su 230 effettuati, con 2 (!) soli intercetti, 1826 yard e 26 touchdown. Tra i suoi bersagli preferiti Kevin Grayson (24 anni, ex Richmond), l’americano che è entrato in scena solo alla seconda partita, dopo l’infortunio che lo aveva tenuto fuori dalla gara inaugurale. Grayson ha avuto 44 ricezioni per 653 yard e 7 touchdown, mentre Tommaso Finadri è arrivato a quota 31 per 446 e 13 touchdown. Il gioco di lancio, corroborato anche dalla presenza di Tyrell Sales (14 x 260 e 4 td), si giova del costante pericolo rappresentato sulle corse da Jaycen Taylor-Spears (24 anni, ex Purdue), l’americano al secondo anno a Parma, e autore di una regular season da 174 portate con 1284 yard e 13 touchdown, con il valido rincalzo di Alessandro Malpeli Avalli.
A livello di squadra, i Panthers hanno avuto l’ottavo attacco come total offense (307 yard di media), il terzo come punti segnati (38.7), il quinto sulle corse (137.4), il settimo sui passaggi (169.6); in difesa, invece, i parmigiani sono stati primi nei punti concessi (18.1), secondi in total defense (274.8 yard) e in difesa sui passaggi (175.3) e terzi in quella sulle corse (99.4), segnale di un grande reparto, come da tradizione, e del resto la forza dei Panthers si nota anche nei sack: 24, primi di tutta la IFL, 13 dei quali opera di Simone Bernardoni, che domani incontra per la seconda volta gli ex compagni di squadra, e 7 di Diego Gennaro, entrambi aiutati dalla presenza di Sales (26 anni, ex Penn State).
I Warriors hanno chiuso la regular season secondi in total offense con 411.5 yard, di cui 165.1 su corsa e 246.4 su lancio, con la difesa settima in total defense (337.2), in punti concessi (31.7), sulle corse (131.5) e ottava sui lanci (205.7).
Il quarterback Eric Watt (24 anni) ha avuto, nei lanci, 167 su 283 con 37 touchdown, 7 intercetti e 2710 yard, subendo 5 soli sack, il che renderà doppiamente interessante la sfida di domenica contro una squadra che ai quarterback mette invece molta pressione. Mario Panzani è stato il ricevitore più cercato con 46 ricezioni per 576 (12.5) e 9 td, seguito da Mattia Parlangeli (35 x 737 e 12 td) e Walter Peoples Jr (24 anni), che pur saltando tre gare ha chiuso con 25 per 530 yard e 6 td.
Sulle corse, Jordan Scott (25 anni, ex Colgate University) ha avuto le solite statistiche di alto livello: 224 portate per 1270 yard, ovvero 5.7 di media e 15 touchdown, il più lungo da 57 yard. E anche nel suo caso è affascinante il confronto che si preannuncia contro la difesa di casa, che abbiamo visto essere così efficace sul gioco di corsa. E non finisce qui, sul piano degli opposti che si scontrano: i Warriors sono stati in regular season i migliori nella chiusura del down al terzo tentativo, con il 49.4%, ma i Panthers sono stati primi nell’impedirle, le chiusure al terzo, concedendo solo il 33%. Occhio, anche questa statistica potrebbe essere cruciale.
Casomai dovesse andare a decidersi sui calci, la partita avrà due sicuri protagonisti, anche se diverso è stato il loro utilizzo nel corso dell’anno: Andrea Vergazzoli ha infatti avuto 7/12 sui field goal, con il più lungo da 32 yard, mentre negli extra point ha chiuso con 51/57, mentre dalla parte opposta Matteo Guerra non ha avuto opportunità di calciarli, i field goal (solo 0/2), anche perché i Warriors sono stati terzi come red zone offense, e si sono spesso giocati i quarti down anche in quella zona del campo. Negli extra point il kicker bolognese ha avuto 26/38,
Diretta Twitter su @WarriorsBologna e @IflPress e play-by-play su www.panthers.it, diretta web radio su www.radiobolognauno.it
Sintesi su IFL Magazine giovedì 28 giugno alle ore 17.30 su Raisport1
TURNO PRECEDENTE (wild card)
Sampla Belting Rhinos Milano-Giants Bolzano 7-21
Warriors Bologna-Energy Building Dolphins Ancona 41-34
LA CLASSIFICA (con * le squadre qualificate per i playoff)
Elephants Catania,* Panthers Parma* e Warriors Bologna* 9-2; Sampla Belting Rhinos Milano* e Giants Bolzano* 8-3; Energy Building Dolphins Ancona* 7-4; Daemons Cernusco, Hogs Reggio Emilia e Seamen Milano 4-7; Lions Bergamo 3-8; MisterSex Lazio Marines 1-10; Doves Bologna 0-11.
La IFL, Italian Football League, è la lega che sovrintende al massimo campionato di football italiano. Sono 12, due in più rispetto alla stagione 2011, le squadre partecipanti, tra cui la novità Daemons Martesana e il ritorno dei Lions Bergamo, la squadra più titolata del football nostrano. Ai playoff si sono qualificate le prime sei squadre della regular season: le prime due sono passate direttamente alle semifinali, mentre le classificate dal terzo al sesto posto si sono sfidate in una wild card. L’Italian Super Bowl si giocherà sabato 7 luglio allo Stadio Ossola di Varese.
Aggiornamenti su tutte le partite e notizie sulla IFL sono disponibili sull’account Twitter della lega, @IflPress
fonte Uff. Stampa IFL
Autore: Fabio Gentile
Data di pubblicazione:
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