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Briganti 18, Aquile 27

Un’altra domenica da ricordare per i ragazzi della Aquile Ferrara, perché i giovani atleti di coach Mantovani hanno fatto tesoro degli insegnamenti che allenamento dopo allenamento il coaching staff dà loro e hanno risposto con un’altra vittoria esaltante alle sollecitazioni che tutto l’ambiente ha dato loro.



Un’altra domenica da ricordare per i ragazzi della Aquile Ferrara, perché i giovani atleti di coach Mantovani hanno fatto tesoro degli insegnamenti che allenamento dopo allenamento il coaching staff dà loro e hanno risposto con un’altra vittoria esaltante alle sollecitazioni che tutto l’ambiente ha dato loro. Non era facile, dopo la partita di domenica, fare una partita che segnasse un altro passo avanti da un punto di vista tecnico-tattico e del carattere specie su un campo difficile come il Collana di Napoli e contro i Briganti lanciati verso la conquista del play off. Di certo la lunga trasferta non pareva essere, insieme alla difficoltà tecnica dell’incontro, un’occasione favorevole per i giovani atleti estensi per esprimersi al meglio ma la squadra che ha battuto 27 a 18 la compagine partenopea lascia più che ottime speranze per il futuro di questa squadra. In partite come queste è perfino difficile evidenziare i meriti di un singolo giocatore o di un singolo reparto perché ogni atleta e ogni reparto è stato autore di una prova che ha lasciato completamente soddisfatto il coaching staff ha guidato dalla side line e durante gli allenamenti le Aquile. La cronaca sportiva dell’incontro non renderà giustizia allo splendido pomeriggio di sport ma è il giusto contributo all’impegno e alle capacità dei giovani atleti estensi. L’inizio dell’incontro non è certo favorevole ai Ferraresi che ancora tesi e forse ancora “imballati” dal lungo viaggio di trasferimento dopo un primo drive in cui sono stati costretti al punt subiscono prima un touchdown su corsa del numero 26 Venziano e dopo un fumble della difesa estense un secondo touchdown su un’altra corsa del numero 28 Carty Rodriguez, probabilmente viziato da un fallo non fischiato all’attacco napoletano. Il risultato si fissava sul 12 a 0, visto che in nessuna delle due occasioni è riuscito il calcio per il punto aggiuntivo. A questo punto i giocatori estensi iniziano a macinare gioco e l’attacco tornato in campo, con una linea che comincia a dominare la difesa avversaria, riescono a segnare con il wide receiver De Biaggi su lanciato dal qb Malta. Sul successivo return dei Briganti l’unica disattenzione dello special team estense che permette ai partenopei di segnare direttamente riportando in touchdown il kick off alla fine del primo quarto fissando il risultato a questo punto sul 18 a 6. Ma si è capito subito che le Aquile di domenica non avevano nessuna intenzione di lasciare agli avversari questo in incontro. A partire dal secondo quarto da una parte difesa ha vanificato ogni tentativo degli attacchi avversari e la linea di attacco replicava la bellissima prestazione del secondo tempo contro i Grizzlies, mettendo costantemente in difficoltà per i restanti 3 quarti la difesa partenopea e permettendo l’attacco estense di avvicinarsi pericolosamente alla end zone avversaria. Questa determinazione e questa sicurezza ha permesso alle aquile di segnare un touchdown per ognuno dei successivi tre quarti, sempre con running back Mingozzi, senza permettere agli avversari di rimettere in discussione non solo il risultato ma l’andamento della partita. Il risultato finale di 27 a 18, per Ferrara, è frutto anche delle trasformazioni aggiuntive da 1 punto, calcio di Vito De Marco, e da 2 punti di Papa, su lancio di Romagnoli. Una partita quindi da ricordare e da prendere come un ulteriore punto di crescita da confermare domenica a Pesaro, ultimo incontro del campionato contro gli Angels.

fonte Uff. Stampa Aquile

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