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A Ferrara il flag football si tinge di rosa

Lo scorso week end Ferrara ha visto il campo del Motovelodromo, casa della Aquile Ferrara Ara Radiatori, diventare un luogo di incontro sportivo e di amicizia all’insegna del flag football. Le iniziative sono iniziate sabato pomeriggio con il football day, tradizionale incontro che vede affrontarsi le squadre delle scuole ferraresi che partecipano al progetto che […]



Lo scorso week end Ferrara ha visto il campo del Motovelodromo, casa della Aquile Ferrara Ara Radiatori, diventare un luogo di incontro sportivo e di amicizia all’insegna del flag football.
Le iniziative sono iniziate sabato pomeriggio con il football day, tradizionale incontro che vede affrontarsi le squadre delle scuole ferraresi che partecipano al progetto che le Aquile stanno sviluppando con il coordinamento tecnico e didattico di coach Peretto. Quattro sono le squadre che si sono affrontate in interessanti partite, in particolare 3B dell’istituto Monti, seguiti dal prof. Scagliarini, 4K e 3P dell’istituto Marco Polo, seguiti rispettivamente dal prof. Sasdelli e dal prof. Bolognesi e 3M dell’ITI, seguiti dal prof. Cavazza. Il torneo ha visto prevalere la 3M che ha vinto tutte le partite, in finale battendo la 3P e che ha visto eleggere miglior giocatore del torneo Tamassia. Sicuramente il livello anche tecnico di questi incontri sta crescendo e sale l’attesa anche per i successivi appuntamenti e in particolare per l’appuntamento finale che vedrà affrontarsi tutte le squadre vincitrici dei singoli bowl.
In un crescendo di impegni domenica il Motovelodromo ha aperto le porte alle 6 squadre italiane che si sono sfidate per il primo campionato di Flag Football Femminile LIFF (Lega Italiana di Flag Football), sotto l’egida della FIDAF (Federazione Italiana di Football Americano) e con il patrocinio di Naturhouse per lo sport. Le sei squadre provenienti da Ferrara, Udine, Trieste, Gallarate, Palermo e Catania hanno dato vita ad un torneo che ha mostrato ottime individualità e squadre che, nonostante il poco tempo avuto per allenarsi insieme ,hanno messo in mostra difese attente e attacchi con una buna varietà di tattiche. Come nella migliore tradizione delle discipline legate alla palla ovale, e al football americano in particolare, ciascuna di queste squadre era contraddistinta da un nome che richiamava o una caratteristica della loro città, o le società di cui sono emanazione o una caratteristica che sentono propria; per cui si sono affrontate, divise in due gironi, Ranzide Trieste, Leonesse FVG Udine, Mosquitos Ferrara, Pink Elephants Catania, Morringans Palermo e Dark Shadows Gallarate. La cronaca sportiva ha visto le Mosquitos regolare prima 19 a 0 le Dark Shadows e poi 22-0 le Pink Elephants, per una classifica del girone che le vedeva prime davanti alle Pink Elephants, mostrando una solida difesa e un attacco ecclettico; alla fine del torneo le statistiche di punti fatti e punti subiti vedeva le estensi seconde solo alle triestine vincitrici del campionato. Nel secondo girone di semifinale l’incontro di apertura è quello tra le Ranzide e le Leonesse, dove si è assistito ad una partita in cui le difese hanno dominato gli attacchi avversari e l’equilibrio è testimoniato dal risultato finale di 2-0 a favore delle alabardate frutto di un safety. Le Ranzide hanno poi battuto le Morrigans con un netto 25 a 7, anche se il risultato non è specchio fedele di una partita che ha messo in evidenza anche ottime individualità del team siciliano, che ha visto alla fine del torneo molte sue atlete selezionate per un clinic della nazionale italiana in preparazione ai Mondiali di agosto in Svezia. A decidere la classifica finale del girone è stata un’altra partita entusiasmante che le Leonesse vincono 7-6 ma con tutto che avviene negli ultimi due minuti quando le siciliane vanno in vantaggio 6 a 0 e non trasformano e riescono a riconquistare la palla a 38 secondi dalla fine quando l’abilità e la maggior esperienza permette alla friulane di pareggiare e poi di fissare il punteggio sul 7-6 con la successiva trasformazione archiviando la partita. Si giocano così le semifinali che vedono incontrarsi Mosquitos – Leonesse da una parte e Ranzide – Pink Elephants dall’altra. La prima semifinale è la più incerta e solo dopo un incontro tecnicamente valido e agonisticamente sentito le Leonesse riesco a prevalere per 12 a 0 ed accedere alla finale. Sicuramente meno incerta la seconda semifinale dove le Ranzide con un gioco in crescendo e giocate a tratti spettacolari hanno ragione della compagine catanese per 28 a 6.
La finale per il primo titolo italiano vedeva quindi il derby Trieste-Udine giocato dopo che si erano disputate le partite per il terzo e quinto posto vinte rispettivamente dalla Mosquitos sulle Pink Elephants, altra partita emozionante con altalena di punteggi, per 15 a 12 e dalle Morringans che hanno avuto ragione per 22 a 0 delle Dark Shadows, compagine che nonostante l’ultimo posto finale ha messo in evidenza delle buone individualità e un gioco di squadra con ottime prospettive di miglioramento. La partita per l’assegnazione del titolo è stato un match che, pur mostrando buone individualità in entrambe le squadre, anche se le udinesi erano di fatto un insieme di giocatrici provenienti da realtà eterogenee ed alcune giocavano insieme per la prima volta, non è mai stata in dubbio rispetto all’esito finale.
Il punteggio di 25 a 0 in favore delle Ranzide ha sancito il successo della squadra più completa, più affiatata e probabilmente anche tecnicamente più attrezzata, ed infatti il coaching staff della nazionale ha assegnato ex-equo a due atlete delle Ranzide Furlan e Murano, il premio come MVP, miglior atleta del torneo. Ma oltre il risultato tecnico la giornata è stata un occasione di incontro non solo tra atlete ma tra tutte quelle persone che ruotano attorno al movimento del flag e sportivi che durante tutta la giornata hanno frequentato il Motovelodromo. Alla fine della giornata era evidente la soddisfazione sia dei tecnici federali, che delle atlete che di tutte quelle persone che hanno aiutato nell’organizzazione dell’evento a partire dalle Aquile, dalle Balck Widows tackle femminile ai Banditi Ferrara flag team. A conclusione delle premiazioni soddisfazione per la riuscita tecnica ed organizzativa dell’evento è stata manifestata dal presidente delle Aquile, Luca Borra, dal consigliere federale della FIDAF, James Dewar e dell’head coach della nazionale Michele De Grassi, che ha anche auspicato che questo sia solo il punto di partenza per il movimento femminile di flag football. Michele De Grassi poi ha diramato l’elenco delle convocazioni per un clinic della nazionale che si terrà ancora nel territorio ferrarese a Jolanda di Savoia in occasione del bowl di Flag Football per il Campionato Italiano Senior, inserito nelle manifestazioni della Fiera locale. Questa giornata lascia la certezza che è ancora possibile vedere lo sport come momento di sano agonismo ma anche di svago e amicizia
g.p.
Ufficio Stampa Aquile

TABELLONE DEL CAMPIONATO
Pink Elephants CATANIA – Dark Shadows GALLARATE 8-7
Ranzide TRIESTE – Leonesse FVG UDINE 2-0
Mosquitos FERRARA – Dark Shadows GALLARATE 19-0
Morringans PALERMO – Ranzide TRIESTE 7-25
Pink Elephants CATANIA – Mosquitos FERRARA 0-22
Morringans PALERMO – Leonesse SVG UDINE 6-7
SEMIFINALI
Mosquitos FERRARA – Leonesse FVG UDINE 0-12
Ranzide TRIESTE – Pink Elephants CATANIA 28-6
FINALE 5°POSTO
Dark Shadows GALLARATE – Morringans PALERMO 0-22
FINALE 3°POSTO
Pink Elephants CATANIA – Mosquitos FERRARA 12-15
FINALE 1° POSTO
Ranzide TRIESTE – Leonesse FVG UDINE 25-0
MVP,Ex aequo Furlan e Murano (Ranzide)

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