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Rhinos 12, Lions 6 O.T.

Dopo il minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Joe Avezzano e l’inno Italiano, sono i Lions a partire in attacco. Nonostante un lungo e buon drive offensivo che li porta a 25 yards dalla segnatura, questa non si concretizza ed entra in campo l’attacco meneghino. Ma il Qb Taylor si fa subito intercettare […]


Dopo il minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Joe Avezzano e l’inno Italiano, sono i Lions a partire in attacco. Nonostante un lungo e buon drive offensivo che li porta a 25 yards dalla segnatura, questa non si concretizza ed entra in campo l’attacco meneghino. Ma il Qb Taylor si fa subito intercettare il lancio dal bravissimo Paolo Visani. L’attacco bergamasco rientra in campo, ma nonostante un buon running-game e chiusure di down non riesce a varcare la goal-line.
Gli addetti ai lavori intuiscono subito che sarà una partita dal risultato risicato.
Infatti il primo quarto si chiude senza segnature e il secondo risulta esserne la fotocopia. I rispettivi attacchi si alternano senza fare male, meglio quello dei Lions, che nonostante buone iniziative e guadagni di yards, nel momento decisivo viene bloccato dalla aggressiva difesa dei Rhinos
Finalmente sul finire del 1° tempo Bart Blanchard, pericolosamente braccato dai “rinoceronti” riesce a sfuggire e a lanciare per Thompson che s’invola verso la end-zone e viene fermato a una yard dal touchdown. Il passo è breve, corsa di Daryl Forte e finalmente i Lions sbloccano il risultato. La trasformazione purtroppo viene stoppata e il primo tempo finisce con il punteggio (0-6) in favore dei Lions.
Comincia il secondo tempo su un terreno reso ancora più viscido dalla pioggia battente caduta nell’intervallo. Per i rispettivi attacchi è notte fonda, guadagni di yards uguale a zero e difese che si esaltano.
Si giunge quindi all’ultimo sofferto quarto che ricalca in pieno quello precedente. A pochi minuti dalla fine, dopo un batti e ribatti continuo, i Rhinos riescono ad imbroccare il lungo drive offensivo del possibile sorpasso con il td-pass finale Taylor/Olson. Ma anche in questo caso la trasformazione non riesce per l’aggressività della difesa di Bergamo, (6-6) perfetto equilibrio.
A cinque minuti dalla fine il tabellone segna ancora l’inedito punteggio di 6-6. A questo punto accade di tutto, i Lions in attacco hanno l’occasione per riportarsi avanti, ma in buona posizione di campo con quattro tentativi a disposizione i Bergamaschi non riescono a concludere. I Rhinos a loro volta a meno di un minuto dalla fine potrebbero dare il colpo di grazia ma l’ottimo Paolo Visani spegne il sogno e intercetta per la seconda volta un lancio di Taylor. Lions nuovamente in attacco con l’ennesima possibilità di chiudere definitivamente il match, basterebbe anche un field-goal, ma Blanchard e compagni non riescono a uscire dalla gabbia difensiva dei Rhinos e si passa al fatale over-time.
Il regolamento dice che le due squadre hanno un drive offensivo a testa partendo dalle 25 yards, chi riesce a segnare più punti vince altrimenti si prosegue ad oltranza.
Sono i “Leoni” di Bergamo a partire in attacco ma non riescono a dare “la zampata” finale. Il drive offensivo sfuma nuovamente, Blanchard sotto pressione forza il lancio al terzo tentativo e viene intercettato . Entra l’attacco dei “Rinoceronti” di Milano che a questo punto sono mentalmente avanti e danno “l’incornata” decisiva, finta di lancio e corsa direttamente in touchdow del QB Taylor. Esplode l’entusiasmo dei Milanesi, comincia la delusione dei Bergamaschi ma soprattutto la rabbia e la frustrazione per la consapevolezza di avere gettato al vento una vittoria di fondamentale importanza.

RHINOS MILANO (12) – LIONS BERGAMO (6)
Parziali: 0/0 – 0/6 – 0/0 – 6/0 – (Over Time) 6/0

fonte Uff. Stampa Lions

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Nel football, ci sono partite che si vincono a suon di touchdown, rispondendo colpo su colpo con il proprio attacco a quello degli avversari e ci sono partite che si vincono in difesa, lottando su ogni palla con il cuore e con il fisico, e sfruttando con l’attacco i pochi spazi concessi dagli avversari. La vittoria dei Sampla Belting Rhinos, sabato, in overtime per 12-6 sui Lions Bergamo appartiene a questa seconda categoria.
Quest’anno i tifosi dei Sampla Belting Rhinos Milano sanno che li aspetta una stagione di sofferenza e patemi d’animo. Davanti a un buon pubblico si è giocata una partita per intenditori, all’insegna dell’equilibrio, che ha visto protagoniste assolute, complice anche un campo al limite della praticabilità, le difese.

Un primo quarto di gioco privo di segnature, fa quasi notizia in una lega dove lo scorso anno i risultati cestistici erano all’ordine del giorno. Anche nel secondo quarto non cambia la musica, tranne che per una zampata dei leoni orobici che trovano in un gioco rotto il guizzo che permette a Bart Blanchard di scodellare un passaggio di grande precisione per Chaz Thompson, placcato solo ad una yard dal TD. Nella giocata seguente è Daryl Forte a superare la linea di meta neroarancio (6-0 dopo che la conversione del punto extra viene bloccata).

Le squadre vanno negli spogliatoi per l’intervallo e la pioggia inizia a battere con forza sul terreno di gioco del Vigorelli. Questo influirà ulteriormente provocando un paio di “scivolate” da parte dei portatori di palla. Sono i Rhinos a ripartire dopo l’intervallo, tuttavia la formazione milanese pare priva di idee. E’ la difesa che tiene in partita Milano, chiudendo ogni spazio agli ospiti che cercano il colpo del ko. Si chiude il terzo quarto senza segnature e a pochi minuti dalla fine dell’ultimo quarto di gioco, i neroarancio iniziano a porre le fondamenta per la vittoria finale: prima riescono ad uscire dalla propria zona di pericolo con le corse di Jamal Schulters e dopo arriva un passaggio millimetrico che viene ricevuto in maniera plastica da Lane Olson, che fino a quel momento si era visto poco, per il Touchdown del pareggio (sbagliato l’extra point e punteggio di 6-6).
Le battute finali sono degli sterili arrembaggi nel tentativo di piazzare la stoccata definitiva. Si va ai tempi supplementari, come previsto dal regolamento del campionato italiano che contempla il pareggio. Iniziano gli ospiti che tuttavia si fanno intercettare a poche yard dalla meta. L’attacco allenato da Brian Gaylor approfitta della ghiotta opportunità per portare a casa la partita: arriva sulle 5 yard con un passaggio di Taylor Harris per Giacomo Bonanno e chiude con una corsa in end zone dello stesso quarterback. Il punteggio finale è 12-6 per i Sampla Belting Rhinos.

Una vittoria decisamente importante in ottica playoff per la formazione milanese, il cui record adesso si attesta su 4 vittorie e 1 sconfitta (che vale il secondo posto in classifica). L’head coach dei Rhinos Roberto D’Ambrosio si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi, in particolare della difesa che ha ridotto i punti dei Lions al “minimo sindacale”, anche se ha lamentato un non ottimo inizio di partita da parte dell’attacco. Il prossimo impegno per i Rhinos sarà sabato prossimo a Bologna contro i fortissimi Warriors, vicecampioni in carica dell’Italian Super Bowl: ed è inaspettatamente sfida al vertice.

fonte Uff. Stampa Rhinos

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