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IFL: week 6 nel ricordo di Joe Avezzano
14 aprile 2012 –Non c’è mai stata una giornata di campionato così, nella storia della IFL. Il ricordo e il compianto per la morte di Joe Avezzano, il coach dei Seamen Milano e tre volte campione NFL scomparso il 5 aprile proprio nel capoluogo lombardo, e la cui salma è arrivata ieri in Texas, sono […]
14 aprile 2012 –Non c’è mai stata una giornata di campionato così, nella storia della IFL. Il ricordo e il compianto per la morte di Joe Avezzano, il coach dei Seamen Milano e tre volte campione NFL scomparso il 5 aprile proprio nel capoluogo lombardo, e la cui salma è arrivata ieri in Texas, sono ancora fortissimi non solo tra i Seamen, ma in tutto il mondo del football, che oggi e domani ricorderà Coach Joe con un minuto di silenzio prima di ogni partita. Per coincidenza, che diventa un omaggio aggiuntivo alla memoria di Avezzano, saranno proprio i Seamen ad inaugurare il weekend di gare, con la trasferta di Scandiano per la sfida contro gli Hogs. Anche le altre partite sono tutte interessanti, a conferma del valore dell’IFL 2012: dal punto di vista storico e ambientale è attesissimo il derby di Bologna, con forze sul campo che paiono sbilanciate a favore dei Warriors ma grande spirito di sfida da parte degli Elmo Doves, mentre in tutte le partite rimanenti è in gioco uno dei sei posti nei playoff, per l’una o per l’altra squadra.
HOGS REGGIO EMILIA-SEAMEN MILANO (sabato 14 aprile 2012 ore 15.30 Stadio Torelli via Togliatti Scandiano, Reggio Emilia) – Playoff in campo a Scandiano, in uno stadio che tra l’altro l’atto finale della post-season, il Super Bowl, l’ha ospitato più volte. Hogs con due vittorie e due sconfitte, consecutive, Seamen ancora senza successi dopo quattro gare ma con evidenti miglioramenti e il ritorno di alcuni infortunati. Qualche preoccupazione, in casa reggiana, per l’assenza del killer instinct, la capacità cioè di finalizzare le opportunità create, come i quattro viaggi nella red zone contro i Lions da cui alla fine non è scaturito nemmeno un punto. In una partita persa 20-0 significa che con un qualcosa in più si sarebbe rimasti in ballo sino all’ultimo secondo. Proprio su questo desiderio di non sprecare ha lavorato l’head coach Luca Cattini durante la pausa: «Se perdo una partita 50-0 non credo mi starei a fare troppe domande: ho giocato contro una squadra nettamente superiore. Se però come a Bergamo, perdo per tre touchdown e quattro o cinque volte vedo la mia squadra che spreca la concreta possibilità di segnare dei punti, allora manca la concentrazione. Quindi ho fatto lavorare tutto l’attacco a un ritmo serrato, cercando di aumentare il più possibile il numero delle ripetizioni di schemi. In campo si esegue in base a come ci si è allenati: un fuori gioco, un blocco sbagliato, uno schema male eseguito in allenamento non possono portare altro che errori il giorno della partita. Credo comunque che dopo queste due settimane i ragazzi l’abbiano capito». Per i Seamen c’è ancora l’effetto dello tsunami emotivo seguito all’improvvisa scomparsa, lo scorso 5 aprile, di Joe Avezzano, Coach Joe. Cosa abbiano rappresentato questi giorni nella testa dei ragazzi, oggi allenati da Paolo Mutti, è cosa ovvia: la perdita di Joe Avezzano, leader fuori e dentro il campo, lascerà senza dubbio una traccia profonda con la quale il coaching staff, costituito da persone che peraltro respirano sport e football da tempo immemore, dovrà confrontarsi. Rinviato intanto il debutto in campionato di Alexis Magallanes, il running back messicano che aveva giocato la partita di Efaf Cup contro i Braunschweig Lions: possibile che la sua prima partita in IFL sia quella del sabato successivo contro i MisterSex Lazio Marines al Vigorelli.
SAMPLA BELTING RHINOS MILANO-LIONS BERGAMO (sabato 14 aprile 2012 ore 18 Velodromo Vigorelli via Arona 19 Milano) – Si parla poco dei Rhinos, eppure guardiamo: sconfitti alla prima giornata solo al supplementare, in casa contro gli Hogs, i Rinoceronti (3-1) non hanno più perso, coronando il loro bel periodo con la grande rimonta nel derby contro i Seamen, vinto 34-33. Hanno un ottimo quarterback, Taylor Harris, e due altri americani, Jamal Schulters e Lane Olson, che completano alla perfezione un reparto italiani solido e con alcune individualità di primo piano, come si è visto anche nel derby. Terzi in total offense con 353.5 yard a partita distribuite nella maniera più equilibrata tra tutte le squadre di vertice, quinti in total defense ma quarti in punti concessi e solo per rilassamento finale contro i Marines nella gara casalinga, i Rhinos affrontano con grande fiducia la sfida lombarda contro una squadra, i Lions (2-2), che ha avuto un andamento alterno: vittoriosi in maniera dilagante alla prima in casa contro i Marines, nettamente sconfitti sul campo dei Dolphins, poi di nuovo in casa superati di misura dai Giants e ancora vincenti con sicurezza sugli Hogs, i leoni bergamaschi sono forse alla gara che deciderà il resto della loro stagione. L’attacco è potente grazie alle combinazioni aeree tra Bart Blanchard e i suoi ricevitori e il più spettacolare di questi, Chaz Thompson, è utilissimo anche in difesa. Bella, bella partita, in prospettiva. Ed è anche una sfida tra due nomi storici del football italiano, vincitori di 16 Super Bowl (12 i Lions, quattro i Rhinos) nell’ultimo trentennio, anche se curiosamente nell’atto finale della stagione non c’è mai stato un confronto diretto. Sul piano dei confronti diretti, iniziati nel 1985, siamo a sette vittorie a testa. Sabato sera, in qualche modo, l’equilibrio salterà.
ELMO DOVES BOLOGNA-WARRIORS BOLOGNA (sabato 14 aprile 2012 ore 21 Stadio Lunetta Gamberini via degli Orti 60 Bologna) – Derby, di nuovo. È il numero 14, con un bilancio di sette vittorie per i Warriors, tra cui le prime quattro di una serie iniziata il 24 aprile 1983, quattro per i Doves e due pareggi, di cui uno per… 0-0, nel 1986, stagione al termine della quale poi i Guerrieri vinsero il titolo. L’ultimo confronto dell’epoca pionieristica del football, nel 1989, si era chiuso con la vittoria bancoblu per 17-7, poi c’era stato un lungo periodo senza stracittadine, vent’anni tondi. In epoca moderna, un 17-0 Doves nel 2009 e un 55-0 Warriors lo scorso anno. Warriors favoriti anche questa volta, per talento, esperienza, bilancio in campionato (un brillante 4-1 con quattro vittorie consecutive, contro il 0-3 dei loro avversari) e ricchezza di roster, dal momento che le Colombe hanno ancora notevoli problemi sul piano fisico: assenti anche sabato Diego Dartavilla, Marco Ventura, Francesco Bartolotta, e con loro Angelo Cevenini, mentre altri scenderanno in campo in condizioni non perfette. Grossi intoppi fisici però anche dal lato opposto, nei Warriors, che non riescono a recuperare Federico Forlai, hanno perso per tutta la stagione Serghei Ialamov e non avranno Maxym Berezan, Andrea Alvisi, Alessandro Tosi. La pioggia e il presumibile terreno pesante potrebbero essere equalizzatori di rendimento, e c’è anche curiosità per la prestazione della difesa dei Doves – statisticamente la peggiore del campionato – ora affidata a Marcello Ruggeri e all’americano Gavin Romanick, che ovviamente sarà anche in campo a dare il solito contributo.
DAEMONS CERNUSCO-ENERGY BUILDING DOLPHINS ANCONA (sabato 14 aprile 2012 ore 21.30 Stadio Scirea via Buonarroti Cernusco sul Naviglio, Milano) – Bella partita, a Cernusco. Come facciamo a saperlo? Facile: i Daemons sono sorprendentemente 2-1, proprio come i Dolphins, e però devono battere la convinzione, esterna, che tra le due squadre ci sia in realtà un grosso divario, dato anche dalla differente consistenza tecnica delle avversarie superate dai lombardi. Che si affidano ad un buon organico italiano, compreso il quarterback Andrea Bisiani e il ricevitore Stefano Di Tunisi se si parla delle cosiddette skill positions, facendo però sempre torto alle linee e a chi opera in ruoli meno visibili, e lo coronano con il trio americano, solido e certamente ben scelto: Major Culbert, che è il running back più utilizzato pur essendo arrivato come difensore, ha già segnato nove touchdown mentre Jeff Souder sta tenendo una media di quasi 10 placcaggi a partita e Jeff Franklin, il terzo statunitense, ai tackle unisce due intercetti. Materiale su cui meditare per i Dolphins, che devono rifarsi per la sconfitta interna contro i Panthers di due settimane fa: qualche dubbio sulla presenza di Samuele Mazzanti, importante uomo di linea, in ripresa invece in difesa Enrico Leonardi, mentre uno degli altri americani, John Pagliaro, risente ancora di una botta riportata nella trasferta di Catania. Un elemento importante potrebbe essere quello atmosferico: il cattivo tempo di questi giorni e le previsioni negative fanno ipotizzare condizioni non ideali che potrebbero influire sulle filosofie di gioco, forse più su quella dei marchigiani, notoriamente volta verso i lanci. Lo dice anche Gianluigi Luchena, il coach: «il fattore campo è già importante di suo e se pioverà lo sarà ancora di più. I Daemons vanno temuti e con queste condizioni ancor di più». In campo, come sempre, anche le Glitters, le cheerleader che accompagnano ogni partita casalinga dei Daemons.
ELEPHANTS CATANIA-PANTHERS PARMA (domenica ore 13.30 Stadio CUS via Santa Sofia Catania) – Importante sfida a Catania, rivincita non solo dell’Italian Super Bowl di due anni fa, vinto dai Panthers, ma anche del Kickoff Classic e della semifinale del 2011: tre sfide importanti, che avevano sempre visto i ducali prevalere nei playoff e i siciliani nel Classic, sempre in gare molto spettacolari. Gli Elephants (2-1) sono naturalmente tra le squadre in lotta per uno dei sei posti nei playoff ma devono tenere il passo con altre formazioni partite bene, e l’ostacolo Panthers è ovviamente tra i più ardui: gli emiliani, dopo la sconfitta alla seconda giornata contro i Giants, non hanno più perso, mostrando una crescita costante culminata nel bel successo di Ancona dell’ultima giornata, contro una formazione imbattuta. Due ottime squadre, con buone difese, attacchi rodati e special team in grado di fare la differenza. Con gli Elephants debuttano gli esperti Mirko Bruni e Andrea Zummarelli, già nazionali e giocatori di tante squadre di alto livello italiane, un’arma in più per cercare l’approdo ai playoff, mentre i Panthers schierano la… forza del loro complesso: se infatti l’attacco non brilla dal punto di vista statistico (è solo ottavo per yard conquistate), nella graduatoria dei punti segnati è invece più incisivo (quarto posto), per non parlare della difesa, prima nei punti subiti (18.6) e nelle yard cedute su corsa, anche se nona in quelle subite su lancio, caratteristica… interessante per gli Elephants.
MISTERSEX LAZIO MARINES-GIANTS BOLZANO (domenica 15 aprile 2012 ore 16 Stadio Giannattasio via Mar Arabico Ostia Lido, Roma) – Ultimo appello per i Marines? Forse, ma dipende. Zero vittorie in quattro sconfitte, una rimonta subita nell’ultima gara contro i Daemons, ora il cambio del quarterback, con la scelta di non utilizzare più Blake Barnes e l’arrivo di Ryan Downard, 24 anni. Nato a Lima, Ohio, è un giocatore eclettico e polivalente che ha ricoperto più ruoli sia all’high school che al college. Alla Shawsee HC (Ohio) era quarterback titolare ma è stato spesso schierato con successo come WR, punt returner e durante l’ultimo anno anche nel ruolo di Safety. Un’ottima esperienza da difensore che gli è valsa la borsa di studio ad un college di primissimo ordine, Michigan University, appartenente alla Mid-America Conference. Giocatore atletico e di carattere che ha lasciato da subito il segno nella sua università, essendo annoverato tra gli All-American già nel suo primo anno. Safety titolare nonché punt returner per tutti e quattro gli anni accademici. Ha guidato la classifica degli intercetti della NCAA 1A dal 2007 in poi. Finita la carriera universitaria Ryan ha deciso di continuare a praticare il suo sport, intraprendendo nel 2011 la sua prima avventura oltreoceano a Dresda, in Germania, con i Monarchs (Formazione militante nella GFL1), dove ha ricoperto il ruolo di Safety e di quarterback. Ma queste due settimane di riposo per la sosta di Pasqua hanno portato anche alcuni cambi all’interno del coaching staff. Nessun arrivo e nessuna partenza, semplicemente una ridefinizione dei ruoli in base ai risultati ottenuti fino ad oggi. Promosso Direttore Tecnico Antonio Monza, che continuerà a svolgere il ruolo di head coach durante tutta la settimana di preparazione alla partita. Sulla sideline sarà invece Devan Moylan a guidare i biancoblu verso la vittoria, affiancato da Tom Busch. La coppia americana, alla prima stagione con i Marines, continuerà a occuparsi anche della difesa. L’offense verrà affidato all’esperienza di Tancredi Vismara mentre le linee d’attacco continueranno a essere gestite da Cristiano Gramigna. Ed è tutto questo che si troveranno di fronte i Giants (2-2), avversari nell’Italian Superbowl del 2009 vinta dai bolzanini per 35-21. Coach Argeo Tisma ha le idee chiare, come al solito: «Senza dubbio i Marines giocheranno alla morte, anche perché per loro questa rappresenta di fatto l’ultima possibilità per non perdere definitivamente il treno playoff. Servirà dunque la massima attenzione e i ragazzi dovranno mostrare ancora una volta tutte le proprie potenzialità. Anche noi, comunque, presenteremo alcune novità». Tra queste, quella più accattivante il debutto di Osborne “Ozzi” Antwi Tukpeh, defensive end ex Hogs Reggio Emilia ingaggiato dai Giants nelle scorse settimane e candidato a garantire un ulteriore salto di qualità alla già rocciosa defense altoatesina. Due invece gli assenti sicuri della sfida: oltre al ricevitore Giuseppe Bonacci, già decollato alla volta dell’Australia, mancherà infatti anche il fullback William Palini, ancora ai box a causa di una noia muscolare.
LA CLASSIFICA
Panthers Parma e Warriors Bologna 4-1; Sampla Belting Rhinos Milano 3-1; Daemons Cernusco, Energy Building Dolphins Ancona ed Elephants Catania 2-1; Giants Bolzano, Hogs Reggio Emilia e Lions Bergamo 2-2; Doves Bologna 0-3; MisterSex Lazio Marines e Seamen Milano 0-4.
IL DETTAGLIO DELLA SESTA GIORNATA
– Hogs Reggio Emilia-Seamen Milano sabato 14 aprile 2012 ore 15.30 Stadio Torelli via Togliatti Scandiano (RE)
– Sampla Belting Rhinos Milano-Lions Bergamo sabato 14 aprile 2012 ore 18 Velodromo Vigorelli via Arona 19 Milano
– Elmo Doves Bologna-Warriors Bologna sabato 14 aprile 2012 ore 21 Stadio Lunetta Gamberini via degli Orti 60 Bologna
– Daemons Cernusco- Energy Building Dolphins Ancona sabato 14 aprile 2012 ore 21.30 Stadio Scirea via Buonarroti Cernusco sul Naviglio (MI)
– Elephants Catania-Panthers Parma domenica 15 aprile 2012 ore 13.30 Stadio CUS via Santa Sofia Catania
– Mistersex Lazio Marines-Giants Bolzano domenica 15 aprile 2012 ore 16 Stadio Giannattasio via Mar Arabico Ostia Lido (Roma)
Il calendario della stagione 2012 IFL è consultabile presso il sito www.ifleague.it all’url www.ifleague.it/cms/?option=com_foocal&task=calendario.
La IFL, Italian Football League, è la lega che sovrintende al massimo campionato di football italiano. Sono 12, due in più rispetto alla stagione 2011, le squadre partecipanti, tra cui la novità Daemons Martesana e il ritorno dei Lions Bergamo, la squadra più titolata del football nostrano. Ai playoff si qualificheranno le prime sei squadre della regular season: le prime due passeranno direttamente alle semifinali, mentre le classificate dal terzo al sesto posto si sfideranno in una wild card. L’Italian Super Bowl si giocherà sabato 7 luglio allo Stadio Ossola di Varese.
Aggiornamenti su tutte le partite e notizie sulla IFL sono disponibili sull’account Twitter della lega, @IflPress
fonte Uff. Stampa IFL
Autore: Fabio Gentile
Data di pubblicazione:
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