Brian Gaylor, 40 anni, texano, padre di tre figli con esperienza pluriennale come allenatore, è il nuovo coordinatore d’attacco dei Rhinos Milano. Coach Gaylor, che arriverà dalla prima settimana di novembre a Milano, in America ha allenato principalmente a livello delle High School e ha una enorme conoscenza del gioco, cosa che ha spinto la dirigenza milanese a chiedergli di rimanere per tutto l’anno: “Credo che coach Gaylor, sia in grado di portare molto valore aggiunto nella nostra organizzazione”, dice Alessio D’Ascenzo, uno dei consiglieri dei Rhinos, “ha una grande competenza, conosce il gioco molto bene e sa insegnare. Tutte doti molto importanti nel nostro football”. Coach Gaylor ha anche maturato una importante esperienza in Germania negli ultimi due anni dove ha contribuito a creare un programma di successo a Lubecca. Ha preso in mano i Seals, modesta squadra di quarta divisione tedesca, ed in sole due stagioni l’ha portata in terza categoria e ha quasi raggiunto la promozione in GFL 2 con un invidiabile record di 16-4 (i Seals sono passati dal 75° posto nel ranking della nazione al 32°). In due anni 609 punti fatti e solo 188 punti subiti. Tra l’altro gli obiettivi li ha raggiunti da solo facendo il capo allenatore, il coordinatore d’attacco e quello di difesa.
Ci ha rilasciato una intervista per il sito ufficiale Rhinos:
Coach, quali sono state le sue epserienze negli Stati Uniti?
“Ho allenato per molte High School in Texas: Athens, Malakoff, Hubbard, Dawson e San Marcos Academy. Ho ricoperto tutti i ruoli e ho allenato ogni posizione sul campo (sia in attacco che in difesa). Tuttavia sono principalmente un allenatore di linea d’attacco. Mentre ero Capo Allenatore a San Marcos Academy il nostro staff ha portato i Bears ai play off per la prima volta nella nostra Divisione (TAPPS II level). In aggiunta, abbiamo raggiunto per la quarta volta dal 1983 un record positivo. A Dawson ero coordinatore d’attacco e abbiamo avuto il miglior attacco dell’intera division quell’anno”.
Recentemente è stato a Milano e ha incontrato la dirigenza e i giocatori, cosa ne pensa?
“La società Rhinos mi è sembrata molto professionale. Questo è un aspetto molto importante per me e il motivo principale che mi ha spinto a venire a Milano. Abbiamo un ottimo Capo Allenatore e Coordinatore di Difesa che è Roberto D’Ambrosio. Ho incontrato solo una parte degli allenatori e dei giocatori ma l’impressione è molto positiva. E’ molto motivante per me poter lavorare con un team di persone del genere”.
Conosce abbastanza bene il football in Europa, quali sono le grandi differenze rispetto agli USA? Cosa vorrebbe migliorare o cambiare?
“Il primo grande problema per me è stato quello di essere da solo in Germania. Questo ha reso tutto più difficile, ma qui a Milano sarà molto diverso. Mi piacerebbe fare più allenamenti ma capisco benissimo che i giocatori qui in Europa hanno un lavoro e famiglie. Non vivono di football, per loro è passione, amano davvero il gioco! E questo mi piace molto. Non potremmo mai allenarci 5 volte a settimana come in America, ma vorrei tanto avere più tempo da trascorrere con i giocatori”.
Cosa si aspetta dalla prossima stagione?
“Il mio primo obiettivo è aiutare coach D’Ambrosio a portare la squadra ai playoff. Questo deve essere il nostro obiettivo e dobbiamo essere molto focalizzati su questo. Da coordinatore d’attacco penso che il mio obiettivo debba essere quello di essere uno dei tre migliori attacchi della lega, e questo aiuterebbe molto anche la nostra difesa. Ho anche altri obiettivi che voglio condividere con la squadra, aspetto con ansia di arrivare a Milano e iniziare questa nuova avventura”.