Parma – L’under 21 Dolphins Goes Ancona espugnano il campo di Parma infilando un perentorio 14-58 ai Bobcats.
Un risultato che ammette poche repliche anche se a Parma va dato il merito di aver tenuto aperta la partita quantomeno nel risultato fino a metà del secondo quarto.
Chiuso infatti il primo quarto in vantaggio per 8-14, le giovani leve di Coach Luchena hanno iniziato la seconda frazione di gioco un po’ troppo sbadatamente, permettendo a Barbuti di mandare prima in touchdown Ferrarini e poi di realizzare lui stesso la conversione da 2 che è valso il momentaneo pareggio sul 14-14.
L’inaspettato pari ha tuttavia fatto suonare la sveglia ai Dolphins che da quel momento in poi han cambiato atteggiamento e, prendendo in mano le redini della partita, non le han più mollate fino al fischio finale.
Buona anche questa volta la prestazione del quarterback Mejdi Soltana, autore di due corse da touchdown e una utile a mettere in cassaforte una conversione da 2 punti. Bene anche Filippo Limitone, ma ancora una volta sugli scudi sale il wide receiver Michele Marchini che realizza 18 punti frutto di 3 touchdown, di cui uno realizzato su un kick off return.
Da segnalare l’ottima prestazione anche questa volta dell’afghano Hamid Arap capace di andare in end zone con una corsa e poi di mettere nel carniere altri 2 punti con una conversione da 2, mentre la menzione d’onore spetta a Gerardo Frazzetto autore del suo primo touchdown.
Soddisfatto del risultato ma molto, molto meno dell’atteggiamento visto in campo il coach dei Dolphins Gianni Luchena. E a tal proposito le parole dette in settimana dal coach del running back e dello special team Roberto Rotelli suonano oggi come profetiche: “Occorrerà frenare l’entusiasmo e la convinzione di questi ragazzi onde evitare figuracce”. Di figuracce vere e proprie non se ne sono poi viste, ma la verità è che per molti, troppi minuti, i Dolphins han permesso ad una formazione a loro inferiore di giocarsela alla pari o quasi. “Non posso certo essere insoddisfatto del risultato finale – spiega Luchena – perché il punteggio parla chiaro. Il vero problema è stato l’atteggiamento visto in campo in determinate fasi del gioco. Specialmente ad inizio partita. Molti ragazzi, troppo gasati e galvanizzati dalla prima facile vittoria contro i Neptunes Bologna, sono entrati in campo convinti che la partita fosse vinta prima ancora di averla giocata”. In particolare c’è una cosa che non va giù al coach “la mancanza di umiltà e di rispetto per l’avversario. Tollero mille e mille errori ma mai e poi mai la mancanza di umiltà e quando si prende sottogamba l’altra squadra”.
I Bobcats alla resa dei conti si sono quindi rivelati una formazione fisicamente preparata ma con diverse lacune in fase tecnica e soprattutto tattica. Nonostante ciò i parmensi sono riusciti ad esprimere un gioco molto più variegato ed efficace dei Neptunes. In particolare ad andare in crisi nei primi due quarti sono stati secondo Luchena i corner back: “Dopo la strepitosa prova di domenica scorsa i corner back questa settimana non riuscivano a leggere in tempo le giocate avversarie arrivando a confondere troppo spesso i lanci con presunte corse che poi non si concretizzavano. E’ chiaro – conclude il coach – che simili leggerezze domenica prossima contro i Guelfi Firenze prima e contro gli Hogs Reggio Emilia poi verranno pagate e pesantemente visto che sono due formazioni molto preparate e ampiamente superiori a quelle affrontate sino ad ora”.
Intanto i Guelfi Firenze sono stati sconfitti in casa dagli Hogs Reggio Emilia con un perentorio 86-12. E domenica prossima, alle ore 15,30, i Dolphins saranno di scena proprio a Firenze. Con Reggio Emilia naturale favorita e al momento ottima interprete del ruolo di schiacciasassi, ecco che diventa indispensabile battere i Guelfi per poi giocarsela domenica 30 ottobre in casa senza tanti patemi d’animo e incastri mentali contro gli emiliani.