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Sharks e Giaguari in campo per i play off

Ci siamo. Cinque anni dopo l’ultima apparizione in un match ad eliminazione diretta, i Giaguari Torino tornano a disputare i playoff, sia pure nel torneo di A2 Lenaf. E per avversario avranno l’interlocutore più scomodo che potesse capitare loro: non tanto per il valore del team, per altro indiscutibile, quanto per la distanza, visto che […]



Ci siamo. Cinque anni dopo l’ultima apparizione in un match ad
eliminazione diretta, i Giaguari Torino tornano a disputare i
playoff, sia pure nel torneo di A2 Lenaf. E per avversario
avranno l’interlocutore più scomodo che potesse capitare loro:
non tanto per il valore del team, per altro indiscutibile, quanto
per la distanza, visto che domenica alle ore 13.30 i gialloneri
saranno ospiti degli Sharks in quel di Palermo cioè il luogo più
lontano da Torino dell’intero panorama cadetto. Gli squali
siciliani hanno chiuso il loro cammino in regular season con un
record di cinque vittorie e tre sconfitte, esattamente uguale a
quello dei Giaguari, che ha assicurato loro il secondo posto nel
girone Sud. Team relativamente giovane (anno di fondazione
1996), ma con un passato importante alle spalle, gli Sharks si
sono laureati campioni d’Italia nel 2003, perdendo poi la finale
l’anno dopo. L’unico precedente fra i due team risale al 2009,
con i palermitani che a Rivarolo piegarono i piemontesi 14?0.
Venendo alla sfida di domenica, ai runner torinesi spetterà
ancora una volta di trascinare l’attacco contro una difesa che è
fra le migliori quanto a yards concesse agli avversari per ogni
azione di corsa ed è guidata dal linebacker Romano, uno dei
placcatori più continui della A2. In difesa invece i Giaguari
avranno bisogno di un reparto che giochi compatto e
concentrato tutto il match perchè l’attacco dei biancoazzurri
siciliani pur non essendo fra i più temibili è sicuramente fra i più
bilanciati e dunque imprevedibili. Gli uomini di coach Modena
dovranno soprattutto fare attenzione all’asse Zappalà
(quarterback)?Albanese (ricevitore), con il primo che
curiosamente non solo gioca regista ma si incarica anche di tutti
i calci, sia quelli di allontanamento che quelli di trasformazione.
La lunghezza della trasferta ed un orario decisamente
problematico (le 13.30 nel sole siciliano), rendono la sfida un
bell’ostacolo ma quest’anno, soprattutto nella seconda metà di
stagione, i Giaguari ci hanno abituato a grandi prestazioni e da
domenica si fa ancora più sul serio.

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