Ancona – Obiettivo 3-1. I Dolphins Goes Ancona sono determinati come non mai a a raggiungere la terza vittoria stagionale e confermare l’imbattibilità casalinga. Sulla loro strada domenica alle ore 15 troveranno i Marines Lazio. La partita, contrariamente a quanto previsto, non si giocherà al Dorico, causa manutenzione straordinaria dello stadio, bensì sul campo sintetico “Giuliani” di Torrette stessa ora. Morale ottimo, stato di forma e mentale pure. I ragazzi di Coach Luchena hanno speso la settimana preparando la partita in maniera accorta, concedendosi poche distrazioni, consci che i play off non sono un sogno ma un qualcosa di raggiungibile dando sempre tutto. Unica nota stonata, la consueta lista di nomi che vengono e vanno dall’infermeria. Un classico del Football Americano. Ancora out Derick Alexander, il suo ritorno è previsto per la sfida casalinga contro i temuti Rhinos Milano il 30 aprile, il quarterback Rocky Pentello potrà contare su di una batteria di ricevitori composta dai giovani “Big” Filippo Limitone, Fulvio “Fluido” Renzi e “Iron Mike” Michele Marchini, con il fuoriclasse Thom Hausler sempre pronto a dare una mano partendo dalle retrovie. In difesa invece sarà proprio il fratello di Thom, Kyle, che sarà chiamato a fare la differenza nel ruolo di free safety, prima di tornarsene in America essendo giunto al termine il suo ingaggio a gettone. Sicura ancora una volta l’assenza del linebacker Simone Domenichetti a cui va aggiungersi quella di Andrea D’Eramo, stiratosi all’inizio della partita contro i Doves Bologna. Rientrerà invece l’ucraino Roman Vikhnin che, seppure non al meglio, stringerà i denti con la speranza di poter giocare un numero consistente di minuti. E poi spazio ai giovani delfini che tanto bene hanno fatto sabato scorso a Bologna. Per quel che riguarda gli avversari, i Marines hanno iniziato la stagione in maniera disastrosa. I numeri parlano infatti chiaro: zero vittorie, tre sconfitte e la peggior difesa di tutta la Ifl. Un patatrac sicuramente figlio dei troppi infortuni, dato che tra problemi più o meno gravi si contano già una quindicina di giocatori out. Sarebbe tuttavia un errore colossale sottovalutare un avversario che, contrariamente a quello che potrebbe essere il pensiero comune, sarà determinato ed aggressivo come non mai nell’obiettivo di raggiungere la prima vittoria stagionale e continuare a sognare la qualificazione ai play off. I Marines giocheranno con il sangue agli occhi – commenta il coach difensivo Stefano Paolucci – hanno un record di 0-3 e la peggior difesa del torneo e faranno di tutto per invertire il trend negativo. Per esperienza so bene che le gare contro i laziali sono sempre molto fisiche e probanti, al di là di classifica e statistiche. A confronto la gara con i Doves è stato poco più di un allenamento. Un classico è quello di tenere d’occhio gli americani e, mai come contro i Marines, questa regola deve essere applicata alla lettera. Devon Dowson è infatti un uomo di linea d’attacco e difesa che con i suoi 148 chili per 1,98 d’altezza non solo non passa inosservato in campo, ma anche da fuori rappresenta una vera e propria attrazione. Attenzione anche al loro solido quarterback Bryan Hardy e a Pierre Bell, che può giocare indistintamente sia come linebacker che come running back. Insomma, i Dolphins sono attesi ad una vera e propria guerra sportiva e, come già accaduto diverse volte in passato con i laziali, contatti e scontri saranno sempre durissimi e al limite del regolamento. Un motivo in più per non mancare al Giuliani, domenica alle 15, e gustarsi del sano Football Americano Made in Italy.