A Bresso le finali u18 e u20. I Seamen in campo per crederci.

Trecentosessantatre giorni. Tanti ne sono passati dall’ultima finale nazionale, da quel superbo match nel quale i Seamen con l’autorità dei grandi (22 a 0 sui favoriti Giants Bolzano) sorpresero il mondo del football nostrano conquistando il loro primo Highschool Bowl. Poco meno di un anno dopo gli stessi protagonisti, passati alla categoria superiore, e una squadra nel frattempo cresciuta talmente nei numeri da essere parte di uno dei più prolifici settori giovanili del bel paese, sono chiamati a una nuova finale, a una nuova impresa. Il College Bowl 2010, ovvero la finale del campionato italiano under 21 che andrà in scena sabato prossimo al centro sportivo di Bresso-kick off previsto per le ore 18.00- segna una nuova tappa miliare nella crescita di una società che nell’arco di due anni ha saputo conquistare risultati sempre più prestigiosi, sia in termini sportivi che dal punto di vista dirigenziale. Una macchina organizzativa che oggi può contare su oltre cento ottanta atleti, suddivisi in cinque squadre e un novero impressionante di dirigenti, tecnici e addetti ai lavori che la rendono una delle realtà dal più alto potenziale del prossimo futuro. La conferenza stampa tenutasi mercoledì sera nella storica Sala Appiani, presso l’Arena Civica di Milano, alla presenza di oltre cento persone, ha rappresentato un atto dovuto e quanto mai necessario per illustrare la storia e i progetti di una franchigia che anela il rilancio in grande stile sulla scorta di un progetto ricco di passione e di quello spirito che da sempre la anima. Uno spirito che consegna la formazione giovanile al suo secondo bowl consecutivo nel quale i ragazzi allenati da Maurizio Vismara dovranno gettare il cuore oltre all’ostacolo per avere chance di superare una formazione, i Panthers Parma, favorita dai pronostici. La probabile assenza d’Alessandro Vismara, punto di riferimento assoluto per il reparto offensivo in maglia blue navy, non farà che complicare ulteriormente la situazione, ma potrebbe altresì fungere da ulteriore stimolo per i compagni in una sfida che si giocherà ancor prima che sul piano tecnico, sull’orgoglio e sulla volontà. Caratteristiche, quest’ultime, che sono parte integrante della filosofia dei marinai da sempre rispettosi dell’avversario e coesi in campo a costituire un’entità che respira e si muove all’unisono. La parola d’ordine nell’occasione sarà dunque “crederci” per tentare di sovvertire il pronostico infausto, fermo restando che qualunque sia l’esito del College Bowl la storia dei Seamen si è già arricchita di nuove pagine importanti. Un ottimo viatico sulla strada che porta verso il gotha del football italiano dove già dalla prossima primavera i marinai riannoderanno vecchie trame alla ricerca di quei successi sfuggiti in passato.