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Un Brady per tutte le stagioni

“Era una partita a scacchi e lui ha fatto Scacco Matto”. Questa frase di Chris Harris, safety dei Chicago Bears è forse la migliore fotografia possibile del match di ieri sera tra New England Patriots e Chicago Bears. Esattamente come contro i Jets, Tom Terrific (è lui a dichiarare lo “scacco matto” di cui sopra) […]


Tom Brady - AP Photo/Charles Rex Arbogast

“Era una partita a scacchi e lui ha fatto Scacco Matto”. Questa frase di Chris Harris, safety dei Chicago Bears è forse la migliore fotografia possibile del match di ieri sera tra New England Patriots e Chicago Bears.
Esattamente come contro i Jets, Tom Terrific (è lui a dichiarare lo “scacco matto” di cui sopra) e il suo attacco passeggiano sulla difesa dei Bears, una difesa tra le migliori della lega capitanata da quel fenomeno vero di Brian Urlacher. Quello che veramente toglie il sonno agli avversari dei Patriots è la prestazione della difesa: la 31ima (su 32 squadre) difesa concede solo 12 primi down, 185 yd di total offense e la miseria di 7 punti. Se ad un attacco potenzialmente inarrestabile si aggiunge una difesa solida si può iniziare a pensare seriamente ad una gita in Texas a inizio febbraio.
Altro elemento di timore è la situazione climatica: nonostante l’abbondante nevicata, il vento a 50 miglia Brady lancia 369 yd, e a Boston gennaio è solitamente freddo e nevoso…

Eppure l’inizio non è dei migliori per i Pats.
Urlacher vuole ribadire il suo status di fenomeno e chiude la prima serie dei Pats con 2 placcaggi e un Sack (su 3 giochi). Subito Mezko chiamato in causa. Stesso copione a parti invertite con il ragazzino terribile McCounty a placcare Matt Forte 2 yd prima della line of scrimmage su un terzo e uno.

Terminati i convenevoli, Tom Terrific inizia a produrre: 12 giochi 85 yd e Gronkowsky firma il 7-0 con una ricezione da 7 yd.
Le prime avvisaglie di una serata pesante per Chicago si hanno sul kickoff successivo: fumble di Davis, lo special team di NE ricopre per un attimo ma è poi Bennett a impossessarsi del pallone e riportarlo per due yd fino alle 22 di CHI.
Niente da fare per l’attacco guidato da Cutler e punt di Maynard.

Torna in campo Brady e ricomincia a macinare campo alternando uno scatenatissimo Wes Welker (8x115yd) e il solidissimo Green-Ellis (21 x 87 yd). 11 giochi per coprire le 87 yd che mancano alla goal line e le ultime 3 le corre il piccolo grande uomo 2 (l’originale è Welker) Danny Woodhead.

Ottimo ritorno di Manning che riporta il kickoff di Graham per 33 yd dando la palla a Cutler sulle 38yd. Il QB di Chicago lancia a sinistra verso Knox ma McCounty lo placca da manuale strippandogli la palla, Guyton è una faina e riporta la palla per 35 yd fino alla EndZone. Smith chiama il challenge, ma la decisione sul campo rimane. 21-0.
Torna in campo Cutler ma è ancora Maynard a ridare la palla a New England.
Graham mette dentro un field goal dalle 30, giusto prima che Moore sacchi Cutler provocando un Fumble ricoperto poi da Mayo.
Un corsa da 2 yd di Woodhead e due tentativi di intercetto di Brady portano Graham a marcare altri 3 punti (calcio dalle 25).
Chicago proprio non carbura ed è ancora costretta al punt: ritorna Julian Edelman e lo fa fino alla endzone. Un Holding di Fletcher vanifica il TD, la faccia feroce di Edelman al momento della chiamata è tutto un programma.
Palla a Brady sulle 20 difensive a 1:38 dall’halftime. Un indemoniato Urlacher chiude su Branch, Gronkowsky e Woodhead, ma nulla può quando, nonostante le richieste della panchina di inginocchiarsi, Brady decide di andar profondo su Branch, Tillman è già in doccia, TD a tempo scaduto. 33-0. Halftime. Una sola squadra in campo.

Nel terzo quarto dopo un altro field goal di Graham dalle 29, arriva finalmente la prima segnatura della squadra di casa: Devin Hester fa il fenomeno e ritorna per 61 yd, Chester Taylor muove lo score con una corsa da 1 yd.
Prima della fine Cutler risce ad impoverire ulteriormente la sua prestazione decisamente scialba facendosi intercettare prima da Guyton e poi da Marryweather. Quando Hoyer entra al posto di Tom Terrific è veramente finita.
Per l’ottava volta negli ultimi 10 anni i Patriots raggiungono la post season, ed è probabile che conquistino anche il fattore campo.
La prossima settimana altra partita glaciale nel leggendario “Frozen Tundra”: il Lambeau Field di Green Bay, Chicago invece andrà a far visita a Minnesota, ammesso che lo stadio dei Vikings, crollato sotto il peso della neve, torni agibile.
Stay Tuned!

Gimli

Photo Credit: AP Photo/Charles Rex Arbogast

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