Partiamo dal post partita, dal momento più importante della domenica per i Cleveland Browns. La sconfitta dei Jacksonville Jaguars ha designato il rivale dei Browns nel Wild Card Round: gli Houston Texans. La squadra guidata da coach Ryans e dal candidato numero 1 al premio di Rookie offensivo dell’anno, C.J. Stroud, dopo la vittoria di sabato contro i Colts, hanno conquistato la AFC South e il quarto seed grazie alla caduta di Trevor Lawrence & co. In serata, poi, è arrivata anche l’ufficialità dell’orario e del giorno: si giocherà a Houston sabato 13 gennaio alle ore 4.30 pm ET (ore 22:30 italiane).
Questa era la cosa più importante per i giocatori, il coaching staff e i tifosi dei Browns; la gara contro i Bengals era solo una formalità da affrontare senza grossi stimoli e, soprattutto, da superare senza infortuni che avrebbero potuto mettere a repentaglio proprio la partita del Wild Card Round della prossima settimana. E anche questo obiettivo è stato centrato, anche perché coach Stefanski aveva già deciso di tenere a riposo gran parte dei suoi titolari. Contro i Bengals, quindi, spazio a molti rincalzi…e il risultato si è visto.
Dominio Bengals, come da copione
Newsome II, Thornhill, Cooper, Goodwin, Hopkins, Mike Ford Jr., Garrett: questa la lista degli “inactive” per la gara contro i Bengals, a cui vanno aggiunti Flacco, Ward ed Elijah Moore che non hanno messo piede in campo; in più, snap limitati anche per Njoku, Owusu-Koramoah e Smith. Insomma, la versione dei Browns scesa in campo a Cincinnati è stata una lontanissima parente di quella che andrà ad affrontare i Texans la prossima settimana. E la cosa si è vista sin da subito: già durante il primo drive della partita Jeff Driskel (arrivato non più di 7 giorni fa a Cleveland) subiva il primo intercetto della giornata; per tutto il primo tempo l’ex QB anche dei Bengals ha palesato le difficoltà nel gestire un attacco (ovviamente) poco amalgamato, chiudendo con 2 intercetti, 3 3&out e 3 soli primi down conquistati. All’intervallo il punteggio segnava 24-0 per i Bengals che, offensivamente, hanno potuto fare tutto ciò che volevano contro una difesa dei Browns anch’essa poco oliata nei meccanismi. Guidati da Jake Browning (18 completati su 24, 3 touchdown), Andrei Iosivas (2 touchdown) e da un ritrovato Joe Mixon (2 touchdown), i Cincinnati Bengals sono riusciti a regalare un’ultima gioia ai propri tifosi, chiudendo la stagione regolare all’ultimo posto dell’AFC North ma, comunque, con un record positivo (9-8). E sul 31-0 anche coach Zac Taylor ha deciso di dare spazio a qualche rincalzo, dando modo a Driskel di trovare per 2 volte in end zone David Bell e rendere meno amara la sconfitta per Cleveland.
Houston dovrà avere problemi
Come detto, i Cleveland Browns andranno a Houston per il Wild Card Round. Contro una squadra che vive sulle ali dell’entusiasmo di una stagione chiusasi nel modo più inaspettato, cioè da campioni dell’AFC South. Perché tutto ci si aspettava quest’anno tranne che il nuovo ciclo appena aperto con DeMeco Ryans come coach e C.J. Stroud come QB avrebbe già spalancato le porte ad una qualificazione ai playoff per i Texans.
E se l’entusiasmo potrebbe essere vitamina pura per i giocatori dei Texans e per il pubblico di casa, allo stesso modo potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. Ed è lì che i Cleveland Browns dovranno andare a colpire e a creare dei problemi agli Houston Texans. Partire forti e decisi. Convinti di essere la squadra più forte, sia difensivamente che offensivamente. Cancellare la bellissima vittoria ottenuta nello scontro della vigilia di Natale e affrontare la gara con la voglia, la concentrazione e la cattiveria che ha contraddistinto i Browns durante tutta la regular season. Solo così si potrà smorzare l’entusiasmo dei Texans e andarsi a prendere il posto nel Divisional Round. Vincere a Houston non sembra un’impresa titanica, perché comunque i Texans hanno avuto degli alti e bassi (ovviamente, vista l’età media della squadra) e hanno trovato dei problemi durante il loro percorso: cavalcarli ed esporli dovrà essere l’obiettivo principale dei Browns.