Victory Monday. Si è sempre felici il lunedì dopo una vittoria. Solo che questa volta i motivi per sorridere per i Cleveland Browns sono molteplici. Sì, è vero, i Tennessee Titans visti in questo primo scorcio di stagione (e di pre season) sono lontanissimi parenti della squadra che fino ad un anno fa ambiva, giustamente, al seed numero 1 in AFC; però i Browns, nella sfida di ieri, hanno dimostrato di essere una squadra che, se riesce ad evitare i cali di tensione, può dar fastidio e fare male a chiunque nella AFC. Il 27-3 finale testimonia il dominio di Cleveland nei confronti di una squadra, Tennessee, che non è mai riuscita ad imporre il proprio ritmo partita, sovrastata offensivamente e difensivamente.
Un gran bel modo per i Browns per mettere da parte la prima settimana difficile della stagione (con l’infortunio di Chubb e la sconfitta con gli Steelers) e prepararsi al primo “showdown” contro i Baltimore Ravens, altro crocevia fondamentale di questo inizio di stagione.
Una difesa da paura
Chi sta dominando la scena in queste prime 3 uscite dei Browns è la difesa coordinata da Jim Schwartz, la migliore, statistiche alla mano, dell’intera NFL. Garrett & Co. si sono abbattuti sull’attacco dei Titans come un tornado, senza lasciare via di scampo a Tannehill e soprattutto a Derrick Henry, tenuto a sole 20 yards guadagnate su corsa in 11 portate. Tennessee ha iniziato la partita con 2 3&out di fila, chiudendo con 4 3&out e 7 punt in 9 drives e solamente un field goal realizzato, mettendo insieme la peggiore prestazione offensiva (94 yards totalizzate) da quando la squadra si è trasferita da Houston nel 1997.
Ma parliamo di Myles Garrett: è il migliore difensore della Lega? Tra i primi 3 sicuramente. E non solo per i sacks che distribuisce ad ogni partita (ieri 3 sacks e mezzo), ma per il tono che stabilisce sin dall’inizio della gara, anche nelle giocate meno importanti, quelle che raramente finiscono negli highlights. Si è preso il ruolo di leader e lo sta portando avanti con risultati ineccepibili, soprattutto perché le sue giocate esaltano e trascinano anche gli altri suoi compagni di reparto. Si diceva sin dall’inizio che il modo di difendere di Schwartz sembrava cucito su misura per esaltare Garrett e, al momento, le premesse sono confermate.
Un attacco che gira
Fluidità. La parola usata nelle ultime settimane per descrivere l’attacco dei Browns. Fluidità offensiva abbastanza buona in pre season, in calo in Week 1, assente contro gli Steelers. Invece, tremendamente presente contro i Tennessee Titans. Merito del miglior Deshaun Watson visto finora in maglia Browns: 27 passaggi completati su 33 (82%), 289 yards, un touchdown, 123.4 di passer rating (come non gli succedeva dai tempi dei Texans, prima della squalifica). C’è tanto di Watson in questa vittoria dei Browns sui Titans, bisogna riconoscerglielo. Così come bisogna elogiare la prova di tutto l’attacco di Cleveland: ci ha messo un po’ a scaldarsi, ma poi dal secondo quarto in avanti è stato illeggibile per la difesa dei Titans. E la bravura di Watson (e di coach Stefanski nel chiamare gli schemi) è stata quella di gestire al meglio tutti i componenti dell’attacco dei Browns: Jerome Ford (il backup di Chubb) ha corso per 18 yards (compreso il TD del 20-3) e ha ricevuto per 33 yards (compreso il TD del 10-3); Amari Cooper ha chiuso con 116 yards guadagnate e un touchdown (quello del 27-3); Pierre Strong Jr. ha corso per 27 yards; Kareem Hunt, ri-firmato dopo l’infortunio di Chubb, si è ripresentato con 13 yards guadagnate su corsa e 22 yards guadagnate su ricezione; Peoples-Jones e Moore hanno chiuso entrambi con 49 yards guadagnate. Non c’è stato niente, ieri, che potesse fermare la fluidità e la tranquillità con cui ha girato l’attacco dei Cleveland Browns.
Un kicker che segna
Dustin Hopkins. Dopo anni in cui il ruolo di kicker è stato uno dei punti deboli dei Cleveland Browns, l’acquisizione ad inizio settembre del veterano ex Bills, Saints, Washington e Chargers, è stata una benedizione. Contro i Titans ha infilato i pali prima dalle 48 yards, per il primo vantaggio Browns, poi dalle 52 yards, per fissare il punteggio sul 13-3 all’intervallo. Hopkins sta dimostrando affidabilità e freddezza e, al momento, fa dormire sonni tranquilli ai tifosi dei Browns (da inizio stagione, 7 field goal realizzati su 8 tentativi).
Prendersi l’AFC North
Domenica a Cleveland arriveranno i Baltimore Ravens, reduci dalla sconfitta contro gli Indianapolis Colts. Sarà la battaglia delle battaglie, perché in palio c’è il primo posto in AFC North, che al momento vede entrambe le compagini (più gli Steelers) appaiate in testa. E la partita cade proprio nel momento migliore: i Browns stanno bene, giocano in casa con l’opportunità, quindi, di allungare su una rivale di division e sono poi attesi, dopo la gara contro i Ravens, dalla settimana di bye. Ragion per cui dare tutto contro i Ravens diventa ancora più importante: ci sarà tempo poi per recuperare le energie…e recuperarle dopo aver battuto Baltimore e guardando i rivali in AFC North dall’alto in basso avrebbe tutto un altro sapore.