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Rinascita Panthers, crollo Saints: dopo 9 partite Carolina torna alla vittoria!
Semaforo verde per Carolina e per coach Rhule, grazie alla difesa che si conferma di alto livello, mentre per New Orleans è buio pesto
Dove eravamo rimasti?
Dopo una week 2 amara per entrambe le squadre – Panthers sconfitti dai Giants e Saints sconfitti dai Bucs – la partita di domenica può essere la svolta per le due squadre della NFC South, conference che negli ultimi due anni è stata dominata dai Bucs di Tom Brady. La panchina dei Panthers è sempre più bollente per Matt Rhule, che ha cominciato il suo terzo anno da HC con due sconfitte nelle prime due giornate: Baker Mayfield e compagni sono costretti a vincere e convincere dopo due prestazioni deludenti di fila, soprattutto in attacco. Per i Saints è apparentemente un periodo di transizione dovuto all’insediamento del nuovo coach Allen, ma allo stesso tempo il roster si è rinforzato in attacco con due WR, il rookie Olave e il sempreverde Jarvis Landry, e in difesa con l’aggiunta dell’esperta S Mathieu.
Inizio sottotono
Comincia la partita e i primi dieci minuti del primo quarto sembrano quasi una replica delle due partite precedenti dei Panthers: attacco inconcludente e difesa sugli scudi da entrambe le parti. Mayfield e Winston non sono precisi e non trovano i loro ricevitori, la sfida tra due runningbacks fuoriclasse come Kamara e McCaffrey è praticamente spenta, e probabilmente qualche sbadiglio allo stadio Bank of America di Charlotte sarà scappato.
Tra un punt e un altro, i primi punti arrivano a 5 minuti dalla fine del primo quarto, quando Kamara continua la sua giornata no facendosi strappare la palla dalle mani dal linebacker Luvu: fumble recuperato da Haynes che porta la palla in touchdown dopo uno scatto di 44 yards. Saints 0 – Panthers 7.
L’attacco Saints non gira, forse anche a causa di un Winston frenato da un infortunio alla schiena subito la settimana precedente, e continua a collezionare un punt dopo l’altro. Mayfield prende le misure dopo un primo quarto soporifero e riesce a portare l’offense a ridosso della endzone a inizio primo quarto, senza però centrare il bersaglio grosso: il kicker Pineiro calcia e segna il primo FG di giornata, dando un vantaggio di 10-0 per i Panthers a inizio secondo quarto.
Incubo Saints
La difesa Panthers si conferma in palla, così come nelle prime due partite, e spegne sul nascere ogni tentativo di Winston e compagni. L’attacco di Carolina si mostra ancora incerto ma più concreto, riuscendo a mettere altri 3 punti sul tabellone a tre minuti dall’intervallo. 13-0 per la squadra di casa.
A ridosso dell’halftime, l’attacco Saints mostra un sussulto d’orgoglio: Winston completa due ricezioni per il fuoriclasse WR Thomas, al rientro dopo un anno ai box per infortunio, e poi un altro lancio per il rookie WR di belle speranze, Olave. L’attacco Saints bussa alle porte della endzone dei Panthers. Ed ecco che arriva una doccia fredda per i Saints, che davanti alla possibilità di mettere i primi 3 punti di giornata a referto, si fanno bloccare un FG dallo special team dei Panthers. Continua il pomeriggio horror della compagine di New Orleans che va negli spogliatoi sotto 13-0.
False speranze
L’inizio del terzo quarto è apparentemente incoraggiante: Winston riesce a trovare con più continuità i suoi ricevitori, senza sfondare la tenace difesa Panthers ma mostrando più concretezza in attacco, chiudendo un lungo drive che porta il cronometro a metà terzo quarto con la possibilità di calciare un altro field goal. Ed è qui che si spiega il perché dell’avverbio “apparentemente” a inizio paragrafo, visto che continua l’incubo per l’attacco Saints, che vede un errore da 48 yard del K Lutz. Il terzo quarto ritorna a essere la copia carbone dei primi due e scorre verso la fine con una successione di lanci incompleti o corti e punt, da entrambe le parti.
Arriva il K.O.
Proprio quando la partita comincia a essere più soporifera di una trasmissione di Marzullo, all’inizio dell’ultimo quarto, improvvisamente, l’attacco Saints si ricorda come si gioca e inanella una serie di lanci precisi nelle mani dei soliti Thomas, Landry e il rookie Olave, unica spina nel fianco della difesa Panthers oggi. Il redivivo RB Mark Ingram chiude il drive con una corsa che regala alla partita il primo touchdown offensivo di giornata e che riaccende le speranze in casa Saints, a soli 6 punti di distacco dagli avversari. 7-13.
Il sorriso sui volti dei tifosi Saints dura giusto il tempo della pubblicità: la offense di Carolina scende in campo e dopo pochissimo mette a referto il primo acuto di giornata, grazie al WR Shenault, al debutto con la maglia Panthers. Grazie a uno screen play e alla relativa corsa di 67 yard, il pallone è in endzone. Rhule chiama la trasformazione da 2 che non riesce, e il risultato diventa 19-7 per i padroni di casa.
Continua la partita e, probabilmente, i tifosi Saints non vedono l’ora che finisca: sul drive successivo, Winston si trova costretto a lanciare con il CB avversario Horn in faccia, che riesce a deviare il suo lancio, facendolo terminare nelle mani di Brown, uomo di linea Panthers. Nonostante i 145 kg sulla bilancia, Brown si dimostra più agile della maggior parte di noi redattori e lettori di TouchdownMagazine e intercetta il pallone con una mano, regalandoci forse l’azione più spettacolare di giornata e, soprattutto, regalando la palla di nuovo all’attacco Panthers. Mayfield e soci non sfruttano a dovere il regalo e chiamano in campo il K Pineiro, perfetto anche questa volta. 22-7 e Panthers che sembrano ipotecare la vittoria a sette minuti dalla fine.
Winston prova una disperata rimonta e si affida al suo braccio, lanciando al solito Olave – il migliore in casa Saints oggi – e ai più esperti Smith e Callaway: quest’ultimo, forse invidioso di Brown, confeziona una ricezione con una mano sola che regala 7 punti ai Saints, portando lo score sul 22-14 per i Panthers.
Il tempo a disposizione è però troppo poco e le speranze Saints si spengono con il secondo intercetto di giornata per un malconcio Winston, questa volta a opera di Horn. Il finale recita Panthers 22 – Saints 14.
Conclusioni e previsioni
Una boccata d’aria per Carolina e per coach Matt Rhule, che può contare su una difesa che si conferma di alto livello nonostante la giovanissima età, mentre l’attacco stenta, come nelle prime due partite di questa stagione. Giornata nera invece per i Saints, ai quali va comunque messa in conto la scusante dell’infortunio di Winston, apparso poco mobile. La squadra ha comunque mostrato tenacia e voglia di lottare fino all’ultimo nonostante la giornata no.
Buona NFL a tutti.
Autore: Antonio Vitale
Data di pubblicazione:
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