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L’arancione trionferà: preview di Browns @ Bengals
Domenica di derby in Ohio: i Cleveland Browns fanno visita ai sorprendenti Cincinnati Bengals. Kick off alle 19.
Non è stata una settimana semplice in Ohio. Halloween ha fatto vedere le streghe sia ai Browns che ai Bengals, entrambe sconfitte in modo inaspettato (alla vigilia) rispettivamente dagli Steelers e dai Jets. E ora il calendario le mette una di fronte all’altra. Kick off alle 19 (ora italiana) di domenica: Browns vs Bengals ha tutte le premesse per essere una partita aperta ad ogni tipo di risultato.
Sarà sicuramente molto importante, se non decisiva, per le ambizioni dei Browns. La squadra di coach Stefanski non può permettersi un ulteriore passo falso contro una rivale di division e non può permettersi di scendere sotto il .500 di record a questo punto della stagione (praticamente siamo a metà regular season). Ma la settimana post sconfitta contro i Pittsburgh Steelers è stata movimentata dal caso OBJ. Nella giornata di martedì il padre di Odell ha pubblicato sui social un video in cui venivano mostrate le volte in cui suo figlio è stato completamente ignorato da Mayfield nonostante fosse “wide open”, libero di ricevere; video ripreso ma poi cancellato dallo stesso OBJ. Risultato: l’ex Giants è stato assente giustificato agli allenamenti di mercoledì e giovedì, per poi vedere il suo contratto risolto nella giornata di venerdì. La separazione tra Odell Beckham Jr. e i Browns era nell’aria da un mese: l’epilogo è stato però diverso e soprattutto, considerando che ormai la “trade deadline” si era chiusa, abbastanza inaspettato. Anche perché è arrivato in una settimana importante per Cleveland, dove veramente si rischia di far deragliare la stagione in caso di sconfitta contro Cincinnati: l’affaire OBJ può aver distratto i giocatori? Non secondo coach Stefanski: “Noi abbiamo lavorato duramente ogni giorno con il pensiero fisso sui Cincinnati Bengals. Su quello ci siamo focalizzati, il focus sono sempre stati i Bengals e come batterli”.
Bene. Ma parliamo di quest’ultimo aspetto sottolineato dal coach dei Browns: sicuramente sarà difficile battere i Bengals giocando, offensivamente, come fatto domenica scorsa contro gli Steelers. L’attacco è stato poco fluido, macchinoso, quasi non riuscisse a trovare il ritmo giusto per avere la meglio della difesa di Pittsburgh. Sia chiaro: la colpa non può e non deve essere addossata a Baker Mayfield, che si è battuto come un leone fino alla fine, prendendosi anche dei rischi per la sua salute e trovando comunque corridoi giusti di passaggio. Purtroppo è stato tradito dal supporting cast. Ed è vero che non si può gettare la croce addosso a Jarvis Landry, autore di un fumble e due drop inconcepibili, però è anche vero che si è sempre qui a dire che, ogni maledetta domenica, qualcosa non ha funzionato per i Browns: una volta è Mayfield, una volta è Garrett, una volta è la difesa, una volta è l’attacco, una volta è Landry, una volta è OBJ, una volta è il running game, etc. Sarebbe anche giunto il momento di serrare le fila, rimanere concentrati per tutti i 60 minuti di football e dare poi continuità alle proprie prestazioni. Solo così si potrà dare un senso alla stagione. Solo così i Browns potranno ambire alla post season.
Anche a Cincinnati la settimana non è stata delle migliori. Ma qui solamente per una faccenda di campo: la sconfitta di domenica per mano dei New York Jets. Inaspettata alla vigilia, incredibile per come poi è maturata, visto che a poco meno di 3 minuti dalla fine l’ovale era in mano ai Bengals, con il punteggio che li vedeva avanti 31-26; poi Burrow si è fatto intercettare sulle sue 25 e in 2 giocate i Jets hanno segnato il touchdown del sorpasso.
Ovviamente non è la sconfitta della scorsa domenica che può far cambiare il giudizio sulla buona stagione dei Bengals, comunque 5-3 di record. Il mostro a 3 teste, Burrow-Mixon-Chase, sta facendo esaltare i tifosi di Cincinnati, che dopo 5 anni di mancata presenza ai playoffs possono sperare in un finale diverso di stagione. E battere i Browns darebbe ancora più forza a questo pensiero e aumenterebbe l’autostima dei ragazzi allenati da coach Taylor, visto che hanno già battuto gli altri 2 rivali di division, gli Steelers in Week 3 e i Ravens in Week 7: fare 3 su 3 in AFC North sarebbe la ciliegina su questa prima parte di stagione (sono in bye in Week 10).
“Ci siamo messi in una buona posizione e abbiamo la chance di affrontare il bye ancora più consapevoli delle nostre forze. – le parole di coach Taylor – Loro avranno l’amaro in bocca per come è finita la partita contro gli Steelers e quindi dovremo essere pronti ad affrontare anche la loro voglia di rivalsa”.
Qui Cincinnati
La settimana per i Bengals è filata via tranquilla sotto il profilo degli infortuni. Gli unici 3 giocatori al momento in dubbio per la gara di domenica sono Chris Evans (RB), Auden Tate (WR) e Cam Sample (DE); stiamo parlando, quindi, di back up e giocatori di rotazione, non di top del ruolo.
Qui Cleveland
5 giocatori in dubbio per domenica: Harrison Bryant (TE), Jadeveon Clowney (DE), Takkarist McKinley (DE), Donovan Peoples-Jones (WR) e Denzel Ward (CB). Coach Stefanski però ha dichiarato nella giornata di venerdì di essere molto fiducioso sul fatto di poterli vedere tutti in campo a Cincinnati. Chi sicuramente non ci sarà, oltre ovviamente a Hunt, è Jack Conklin, che contro gli Steelers ha riportato la slogatura del gomito.
Cosa aspettarsi
Ci aspetta una partita molto combattuta. Entrambe hanno due ottime difese. Entrambe hanno due ottimi attacchi (se i Browns decidono di darsi una svegliata). La differenza, ovviamente, la faranno i particolari: la difesa della profondità di Cleveland, tallone d’Achille in queste prime 8 partite, sarà fondamentale per fermare l’attacco di Cincinnati; ma dovrà andare di pari passo con la pass rush defense. Fare bene solo una delle due fasi difensive non basta più, i Browns devono alzare il livello, altrimenti si rischia un massacro, che sia sull’asse Burrow-Chase o che sia sull’asse Burrow-Mixon.
E l’attacco dovrà brillare nei momenti clou dell’incontro. Sicuramente Chubb avrà meno ruggine da grattare rispetto a quella che aveva contro gli Steelers; sicuramente Landry avrà voglia di farsi perdonare per gli errori della scorsa domenica; sicuramente Mayfield vorrà prendersi la rivincita dopo l’affaire OBJ e dimostrare che può gestire al meglio anche il gioco “in aria”. Tutto però dovrà incastrarsi alla perfezione. I Browns dovranno essere perfetti per andare via da Cincinnati con una W in tasca. Anche perché i giovani Bengals faranno di tutto per continuare a cavalcare la loro positiva, fin qui, stagione.
Autore: Andrea Minnozzi
Data di pubblicazione:
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