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SNF: Browns sconfitti i Chiefs passano 33-29 al fotofinish

I Browns illudono dominando i primi due quarti di gioco, poi Mahomes e i Chiefs escono dal letargo e vincono al fotofinish 33-29.

Patrick Mahomes Chiefs vs Browns week 1 NFL 2021

“Ci son cascato di nuovo”. Citazione pressoché scontata per descrivere la partita dei Browns in casa dei Chiefs, nella Week 1 di una stagione che, nei pensieri dei tifosi di Cleveland e in quella degli addetti ai lavori, dovrebbe far compiere il definitivo salto di qualità alla franchigia dell’Ohio. E invece si parte, come successo sempre nelle ultime 16 stagioni, con lo 0 alla casella vittorie.

E con davanti agli occhi, ancora una volta, la sensazione di aver perso l’ennesima buona occasione per iniziare nel modo giusto la stagione. Perché non si può giocare solamente un tempo, per di più contro una squadra come i Chiefs; non si possono commettere degli errori di concentrazione così marcati (dimenticarsi Hill, commettere un errore come quello di Gillan, entrare in piena confusione nella fase clou dell’incontro). Cleveland in post season è stata rinforzata nel reparto che aveva maggiormente bisogno di rinforzi, la difesa: difesa che ha retto per 3 quarti buoni, ma poi si è sciolta alle prime difficoltà.

Cleveland che chiede il cambio di passo definitivo a Baker Mayfield: Mayfield che si comporta egregiamente per 3 quarti buoni, ma poi esce mentalmente dalla partita quando il punteggio è in bilico, cercando troppo spesso il lancio lungo (per evitare possibili sack?) a discapito del gioco di corsa. E su questo dovrà lavorare, ancor di più, coach Stefanski.

Preview

La stagione di Cleveland riparte da dove era finita: dall’Arrowhead Stadium di Kansas City, dove lo scorso 17 gennaio si era chiusa la corsa playoff, con la sconfitta 22-17 nel Divisional Round. Ma tante cose sono cambiate rispetto a quella partita di 8 mesi fa, a partire da una difesa Browns nuova di zecca (con l’acquisizione di Clowney su tutte), così come la OL dei Chiefs, per finire con un Arrowhead Stadium tutto esaurito (a gennaio la capienza era ridotta al 22%). La costante, ad inizio gara, rispetto alla sopracitata partita di gennaio, è l’assenza di Odell Beckham Jr., che prova fino all’ultimo ad essere arruolabile ma, dopo una sessione di riscaldamento pre-partita, decide, in accordo con il coaching staff Browns, di alzare bandiera bianca ed evitare di sovraccaricare il legamento operato. Anche per i Chiefs c’è un’assenza importante: Tyrann Mathieu, riattivato post Covid nella giornata di sabato, ma comunque out per l’esordio stagionale.

La partita

Pronti e via e i Browns partono subito forte, con 3 portate di Chubb, con un Mayfield concentrato, concreto e preciso e, soprattutto, mettendo il campo il coraggio dei giorni migliori. Quel coraggio che manifesta coach Stefanski per forzare una conversione di quarto down sull’asse Mayfield-Hooper. E non è finita qui. Perché a stretto giro non solo arriva il touchdown su corsa di Chubb (4 yards), ma anche la conversione da 2 punti firmata Kareem Hunt. 8-0 Browns dopo un primo drive condotto in maniera lusinghiera e con tanto coraggio, con varietà di giocate (13) e forzando più volte i blocchi della difesa Chiefs.

Mahomes mette piede in campo sulle 20 yards e ha in Kelce il suo bersaglio preferito dei primi giochi, chiudendo con un lancio di 25 yards per Tyreek Hill che posiziona i Chiefs in Red Zone. Nel mentre Ronnie Harrison, S dei Browns, trova il modo di litigare con lo staff
di Kansas City e viene espulso. La grande sorpresa però è la difesa dei Browns che regge l’urto dell’attacco Chiefs e costringe i padroni di casa al field goal dalle 28 yards: Butker centra i pali e accorcia le distanze per Kansas City (8-3).

E l’attacco dei Browns continua a macinare yards su yards: Mayfield rientra con un lancio magistrale per Schwartz (guadagno di 44 yards) e un passaggio corto per Bryant (guadagno di 17 yards), Landry converte un altro 4th e 1 firmando il touchdown del 14-3, che diventa poi 15-3 con il punto addizionale firmato McLaughlin. Ma i Chiefs, nonostante la difesa Browns asfissiante (da segnalare il primo tackle di Clowney), riescono ad accorciare con un TD su corsa di Mahomes (5 yards), dopo un drive lungo 12 giocate e 70 yards guadagnate. Butker realizza il punto addizionale e il risultato è 15-10 Browns. Ma l’attacco di Cleveland completa un primo tempo da incorniciare con un TD su corsa di Chubb, che sfrutta al meglio un buco incredibile della difesa dei Chiefs e porta i Browns sul 21-10 (poi 22-10 con il punto di McLaughlin). Punteggio che potrebbe essere anche maggiore all’intervallo, perché dopo un’ottima difesa dei Browns, la palla torna nelle mani di Mayfield che, con un lancio da 43 yards per Njoku, piazza i suoi in raggio da field goal: ma un holding di Teller e un blitz della difesa Chiefs inchiodano il risultato sul 22-10 all’intervallo.

Ma dopo un grande primo tempo, la difesa Browns mostra tutte le sue crepe nella seconda mezz’ora di gioco. Lungo primo drive della ripresa dei Chiefs (7 minuti e mezzo) che si chiude con il touchdown di Kelce su lancio di 11 yards di Mahomes: l’attacco di Kansas City sembra essere rientrato in campo con piglio diverso. Così come la difesa, che forza un fumble a Chubb (recuperato da Niemann) e consegna il pallone nelle mani di PM15. Malik Jackson piazza un sack sull’MVP del 2018 ma comunque i Chiefs muovono il punteggio: field goal realizzato da Butker e punteggio sul 22-20. Ma Cleveland non ci sta e tira fuori quello che, con il senno di poi, sarà l’ultimo sussulto della sua partita, ovvero un drive lungo 5 minuti (9 giocate e 75 yards di guadagno) condito da tantissime buone cose: l’asse Mayfield-Landry che gira a meraviglia, il salto su un difensore Chiefs dello stesso Landry per la conquista di un down, la play action di Mahomes per Njoku (guadagno di 30 yards), il touchdown finale su corsa di Hunt. Il punto addizionale di McLaughlin fissa il punteggio sul 29-20 Browns e, forse, anche il più scettico dei tifosi di Cleveland comincia a credere alla possibilità di espugnare l’Arrowhead Stadium. Ma la speranza dura poco, anzi pochissimo, anzi 14 secondi: il tempo che ci mette Mahomes a pescare tutto solo Tyreek Hill con un lancio stratosferico di 75 yards. Il WR dei Chiefs ringrazia (sia Mahomes che la difesa inesistente dei Browns) e porta a casa il touchdown del 29-26 (poi 27 con il punto di Butker).

Ed è esattamente qui che gira la partita. Perché questo touchdown ha il pregio di risvegliare l’Arrowhead Stadium, caricare tutti i Chiefs e “zombizzare” (perdonate il neologismo) completamente i Browns. A tagliar loro definitivamente le gambe è il successivo drive: 3&out per Mayfield; palla al punt, Jamie Gillan, il martello scozzese, che commette un errore inconcepibile sulle proprie 15 yards, prima perdendo l’ovale, poi provando un’improbabile corsa finita con il suo faccione a terra. Troppa grazia per Mahomes e i Chiefs: lancio per Kelce e touchdown del sorpasso. Il tentativo di conversione da 2 punti non va a buon fine, ma comunque è 33-29 Kansas City. E lo shock per l’attacco di Cleveland non accenna a sparire, tanto che, anche con scelte abbastanza scellerate, un altro 3&out, complice una gran difesa di Tornhill su Schwartz, riconsegna palla nelle mani dei vice campioni del mondo. Però il primo (e unico) sack della partita di Miles Garrett riesce a dare nuovamente un’ultima opportunità ai Browns con poco meno di 3 minuti sul cronometro. Ma ormai Mayfield è uscito, soprattutto mentalmente, dalla partita: altre scelte discutibili che portano poi all’inevitabile, ovvero un intercetto firmato Mike Hughes. La partita si chiude qui. Un’altra sconfitta in Week 1 è già storia.

What next

E adesso sarà una lunga settimana in Ohio: domenica, al FirstEnergy Stadium, arriveranno i Texans (che hanno demolito i Jax) e l’appuntamento diventa subito decisivo, per mettere una pietra sopra la sconfitta di Kansas City. A patto che ci si ricordi di giocare e difendere per 60 minuti (e non 30) e di non far riaffiorare i soliti vecchi fantasmi. Perché l’amaro in bocca per la partita di ieri resta, bisognerà trasformarlo in energia positiva per il prosieguo della stagione.

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