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Draft Recap 2021; Round 1
Riviviamo insieme la prima notte del draft 2021 commentando le scelte dalla 1 alla 32
Si è conclusa da qualche ora la prima serata dell’NFL Draft 2021, e le sorprese, come ogni anno, non sono mancate. A Cleveland la tensione, per citare un famoso slogan pubblicitario, si taglia con un grissino e Roger Goodell è pronto per annunciare le 32 scelte del primo giro, ma questa volta non sarà seduto comodo sulla propria poltrona in taverna come l’anno precedente. Anche se la celebre poltrona è presente sullo stage e farà accomodare a turno un tifoso per squadra… Geniale.
Ma bando alle ciance, andiamo a scoprire quali sono state le scelte più scontate e quelle più interessanti di questa notte.
FROM 1 TO 16: NEL SEGNO DEL PRINCIPE LAWRENCE
La prima scelta assoluta l’avrebbe pronosticata anche la mia pro zia, che non sa nemmeno dell’esistenza del football: Trevor Lawrence sbarca a Jacksonville e dal collegamento sfoggia già la sua maglia dei Jags numero 16, facendo intendere che continuerà con il numero usato nella carriera collegiale. Che dire su questa scelta… Qualcuno si aspettava altro?
Anche la numero 2 è abbastanza scontata, con Zach Wilson che sarà il nuovo quarterback dei New York Jets e avrà l’arduo compito di portare qualche vittoria in più nella Grande Mela sponda biancoverde. La vera bomba arriva alla numero 3, con San Francisco che sceglie… TREY LANCE! Scelta a sorpresa da parte dei 49ers, che dopo aver fatto trade up circa un mese fa per garantirsi la terza scelta assoluta, non vanno a prendersi il miglior prospetto sul tabellone, ma sparigliano le carte in tavola scegliendo il quarterback da North Dakota State. Scelta molto coraggiosa.
Alla numero 4 Atlanta chiama Kyle Pitts, lo spettacoloso tight end dell’università della Florida, facendo intendere che Matt Ryan sarà il quarterback dei Falcons anche l’anno prossimo… O forse no (?). Con la quinta scelta assoluta Cincinnati mette una freccia nell’arco di Joe Burrow chiamando Ja’Marr Chase, WR di LSU che ritroverà il suo vecchio quarterback del college; stesso ruolo anche per la pick successiva, con i Dolphins che puntano su Jaylen Waddle, scelta abbastanza ovvia anche questa.
Finalmente arriva il turno di Penei Sewell: l’offensive tackle di Oregon andrà a proteggere Jared Goff nei Detroit Lions; grandissimi festeggiamenti nella draft room dei Lions, con lo staff che si abbraccia e salta di gioia, che neanche noi italiani il 9 luglio del 2006… Chissà se esulteranno così anche quando dovranno pensare che i migliori ricevitori a roster sono Hockenson e Tyler Williams…
Con la numero 8 e la numero 9 arrivano i primi giocatori difensivi: Jaycee Horn, cornerback di South Carolina finisce ai Panthers, mentre Patrick Surtain II, anch’egli difensive back, è un nuovo giocatore dei Denver Broncos.
Con la prima trade up di serata, gli Eagles passano dalla numero 12 alla 10 e vanno a prendere il vincitore dell’Heisman Trophy 2020 DeVonta Smith, ricevitore d Alabama University. Il blitz di serata arriva però con la scelta successiva: i Chicago Bears fanno trade up salendo dalla 20 alla 11 per prendere… JUSTIN FIELDS! Ottima mossa dei Bears che si mettono a posto nel ruolo di quarterback, andando a prendere un giocatore che potrebbe già essere titolare in week 1.
Alla 12 i Cowboys, dopo aver fatto trade down, non si lasciano scappare uno dei migliori giocatori difensivi della classe di quest’anno e vanno a scegliere Micah Parsons, linebacker da Penn State; alla 13 arriva il secondo tackle di questo draft, con i Chargers che scelgono, giustamente, Rashawn Slater. Ora Herbert avrà sicuramente molto più tempo per lanciare.
Alla 14 toccherebbe ai Vikings, ma la franchigia di Minnesota cede la pick ai Jets che vanno a prendere Alijah Vera-Tucker per proteggere Zach Wilson… Ottimo davvero il primo giro dei Jets. Tocca ai Patriots, che con la 15 vanno a prendere l’ultimo quarterback da primo giro rimasto: Mac Jones. Per la prima volta, dunque, Bill Belichick sceglie un QB al primo giro. Sarà lui il futuro dei Pats?
Con la numero 16 i Cardinals chiamano Zaven Collins, sistemando gli ultimi problemi del front 7 e chiudendo la prima metà di questo interessantissimo first round.
FROM 17 TO 32: CALA LA PALPEBRA, MA NON L’HYPE
La seconda metà della serata comincia con la scelta di Alex Leatherwood da parte dei Las Vegas Raiders, quarto uomo di linea chiamato questa sera. Alla 18 i Dolphins hanno la seconda pick della serata e firmano Jaellan Phillips, edge dell’università di Miami, che dunque conosce già molto bene l’ambiente della città. Ottimo primo giro anche dei Dolphins.
Con la 19 il Washington Football Team spiazza tutti e va in difesa con il linebacker da Kentucky Jamin Davis, mentre alla 20 i Giants, dopo la trade down, si assicurano le prestazioni di Kadarius Toney, ricevitore dall’università della Florida.
Con la pick successiva, i Colts rinforzano la difensive line con Kwitty Paye, senza ombra di dubbio il giocatore con la storia più bella di questo draft (uscirà un articolo che racconterà questa straordinaria favola). I Titans chiamano Caleb Farley alla numero 22, scelta corretta per compensare la partenza di Adoree Jackson.
Alla 23 arriva la scelta dei Vikings, ultima squadra della serata ad aver fatto trade down, e scelgono Christian Darrisaw, ottima pesca per il GM Rick Spielman che fornisce una robusta protezione a Kirk Cousins anche dopo una trade down di 9 posti. Ottima steal a mio parere.
Ecco che escono i primi running backs! Alla numero 24 gli Steelers prendono Najee Harris che andrà a rimpiazzare James Conner, mentre alla 25 i Jaguars chiudono la loro serata con Travis Etienne, che continuerà dunque a giocare con Trevor Lawrence anche il prossimo anno e potrà formare una coppia molto interessante insieme a James Robinson.
E’ arrivato il momento dei padroni di casa di questo draft: i Browns con la ventiseiesima scelta assoluta sistemano la secondaria con l’arrivo di Greg Newsome II, accolto dall’esultanza dei tifosi di Cleveland presenti all’evento. E’ il momento anche dei loro rivali in division, i Baltimore Ravens, che scelgono Rashod Bateman, ricevitore dall’università di Minnesota. Scelta intelligente e ottimo bersaglio per Lamar Jackson.
La serata sta per concludersi, ma prima ci sono ancora altre 5 scelte: la prima di queste spetta ai New Orleans Saints, che optano per un difensive end, nello specifico vanno su Payton Turner, dall’università di Houston; poi tocca ai Packers, che per l’ennesima volta vanno su un giocatore difensivo, Erik Stokes, e non regalano un bersaglio ad Aaron Rodgers, che ha accusato qualche mal di pancia proprio nelle ore precedenti al draft… Questa scelta può rivelarsi la goccia che fa traboccare il vaso?
I Bills si assicurano le prestazioni di Gregory Rousseau, il difensive end ex ricevitore approda dunque a Buffalo ed era anche l’ultimo giocatore rimasto dei 12 presenti in green room; con la seconda scelta di serata, i Ravens completano la difesa con il pass rusher Jayson Oweh, mentre i Tampa Bay Buccaneers, campioni del mondo in carica, chiudono la prima serata con un linebacker, Joe Tryon, dall’università di Washington.
L’ANGOLO DI ENZO MICCIO
Oltre al brivido dell’imprevedibile, il draft ci regala sempre momenti di “alta moda”, con i giocatori presenti nella green room che di divertono sempre a sfoggiare abiti eleganti o stravaganti, e in questo particolare spazio daremo un’occhiata alle peggiori performance di ieri sera:
Al terzo posto in questa speciale classifica troviamo Rashawn Slater, con un abito blu a quadri… Tutto tranquillo, se non fosse per il colletto della giacca, che farebbe venire i brividi pure ad un uomo in mezzo al deserto con 45 gradi.
Al secondo posto, DeVonta Smith: anche qui tutto bene fino a che non si nota il mega spillone sul bavero della giacca con le proprie iniziali, così tamarro che prenderebbe i complimenti da Balotelli. oltre alla mega spilla, salta all’occhio anche la particolare chiusura della giacca rappresentata da una cintura stile accappatoio… Ma chi ce lo dice che non l’ha davvero presa dal bagno di casa sua?
Primo posto, KYLE PITTS: questo completo darebbe fastidio anche ad un tifoso dei Packers; le toppe gialle sulla giacca verde scuro sono davvero da mani nei capelli… Caro Kyle, ma ti sei vestito da solo o è una penitenza?
Menzione d’onore, Ja’Marr Chase: un cono piccolo nocciola e pistacchio, grazie!
Autore: Davide Carpentieri
Data di pubblicazione:
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