I Rhinos Milano tornano in Prima Divisione e battono i Warriors Bologna per 28-6, dimostrando che, almeno per ora, l’idea di fare un passo indietro (nel 2019) per ripartire dai giovani del vivaio (che proprio nel 2019 vinsero il Silver Bowl dopo una perfect season in Seconda Divisione), è stata lungimirante e sta dando i suoi frutti anche in Prima Divisione.
Milanesi in campo praticamente con un roster formato in gran parte dall’ossatura della formazione under19 di due anni fa, con l’innesto dei tre giocatori stranieri, ma anche privi di pedine importanti che hanno appeso il casco al chiodo dopo il Silver Bowl; di fronte i Warriors Bologna, altra squadra che ha sempre attinto, con successo, dal proprio settore juniores, tanto da partecipare ad alcuni campionati di Prima Divisione senza import.
Pronti via e il primo quarto sembra tutto di marca Warriors, che prima fermano i Rhinos, poi vanno in vantaggio con una ricezione di Gabriele Sassoli nel corner sinistro della endzone su perfetto lancio di Nick Rooney, che nell’azione precedente aveva chiuso un 4° & 14 con un lancio preciso per Mattia Parlangeli. Nulla ha potuto la secondaria dei Rhinos in questo drive, subendo la prima doccia fredda della stagione, mitigata in parte dall’ottima prestazione dello special team, in grado di deflettare il punto addizionale di Davide Raia, lasciando così il punteggio sul 6-0 per gli ospiti.
Rhinos che faticano ad andare a punti a causa di qualche meccanismo non ancora al 100% e infatti i nero-arancio vengono fermati due volte dalla difesa bolognese su due tentativi di sfondare il 4° down nella redzone avversaria, e Warriors procedono per inerzia rendendosi pericolosi ma anch’essi poco precisi quando il front seven dei padroni di casa mette pressione su Rooney.
La svolta arriva proprio dalla difesa milanese, che sale in cattedra e frena le velleità dei bolognesi restituendo palla a Giovanni Rescigno che sembra iniziare a scaldare il motore, e il risultato si vede sul finire del primo quarto quando il quarterback oriundo dei Rhinos comincia a dispensare palloni ai propri ricevitori e porta l’attacco sulle 3 yards avversarie, dove per Cristian Gerges è una formalità entrare in endzone grazie anche all’ottimo blocco di Leonardo Pracchi. Punto addizionale che va a segno e Rhinos che passano in vantaggio 7-6, e qui psicologicamente forse pesa l’extrapoint fallito.
Nel secondo quarto i Warriors ci provano ancora ma si trovano a dover superare una muraglia difensiva dei Rhinos che entra sempre più in partita e da il tempo necessario all’attacco per prendere confidenza, fino al touchdown dell’allungo, quando Rescigno esce in bootleg e lancia preciso ancora nel corner sinistro della endzone avversaria, ma questa volta l’obiettivo è Jason-Mattew Sharsh che riceve e porta il punteggio sul 14-6 prima dell’intervallo.
Bologna accusa il colpo, e il terzo quarto si apre con la segnatura che spacca definitivamente la partita in favore di Milano, grazie a Simone Boni che riceve il kick off sulle 3 yards della propria metà campo e coadiuvato da uno straordinario lavoro dello special team riesce a evitare tutti i tentativi di placcaggio riportando il pallone nella endzone avversaria con una sgroppata di 97 yards. Il risultato cambia ancora: 21-6 per i Rhinos e i Warriors praticamente escono di scena.
C’è ancora gloria per i neroarancio che prima della fine del terzo quarto mettono in ghiaccio la partita con una corsa personale di Rescigno che allunga sul definitivo 28-6, risultato che nel quarto periodo non cambierà più, sia perchè coach Piccoli fa un po’ di turnover in attacco, sia perchè la difesa dei padroni di casa non lascia aria ai bolognesi.
Buona la prima, come si suol dire, per i Rhinos, e tanto da lavorare ancora per i Warriors, che sono partiti bene ma non hanno retto al ritorno degli avversari.
Ancora problemi di streaming?
Nota a margine: anche il match tra rinoceronti e guerrieri ha patito lo scotto del primo streaming stagionale, con una lag su Youtube che rendeva quasi impossibile seguire l’incontro, rendendolo di fatto una radiocronaca, seppur gradevole grazie alla competenza di Matteo Pella e Federico Pasquini, commentatori su DAZN delle gare della NFL, ma a differenza di quanto successo in Seamen-Panthers, con l’interruzione del servizio a 4 minuti dal termine, il service fornitore dei Rhinos è riuscito a permettere agli appassionati di continuare a seguire la partita sulla piattaforma Twitch grazie ad un broadcasting che dava il match in diretta su due piattaforme in contemporanea.
Photo credit: Giulio Busi