L'Italia del football sta decollando ? PARTE PRIMA

Anni fa, neanche tanti, si parlava di cinture da allacciare per l’imminente decollo del football, di acqua sotto i ponti ne è passata, ma quel decollo è rimasto fermo sulla pista.

Ora che siamo ormai al tramonto di questa stagione sportiva 2010, possiamo e dobbiamo cercare di far chiarezza su quale sia la situazione del football italiano e sulla sua attuale organizzazione, almeno per rispetto di tutti quelli che in questi 6 mesi sono diventati assidui lettori di questo sito, lettori che sono magari semplici appassionati o tifosi, e che magari da fuori non capiscono tutta questa proliferazione di sigle e tantomeno capiscono la moltiplicazione dei campioni d’Italia.

Se escludiamo le email che ci chiedono maggiore copertura sulle partite di football italiano e straniero, il resto delle richieste degli utenti è più un grido d’aiuto per districarsi tra sigle di leghe e federazioni, perchè quello che per noi è ormai una norma, per tanti altri è qualcosa di difficile da capire.

Poichè probabilmente sono molti ad avere questi dubbi, riteniamo sia il caso parlarne, magari anche ricevendo delle prevedibili critiche da chi non la penserà allo stesso modo, ma sempre e comunque cercando di essere quanto più equidistanti dalle parti in causa e puntando a dire “solo la verità”.

Tanto per cominciare eviteremo di raccontare la storia di come siamo arrivati ad avere la situazione attuale, di quella ne sono piene le pagine dei forum, e non è il caso di aggiungere altre storie in stile “il signore degli anelli”.

Partiamo da come è organizzato il football in Italia.

LE FEDERAZIONI
Una federazione sportiva, per essere tale deve essere riconosciuta dal CONI, e ci sono due stadi di riconoscimento: il primo è diventare una DSA (Disciplina Sportiva Associata), la seconda è diventare una FSN a tutti gli effetti (Federazione Sportiva Nazionale).

L’iter per diventare tali non è istantaneo, e comunque allo stato attuale, non esiste una federazione di football che sia DSA o FSN.
In Italia ci sono FIDAF e FIF, entrambe nel nome sono Federazioni, ed entrambe disputano campionati.

Cosa distingue le due federazioni?
Per ora la MACRO-distinzione che possiamo fare è che FIDAF tra meno di 20 giorni avrà terminato il periodo di 2 anni di osservatorio da parte del CONI e potrà far richiesta per entrare a tutti gli effetti come DSA, mentre FIF in vita da circa 1 anno, non è ancora nell’osservatorio del CONI e probabilmente non potrà neanche entrarci se tra un mese FIDAF diventerà DSA.

Cosa cambierà?
Per banalizzare possiamo dire che i campionati FIDAF saranno i campionati agonistici mentre i campionati FIF saranno quelli amatoriali, poichè potendo esistere una sola Federazione sportiva all’interno del CONI (anche se ci sono casi come le arti marziali che sono controversi), ed il CONI è l’organismo che gestisce lo sport agonistico dilettantistico e professionistico in Italia, tutte le altre federazioni/associazioni/organizzazioni di uno sport già esistente nel CONI potranno fare attività “amatoriale” rimanendo all’interno di un EPS (Ente di Promozione Sportiva), come il CSI per esempio.

Ok, ora ho capito la differenza tra FIDAF e FIF, ma a livello di campionati e di competitività quale dei due è meglio?
Il meglio non sta a noi dirlo, il meglio per una persona è ciò che conquista i propri gusti.
Però possiamo spiegare come sono strutturati i campionati:
FIDAF
– Serie A1 (denominata IFL – 9 squadre – 3 giocatori USA)
– Serie A2 (denominata LENAF – 18 squadre – nessun giocatore USA)
– Arena Football (denominata CIF – 26 squadre – nessun giocatore USA)

FIF
– Serie A (denominata Golden League – 9 squadre – nessun giocatore USA)
– Arena Football (denominata Silver League – 5 squadre – nessun giocatore USA)

Quante sigle e quanti nomi, facciamo un po’ di chiarezza?
Questa è la parte più semplice. In uno sport normale (prendiamo il calcio per una volta), le serie di MERITO si chiamerebbero Serie A, B, C, ecc…oppure Prima Divisione, Seconda Divisione, ecc…. perchè questo è il sistema LOGICO al quale potremmo tutti aderire e capirne il significato.

Il football, per la sua natura e per i suoi costi, in questa fase di “decollo” è ancora costretto ad operare delle scelte che nulla hanno a che vedere con il “MERITO”, questo non vuol dire che le squadre di Arena siano più forti di quelle di Serie A (o A1), ma semplicemente che una squadra sceglie di partecipare ad un campionato in base alle proprie possibilità strutturali ed economiche, e non a causa (o per merito) di promozioni o retrocessioni.

Sia FIDAF che FIF hanno campionati che difficilmente potrebbero generare promozioni o retrocessioni poichè cambia proprio la “natura” del gioco, tra i vari campionati. L’Arena football in Italia si gioca in 9 contro 9, e non è ipotizzabile che una squadra possa da un anno con l’altro passare dal 9 all’11 solo perchè obbligata, questo è un passaggio che deve essere ponderato, poichè la differenza tra i due tipi di gioco è dovuta alla presenza di sufficienti giocatori a roster, e quindi in questo momento è una scelta della squadra se passare o meno al football a 11 (e viceversa).

Meno incisiva sarebbe la promozione/retrocessione tra A1 e A2 in FIDAF, poichè sono entrambi campionati ad 11 contro 11.
La differenza in questo caso è di carattere economico. Le squadre di A1 sono attrezzate per giocare con 3 giocatori USA in campo, ed una squadra di A2, seppur forte, se non avesse le possibilità economiche di schierare dei giocatori USA si troverebbe pesantemente penalizzata e di conseguenza costretta a retrocedere immediatamente.
Viceversa, una squadra di A1 che dovesse retrocedere in A2 potrebbe veder compromesso il proprio sistema di gioco, poichè dovrebbe rinunciare ai giocatori USA, ed anche in questo caso potrebbe trovarsi eccessivamente penalizzata.

Bene, ma oltre a due federazioni abbiamo anche due campioni nazionali, non si può fare una superfinale tra le due Federazioni?
La risposta è NO, poichè il campione di FIDAF ha 3 giocatori USA mentre il campione di FIF non ne ha, come è possibile fare una finale equa tra le due squadre?
Non è possibile, perchè la squadra di FIDAF senza i 3 giocatori USA dovrebbe (per una partita), inventarsi un sistema di gioco completamente diverso da quello attuato in tutto il campionato, e stessa cosa dicasi per quella di FIF se invece fosse costretta a prendere 3 giocatori USA per una sola partita.

Ma a conti fatti il campione d’Italia dovrebbe essere il più forte in assoluto, come si può stabilirlo?
Semplicemente non si può, o meglio, è idea diffusa che il campione d’Italia sia determinato dalla squadra che vince il campionato si Serie A1 della FIDAF, poichè è sicuramente un campionato a più alto tasso tecnico e con più competizione (grazie anche al fatto che vi giocano atleti USA), ed inoltre a livello europeo l’EFAF (la federazione europea) riconosce FIDAF come esponente del football italiano per l’Europa.

Come mai allora sul sito FIF si parla di 29° Superbowl e su quello FIDAF di Italian Superbowl?
Questa è una questione che si risolverà a breve, a dire il vero nessuna delle due federazioni ha alcun diritto a continuare la numerazione ufficiale iniziata nel 1981 dall’AIFA, poichè non esiste alcun documento scritto che determini un subentro di queste due Federazioni a FIAF.

FIDAF, per nome di IFL (la lega che organizza il campionato di Serie A1), ha deciso nel 2008 di chiamare il Superbowl Italiano “Italian Superbowl”, ma non disconosce l’albo d’oro della storia del football anche perchè praticamente tutte le squadre che sono state campioni d’Italia giocano in FIDAF (ad eccezione dei Frogs Legnano).

FIF al contrario, ha deciso di ereditare una numerazione che non è sua e per questo continua dal 2008 a numerare le proprie finali come se fosse una continuazione di FIAF.

Per essere precisi ed onesti, dal 2008 ad oggi le finali di campionato si sarebbero dovute chiamare Superbowl FIF e Superbowl FIDAF (o IFL).

FINE PRIMA PARTE