Una delle rivalità più sentite di tutta la lega, alla penultima partita della regular season, per la leadership di una division a Philadelphia, in uno degli stadi più caldi d’America. Le premesse per una partita di livello ci sono tutte, ma date le situazioni difficili di entrambe le squadre, la partita è stata una delle più brutte di tutta la stagione, senza episodi particolari da ricordare, ma solo tanti momenti di noia e sonnolenza.
Partiamo dalle premesse: Dallas arrivava da un periodo difficile, contraddistinto da 3 sconfitte consecutive e da grosse critiche nei confronti del loro coach battimani Jason Garrett, che però sembrava essersi interrotto grazie alla schiacciante vittoria per 44-21 ai danno dei Rams. Philadelphia stava affrontando un disperato tentativo di rimonta nei confronti di Dallas per recuperare un inizio di stagione difficile, ma 2 sconfitte nelle ultime 2 uscite avevano frenato questa rincorsa, oltre al fatto che a causa dei numerosi infortuni, soprattutto in attacco, Carson Wentz era costretto a giocare con suo cugino, il barista di Doug Pederson e il barbiere di Jason Kealce come WR principali. Inoltre entrambe le squadre possedevano un record di 7-7, e con le wild card della NFC già prenotate dalla NFC West e North, la vittoria di questa partita valeva sia per la leadership della division, sia per guadagnare (momentaneamente), l’ultimo posto disponibile per i playoff.
Primo quarto
Gli Eagles iniziano a razzo, e si portano subito in vantaggio 0-10 grazie a due drive gestiti benissimo da Wenz. coadiuvato da un Miles Sanders in buona forma e un Dallas Goedert che non fa rimpiangere l’acciaccato Zach Ertz. Sarà proprio quest’ultimo che metterà a segno il touchdown del 0-10 in un drive contraddistinto da corse e corti passaggi. Nel frattempo Dallas non riesce a muovere la palla, conquistando un solo primo down in tutto il quarto grazie a u passaggio da 41 yards per Gallup, che porta Dallas in zona da Field goal, poi trasformato per il momentaneo 3-10.
Secondo quarto
Il secondo quarto si apre con quasi nulla per i primi 4 drive, con un tournover di downs subito da Philadelphia, che spreca un’occasione in zona da field goal, seguito da 3 drive conclusi in punt, in cui sia i Cowboys, che gli Eagles, non riescono a muovere la palla efficientemente sia per merito delle difese, ma anche per giocate sbagliate o inefficaci, in particolar modo dalla parte di Dallas, con i loro WR che droppano palloni di qualsiasi genere. Philadelphia sbaglia un Field Goal di 53 yards quasi sullo scadere, ma lascia circa 30 secondi a Prescott che smuove un po la partita, portando i suoi velocemente in raggio da Field Goal, che viene trasformato per rientrare negli spogliatoi sul punteggio di 6-10.
Terzo quarto
Al primo drive, Dallas sembra aver trovato un minimo di ritmo, avanzando in campo avversario fino alle 25 yards, ma un fumble di Tony Pollard, frena tutto e ridà la palla in mano a Philadelphia. Successivamente arrivano 2 punt in 2 drive senza nessuna azione di nota, e in seguito il touchdown di Philadelphia, arrivato grazie a una corsa di Miles Sanders, a seguito di un drive di corsette e passaggini, eccezion fatta per una bella azione di Carson Wentz che trova un certo Greg Ward per 38 yards. Da qui si procede con un punt di Dallas, che ancora fatica a muovere palla e non riesce a rimettere in piedi la partita.
Quarto quarto
Philadelphia prova a muovere di nuovo la palla, ma una corsa e un passaggio a yards negative, li fanno perdere troppo terreno, e Jake Elliot non trasforma il lungo Field goal dalla 55 yards. Dallas si trova in una posizione di campo favorevole, ma ancora fatica a rendere efficiente il suo attacco, mettendo a referto solo un field goal, portando il punteggio sul 9-17. Gli Eagles non vanno oltre il punt, e così Dallas prende palla con 4:33 sul cronometro dalla loro linea delle 12: Prescott riesce finalmente a muovere palla, portando avanti Dallas fino ai margini della redzone avversaria. Passaggio corto, sack e incompleto, costringono Prescott a lanciare in endzone con 1:21 sul cronometro, ma il suo passaggio viene deviato dalla difesa di Philadelphia, che recupera palla con poco tempo nella partita, e con il profumo di vittoria sotto il naso. Agli Eagles basta un primo down, che arriva con unna gran corsa di Sanders, che avanza per 38 yards, prende il primo down e chiude la partita.
Philadelphia vince e prende la leadership della NFC East, guadagnandosi anche n momentaneo pass per i playoff, ma se l’infermeria continuerà a essere così affollata, vedo durissima una loro seria corsa nel mese di gennaio. Dallas è una squadra allo sbando più totale, perchè le possibilità per essere una pretendente al titolo ci sono tutte, ma poi i risultati sono più che deludenti, e purtroppo è un trend che si ripete da anni. Sarà ora di passare oltre a Garrett e iniziare un nuovo ciclo?