Le partite del pomeriggio della week 1 della NFL 2019 non tradisce i pronostici, vincono praticamente tutte le squadre favorite, anche se in alcuni casi, i punteggi sono eclatanti e da record.
Miami 10, Baltimore 59
Che Baltimore fosse favorita si sapeva, che Miami fosse in odore di tanking anche, ma prendere 42 punti in due quarti di gioco va oltre la decenza di una squadra NFL. I Dolphins hanno tentato di fare il record (in negativo), e comunque i Ravens rifilano 59 punti in scioltezza, con un Lamar Jackson che piazza 5 touchdown pass.
Minnesota 28, Atlanta 12
Pronti via e in pochi minuti Minnesota va sul 14-0 grazie a due big play difensivi, il primo l’intervento di Wilson che blocca il punt di Bosher e lo recupera sulle 21 offensive, da li è un attimo per Cousins trovare Thielen per il 7-0. Il secondo big play difensivo è l’intercetto di Harris che mette Minnesota in attacco sulle 41 offensive, e anche in questo caso ci vuole poco per Cook per andare a siglare il 14-0. Il resto è noia, Atlanta non riesce a pungere e Minnesota controlla e colpisce. Solo sul 28-0 Atlanta si sveglia, o forse è solo Minnesota che molla la presa.
New York Jets 16, Buffalo Bills 17
Nella prima metà di gioco il nulla assoluto se si esclude l’intercetto riportato in endzone da Mosley nel primo quarto di gioco che porta i Jets in vantaggio per 6-0. Nel terzo quarto con i Bills sempre scarichi, i Jets allungano, prima con una safety, poi con il touchdown di Le’Veon Bell su corsa da 6 yards che infiamma la tifoseria di casa. Sembra chiusa qui, invece i Bills prima della fine del terzo quarto accorciano con un field goal di Hauschka che porta il risultato sul 16-3 per i Jets, poi nel quarto quarto di gioco Allen prima chiude un drive di 8 giochi con una corsa da 3 yards in endzone, poi a metà del quarto quarto di gioco, trova il big play con un lancio lungo per Brown che riesce a varcare la endzone: Jets 16, Bills 17, missione compiuta.
L’ultima parte del quarto quarto di gioco è una carrellata di errori di Sam Darnold che va in palla e i Jets si fermano, mentre i giovani Bills esultano.
Carolina 27, Los Angeles Rams 30
Il pronostico è rispettato ma che fatica per i Rams. Los Angeles non riesce mai a prendere il volo, anzi, ad ogni segnatura subiscono sistematicamente una segnatura degli avversari, che rimangono dietro nel punteggio ma tengono aperta la gara. Il mulo da soma dei Panthers è un certo Christian McCaffrey che con oltre 200 yards di total offense tra ricezioni (81) e corse (128), tiene a galla i padroni di casa con 2 touchdown personali e non permette ai Rams di chiudere la gara. Alla fine la spuntano gli ospiti, i Panthers si sono svegliati troppo tardi, ma non hanno demeritato, anzi. I Rams hanno un po’ deluso, poco più di 300 yards di total offense ma anche se sempre in controllo della gara non hanno mai dimostrato di poterla chiudere definitivamente.
Cleveland 13, Tennessee 43
Doveva essere il banco di prova per i Browns e invece è stata solo una fiammata, poi i Titans hanno preso il largo e hanno rimandato indietro le velleità di vittoria dei padroni di casa. Mayfield fuorigiri, troppo impreciso per essere vero (3 intercetti) . Dall’altra parte dopo due quarti mediocri, Mariota ha saputo capitalizzare al massimo i suoi 14 completi su 24 con 3 touchdown pass, grazie anche allo stato di grazia del running back Derrick Henry (81 yards su corsa e 1 touchdown run oltre ad una ricezione da 75 yards con touchdown). Cleveland rimandata.
Jacksonville 26, Kansas City 40
I Chiefs vincono come da pronostico con un Mahomes strepitoso (25 su 33 per 378 yards e 3 touchdown pass), ma Jacksonville cerca di tenerla aperta fino alla fine. Diciamo che i Chiefs quest’anno (ancora) possono contare su un attacco stellare, ma la difesa lascia ancora un po’ (troppo) a desiderare, nelle partite che contano “i 26 punti di Jacksonville” rischieranno di essere molti di più.
Philadelphia 32, Washington 27
Partita entusiasmante con Keenum e Wentz mettono insieme 700 yards di passaggio e 6 touchdown, il tutto equamente suddiviso tra i due quarterback anche se con tempistiche diverse. Tutta di marca Redskins la prima metà della gara, con i giallorossi che si portano sul 17-0 e poi dopo la fiammata dei padroni di casa sull’asse Wentz-Jackson per il momentaneo 17-7 chiudono prima dell’intervallo con un field goal che dice 20-7 Washington. Nella seconda metà della gara cala l’intensità degli ospiti e Philadelphia si ricorda di essere stata solo 2 anni fa la squadra campione del mondo, e con Carson Wentz che sale in cattedra ribalta il risultato e allenta la presa solo dopo aver messo in sicurezza il risultato sul 32-20 a soli 3 minuti dal termine.