Nella notte si sono giocate, oltre ad altre partite di Bowl per la National Collegiate Athletic Association, le semifinali del College Playoff Football
Notre Dame 3, Clemson 30
Iniziano a menare le danze la seconda (Clemson) e la terza (Notre Dame) del ranking della NCAA Div. I. E inizia bene Clemson, che si ritrova senza Dexter Lawrence (DT), Zach Giella (OL) e Branden Galloway (TE): per tutti e tre scatta la squalifica con sospensione per doping. In un controllo pre Cotton Bowl, tutti e tre sono risultati positivi all’ostarina (un anabolizzante). E le telecamere dell’ESPN indugiano spesso su Lawrence, che soffre, in panchina, mentre guarda la sua squadra (e la vedra vincere).
Per il Notre Dame, invece, si tratta di ritrovare le vibrazioni di un tempo, di fare in modo di riprendersi uno posto stabile tra le grandi del College Football. Tutti disponibili, agli ordini di Brian Kelly.
Una partita che regala un primo quarto parecchio scialbo (e termina con un 3 a 3, frutto di un calcio piazzato per squadra).
Ma poi Clemson si ricorda che è Clemson, e nel secondo quarto mette una marcia in più. Trevor Lawrence, che nel suo anno da freshman vince il Cotton Bowl (e con cui iniziano i paragoni pesanti: Peyton Manning, Matthew Stafford), pianta delle statistiche da assoluto veterano: 27 passaggi completati su 39 tentativi, con 327 yard lanciate e 3 TD. Clemson domina, soprattutto nella difesa, tant’è che lascia a bocca asciutta il reparto corse di Notre Dame: Williams (RB) e Armstron (WR), insieme al QB Ian Book (17 lanci con successo con 34 tentativi, e 160 yard totali di lancio) collezionano un totale di 88 yard corse, meno del miglior corridore di Clemson (Travis Etienne, che ne mette a referto 108, e 1 TD).
Finisce qui una partita iniziata in maniera pacata, e terminata con degli affondi rapidi, incisivi di Clemson, che affronterà nuovamente gli Alabama Crimson Tide, alla finale del Levi’s Stadium di Santa Clara.
Oklahoma 34, Alabama 45
Gli ingredienti di questo Orange Bowl sono perfetti: Oklahoma, Alabama, un QB del tutto recuperato (Tagovailoa, insieme a Travis Lawrence saranno sicuramente i QB contesi nei prossimi Draft), e una partita che promette spettacolo a Miami.
Alabama parte fortissimo, e chiude qualsiasi speranza per tutta la partita a Oklahoma che subisce tre drive di successo dei Crimson Tide: 2 su corsa, e 1 su lancio. Nonostante un Nick Saban del tutto furioso sulla sideline, Alabama controlla il resto della partita, “riposandosi” nel terzo quarto di partita, concedendo 10 punti a Oklahoma.
Serviva il migliore dei Tagovailoa per vincere, e le sofferenze patite nel SEC conference contro Georgia sono un ricordo lontano: 24 lanci completati su 27, 318 yard lanciate (dieci in più di Murray, QB di Oklahoma), 4 TD (contro i due del suo avversario) e un racing di 96.4.
Statistiche equilibrate sia sulle corse, che sulle ricezioni, per entrambe le squadre, ma alla lunga, la voglia di vincere di Coach Saban si fa vedere (vi invitiamo a vedere questo piccolo video che abbiamo trovato su Twitter):
Vince Alabama, che si ritroverà uno dei suoi avversari preferiti, alla finale del 7 gennaio.
Continuare a vedere, però, sempre le solite squadre a contendersi la finale, dovrebbe far pensare alla NCAA, un modo per rendere più viva la competizione, e permettere a più squadre di poter ambire al trofeo. Alabama si ritrova per la quarta volta a giocarsi una finale di campionato collegiale, e trova nuovamente Clemson.
Consoliamoci con una personale interpretazione del Carnevale di Ivrea da parte di coach Saban, che per tutta la sera ha urlato addosso a chiunque (arbitri e giocatori).