Campionato NFL quantomai incerto e interessante, che nella seconda giornata ci ha regalato delle emozioni e delle prestazioni veramente da oscar.
Patrick Mahomes, quarterback – Kansas City Chiefs
Partiamo da Patrick Mahomes, quarterback dei Kansas City Chiefs, che finalmente titolare ha metto in campo numeri da circo, in due partite quasi 600 yards lanciate, 10 touchdown, zero intercetti e, giusto per non farsi mancare nulla, 39 yards su corsa in 10 tentativi. La nuova stella dei Chiefs però domenica ha fatto qualcosa di eccezionale, ha messo in mano ai suoi ricevitori ben 6 touchdown pass, praticamente uno ogni 4 passaggi completati. Roethlisberger comunque non è rimasto a guardare, anzi, ha messo la palla in aria ben 60 volte, ma ha dispensato solo (!!!) 3 touchdown pass e 452 yards.
[Foto di copertina Mahomes che dice “tranquilli, ci pensa zio”]
Miami Dolphins
Con il ritorno di Tannehill la squadra è cambiata, ma è cambiata anche perchè sono arrivati dei giocatori di primo piano, sia in attacco che in difesa. Miami è 2-0, le statistiche dicono che con un record di 2-0 nelle prime due giornate c’è il 65% di possibilità di arrivare ai playoff, toccatevi pure, ma quest’anno sembra proprio l’anno del rilancio.
I pareggi
Non fosse bastato il pareggio alla prima giornata tra Cleveland Browns e Pittsburgh Steelers, ci si mettono anche Vikings e Packers a chiudere con un inusuale 29-29 una partita dove a pochi istanti dal termine (31 secondi per la precisione) i Packers, pronti a sbocciare per la vittoria, vedono Kirk Cousins trovare prima Adam Thielen per il 29-27 (ricezione da circo Togni!), poi Stefon Diggs riceve per la conversione da 2 punti. Finita qui? Nemmeno per sogno, Daniel Carlson, kicker rookie dei Vikings dopo aver buttato via due field goal, si prende il lusso di sbagliarne uno in overtime dalle 17 yards… si avete letto bene, dalle 17 yards. Si ma Tavecchio? Carlson comunque è il nuovo idolo (dopo Rodgers) dei fans dei Packers.
[AGGIORNAMENTO: Carlson è stato tagliato, è arrivato Tavecchio? NO… Dan Bailey…]
New England stavolta non rimonta
New England ci ha abituati a rimonte epiche, è una di quelle squadre che quando la vedi sotto di 1 touchdown dici “vabbè adesso recupera”… poi la vedi sotto di 14-0 e pensi “però… ma si adesso ci pensa Brady”, poi arrivano 3 punti e si va sul 14-3 e torna la sicurezza iniziale “ora cambia tutto”, solo che invece prima dell’intervallo arriva ancora un touchdown degli avversari e il punteggio diventa 21-3 e allora pensi “sfiga, ma nel secondo tempo, dopo un bel the caldo…”. Ecco, senza arrivare fino a fine partita, stavolta la notizia è che i Patriots non hanno rimontato, Bortles e compagni a dire il vero nel terzo e quarto quarto dopo essere andati sul 24-3 ci hanno provato a suicidarsi, e Brady ha portato quasi in bolla la gara, e sul 24-17, dopo l’intercetto di Bortles, sicuramente avrete pensato “ok adesso mettono la freccia e vincono pure questa”, ma non è andata così. Il possesso che poteva portare i Patriots al pareggio ha regalato un fumble di Brady, ovviamente ricoperto dai padroni di casa. Questo è stato l’episodio chiave della partita, molto più determinante della ricezione impossibile di Keelan Cole. Un episodio che ha fatto capire a Bortles che doveva portarla a casa, e così ha fatto.
Insomma, Patriots sulla terra, e campionato qantomai equilibrato, diciamo che la NFL quest’anno è partita col botto!
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