Il Sunday Night tra Denver Broncos e New England Patriots rischia di essere il requiem per la squadra del Colorado che dopo la batosta subita in casa, scivola all’ultimo posto della AFC West con un record (3-6) che lascia ben poche speranze ad un eventuale proseguimento oltre la regular season.
La partita si mette subito storta per Denver, pronti via arriva già il primo fumble, ovviamente perso, da parte di McKenzie su punt return, che permette a Tom Brady e compagni di ripartire in attacco, dalle 24 dei Broncos, dopo che il primo drive si era fermato con un three & out. Ovviamente per Brady è una formalità trovare Burkhead in endzone per i primi punti della partita. La fortuna aiuta gli audaci, si dice, ma in questo caso la sfiga ci ha visto benissimo nei confronti di Denver.
Osweiler però riesce a metterci una pezza, infatti il primo drive d’attacco di Denver culmina comunque con un field goal, accontentarsi è buona cosa, e sembra che forse ci si possa godere una partita interessante, ma ci pensa Lewis, con un ritorno di kick off da 103 yards, a ristabilire le gerarchie sul campo e a farci capire che sarà un massacro: 14-3 e sul cronometro ci sono ancora 8:39 da giocare nel primo quarto!
La partita in se alla fine scorre via praticamente su questi binari, New England segna, Denver ci prova (e spesso NON ci riesce), anche se a tenere vive le speranze dell’attacco di casa ci pensa l’eroe (in negativo) Malcom Butler, tanto osannato al Super Bowl di febbraio 2015, quanto insultato in questa partita, perchè Emmanuel Sanders gli ha ricevuto in testa (o in faccia) almeno 3 pass da distanza siderale.
La fortuna aiuta gli audaci, si dice, ma in questo caso la sfiga ci ha visto benissimo nei confronti di Denver.
Osweiler e il reparto running back non hanno demeritato, la palla l’han mossa discretamente, anche se sembravano spegnersi proprio quando era il momento di pigiare sull’acceleratore ed entrare in endzone. Purtroppo per Denver dall’altra parte c’era un Brady in giornata di grazia (come praticamente 9 partite su 10), che non sbagliava un colpo (o quasi) e alla fine in endzone ci entrava, spesso e volentieri.
Ottimo il lavoro della linea di attacco dei Patriots che ha saputo limitare al minimo i rischi per Brady, consentendogli di lanciare in sicurezza e terminare la partita con 25 completi su 34 lanci, 266 yards e 3 touchdown pass, impressionante e chirurgico come sempre!
Il gap tra le due squadre c’era e si è visto tutto in campo, in difesa Denver non ha saputo mettere la pressione necessaria per indurre i Patriots all’errore, e anche Von Miller è stato ampiamente “gestito”, tanto da rischiare di non andare nemmeno a statistiche (1 solo tackle).
Ora che per Denver si può dire archiviato il discorso playoff, sarebbe un buon esercizio iniziare a lavorare su quanto c’è di funzionante già per la prossima stagione. La posizione di quarterback si potrebbe anche dare per confermata, Brock Osweiler con una linea più forte potrà dare delle belle soddisfazioni, soprattutto avendo due top player come Sanders e Demaryius Thomas, e anche il backfield offensivo non è da scartare, CJ Anderson sa il fatto suo.
Quello che c’è da sistemare è la linea d’attacco, e la secondaria, perchè in questo momento è fin troppo facile lanciare in mezzo al campo per gli avversari dei Broncos, tanto quanto andare a sack.
Per New England invece non c’è nulla da dire, Brady è sempre un monumento all’eccellenza, e tutto quello che gli sta intorno gira bene, funziona, e soprattutto, porta risultati. E quando si è in difficoltà, basta un lancio per Rob Gronkowski e passa la paura.
I Patriots con questa vittoria vanno a 7-2, praticamente AFC East già vinta, soprattutto dopo le ultime sconfitte di Bills e Jets, anche se nei playoff servirà un po’ più di concentrazione in difesa, soprattutto nella secondaria.