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Week in review: tutto come previsto, campionato spezzato in due
Giornata di campionato che va in archivio come previsto, tutte e quattro le prime vincono agevolmente e creano la prima frattura in classifica.
Con buona pace dei delatori della formula a gironi geografici, ecco servito dopo 4 giornate (e mezza) un campionato nettamente spaccato in due. Da una parte le corazzate (del nord), ma solo le prime tre: Giants, Rhinos e Seamen, alle quali per stima e classifica potremmo aggiungere i Panthers, che però fino ad ora hanno avuto un calendario agevole, e in campo non hanno convinto al 100%.
Il blocco delle prime quattro in classifica comunque,vince tutte e quattro le partite della 5ª giornata in modo abbastanza netto, solo ad Ancona il risultato non punisce troppo severamente i Dolphins, ma è comunque una partita che non è mai stata in discussione (certo, ad Ancona mancava il quarterback titolare Kasdorf).
Rimangono aperti quindi 2 posti playoff, e se la giocheranno in tre (Marines, Giaguari e Dolphins), anche se nella contesa potrebbero rientrare UTA e Lions, che hanno un record ancora aperto, ma per le forze in campo, è più probabile che passino due delle tre citate all’inizio.
Con i gironi geografici sarebbero cambiate le cose? Le squadre del sud sarebbero state più forti?
Sicuramente NO, meglio scriverlo ben chiaro, ma se non altro i tifosi si sarebbero gustati partite più equilibrate, a seconda del girone seguito. L’unica partita fuori dal coro infatti è stata quella di Milano, tra i Rhinos e i Giaguari, partita tra due squadre del nord che nel secondo quarto, sul 28-0 per i padroni di casa, era già bella che chiusa. Se poi TJ Pryor non si fosse fatto intercettare in endzone, le squadre sarebbero andare all’intervallo sul 35-0, un punteggio da mercy rule.
Certo le attenuanti ci sono, i Giaguari sono ancora privi del quarterback titolare Jordan Paul, assenza di gran lunga più importante della squadra torinese, ma la sostanza è che nella seconda parte della gara, i Rhinos hanno controllato la partita con la testa già all’incontro di EFL Cup di sabato prossimo contro Nizza.
Le altre partite sono state persino peggio, i Giants a Firenze annichiliscono i Guelfi senza fatica, ma soprattutto con l’aiuto dei Guelfi stessi, che, come contro Parma, collezionano errori su errori. Ora la squadra toscana deve seriamente prendere in considerazione un piano di salvataggio, perchè il record è impietoso: 0-5, e dovendo incontrare ancora Rhinos e Seamen, le speranze di vittoria si riducono a 3 partite, rispettivamente contro UTA, Lions e Grizzlies, praticamente tre finali per la salvezza.
A Roma è andata in modo simile, i Seamen chiudono all’intervallo sul 34-0 e poi “tirano i remi in barca”, la seconda metà della partita è praticamente allenamento, per entrambe le formazioni, c’è posto un po’ per tutti per “fare esperienza”… o minutaggio. Per fortuna che un field goal di Di Tunisi porta la partita in mercy rule e tutti a casa contenti con un 37-0 che è persino benevolo nei confronti dei volenterosi e giovani Marines.
Chiudiamo con l’unica partita che è sembrata più combattuta, cioè Dolphins – Panthers, ebbene a dispetto del risultato la partita è stata esattamente a senso unico come le altre, i Dolphins segnano il loro primo touchdown nel terzo quarto di gioco sul risultato di 28-0 per i Panthers. Come ricordato all’inizio, l’assenza di Kasdorf è stata determinante per la squadra marchigiana, questo non vuol dire che i Dolphins avrebbero vinto, ma che forse avrebbero giocato alla pari, e magari avrebbero messo dei punti sul tabellone ben prima di collassare 28-0, o almeno avrebbero mosso la palla in attacco. L’attacco dorico infatti è stato assolutamente monocorde, pochi lanci del giovanissimo backup, quasi sempre incompleti, e tante corse, ovviamente inefficaci, sia perchè prevedibili, sia perchè Parma, se non brilla in attacco, ha comunque una linea di difesa veramente tosta, è dura corrergli in faccia. Dal canto suo l’attacco dei Panthers ha fatto il solito gioco, e alla fine i punti sono arrivati senza troppi patemi, ma una parte del merito va alla secondaria dei padroni di casa, troppo svagata, e forse stanca.
Alla fine ci dobbiamo tenere il campionato così come ce l’hanno confezionato dopo la rinuncia delle Aquile Ferrara e il dilemma che ci viene è che qualche squadra cominci (giustamente) a fare i conti, cioè che qualcuno decida di non giocare al completo in partite dove non avrà speranza di vincere, per preservare i giocatori negli incontri determinanti per il proprio obiettivo (playoff o salvezza che sia). E se questo comportamento, lecito per carità, è plausibile quando sei a fine regular season, per preservare i migliori in ottica playoff/playout, non è accettabile a metà campionato, quando tutto è ancora da decidere (in teoria…).
Alla fine, a ben guardare, sarà sempre come avere due gironi geografici, perchè le squadre più deboli se la giocheranno alla morte tra loro per non retrocedere, mentre le più forti rischieranno praticamente di giocare solo i primi tempi, per poi mettere le seconde linee, e se questa può essere una soluzione interessante per i team, perchè fa fare esperienza ai rookies, è al tempo stesso una spada di Damocle che pende sulla testa degli appassionati, che potrebbero fare lo stesso ragionamento, e ripresentarsi solo nei playoff, perchè onestamente, vedere partite già decise dopo 1 o al massimo 2 quarti di gioco, non ne vale la pena.
Questo dovrebbero pensare i team di Prima Divisione, e non al fatto che “così facciamo fare esperienza ai giovani”, chi paga il biglietto per vedere la “vetrina” del football italiano, vuole vedere delle partite vere, non degli allenamenti.
Per fortuna che già dal prossimo turno qualcosa di più interessante potrebbe esserci. Per esempio nel primo bye week i Lions Bergamo ospiteranno gli UTA Pesaro, partita sulla carta interessante, chi vince tiene aperta la porta per un posticino nei playoff, chi perde dovrà invece cercare di stare a galla e non cadere all’ultimo posto. L’altra partita del bye week si terrà invece a Roma tra i Grizzlies e i Panthers, e si prevede una netta vittoria dei ducali, che rafforzerebbero ancora di più il loro 4° posto (andando sul 4-1) e potrebbero da li in avanti gestire le forze.
Alla ripresa del campionato dopo la pausa di Pasqua invece qualcosa di veramente interessante ci sarà, perchè a Bolzano andrà in scena lo scontro tra titani, Giants vs Rhinos, e una delle due perderà l’imbattibilità. Sempre il week end del 22/23 aprile ci regalerà altre partite interessanti, ovvero Giaguari vs Dolphins, gara vitale per entrambe in ottica playoff, e UTA Pesaro vs Guelfi Firenze, perchè se i fiorentini perdessero anche a Pesaro, rimarrebbe realisticamente solo la gara “spareggio” con i Grizzlies del 13 maggio per evitare la retrocessione.
Panthers Parma vs Marines Lazio è probabilmente da 1 fisso, anche se i giovani romani potrebbero riuscire nell’impresa di limitare l’offense ducale, ma l’attacco dovrà segnare, altrimenti…
Meno scontata Grizzlies vs Lions, la trasferta romana potrebbe essere insidiosa, ma i Lions rimangono comunque favoriti.
Risultati della 5ª giornata di Prima Divisione 2017
Dolphins Ancona 14, Panthers Parma 31
Guelfi Firenze 13, Giants Bolzano 50
Marines Lazio 0, Seamen Milano 37
Rhinos Milano 42, Giaguari Torino 7
Classifica Prima Divisione 2017
POS | Team | W | L | PF | PS | Diff | % |
1° | Giants Bolzano | 4 | 0 | 129 | 36 | 93 | 1.000 |
2° | Rhinos Milano |
4 | 0 | 124 | 39 | 85 | 1.000 |
3° | Seamen Milano |
4 | 1 | 178 | 61 | 117 | 0.800 |
4° | Panthers Parma |
3 | 1 | 93 | 51 | 42 | 0.750 |
5° | Marines Lazio |
2 | 2 | 74 | 94 | -20 | 0.500 |
6° | Giaguari Torino |
2 | 3 | 100 | 140 | -40 | 0.400 |
7° | Dolphins Ancona | 2 | 3 | 118 | 162 | -44 | 0.400 |
8° | UTA Pesaro | 1 | 2 | 33 | 44 | -11 | 0.333 |
9° | Lions Bergamo | 1 | 3 | 51 | 96 | -45 | 0.250 |
10° | Grizzlies Roma | 0 | 3 | 33 | 95 | -62 | 0 |
11° | Guelfi Firenze |
0 | 5 | 86 | 164 | -78 | 0 |
Prossimo Turno: Bye week 1 – recuperi
9 Aprile 2017
Grizzlies Roma – Panthers Parma
Lions Bergamo – UTA Pesaro
European Football League EFL Cup 1° turno
8 aprile 2017
Rhinos Milano – Dauphins Nizza
Photo credit: Patricia Pace
Autore: Fabio Gentile
Data di pubblicazione:
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