Nona giornata NFL ed al Levi’s Stadium di Santa Clara si affrontano i San Francisco 49ers e gli Atlanta Falcons. Il record delle due franchigie è esattamente l’opposto, 2 vinte e 6 perse per gli uomini della baia e 6 vinte e 2 perse per i ragazzi di coach Dan Quinn.
Inutile dire che la squadra californiana deve affrontare una serie infinita di polemiche che sfocia con l’inserimento come QB partente della riserva Gabbert al posto del contestato Kaepernick. Quest’ultimo, probabilmente, capro espiatorio di una situazione societaria che vede sulla graticola anche Jed York e Trent Baalke apertamente contestati dai sostenitori rosso-oro.
La prima cosa che balza agli occhi è la mancanza del “tutto esaurito” nel nuovo e moderno stadio che sarà teatro del prossimo Superbowl.
L’inizio è per gli ospiti, che hanno un attacco di tutto rispetto e sono in fiducia. Il QB Ryan ha a sua disposizione ricevitori che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Ed infatti nel primo drive offensivo gli ospiti si mettono in evidenza grazie alle ricezioni dei WR Tamme e Jones aiutati dalla corse di Freeman.
La difesa niner, inaspettatamente (visti i recenti risultati), ferma l’avanzata dei Falcons e li costringe ad aprire le marcature dell’incontro ma solo grazie alla trasformazione di un FG da parte del kicker Bryant.
Per vedere all’opera l’attacco di SanFra bisogna attendere ben oltre la metà del quarto; orfano del ricevitore principe Boldin, il bersaglio principale per Gabbert risulta essere Quinton Patton. Una ricezione sul corto porta ad un guadagno di oltre 40yd. Addirittura Gabbert si mette a correre dimostrando di aver una mobilità sconosciuta e l’attacco è in movimento.
Anche la mancanza di Hyde, RB titolare, costringe a mettere in campo Draughn che ripaga la fiducia accordatagli con un bel numero di yard corse. Incredibilmente l’attacco niners è sulla soglia delle 10 yd offensive. Siamo già nel secondo quarto quando con San Francisco in attacco una finta di corsa ben eseguita consente a Gabbert di trovare sulla sinistra della end zone solo soletto il TE Celek che realizza il più semplice dei TD.
L’attacco degli ospiti sembra ipnotizzato dalla difesa californiana e non produce effetti positivi. Soltanto l’ennesimo FG trasformato porta il punteggio sul 7 a 6 per la banda di coach Tomsula.
Di contro, invece, Gabbert e compagni regalano momenti di football offensivo come non si vedeva da mesi. Anche Frisco riesce a mettere a referto un FG trasformato da Dawson.
I fuochi d’artificio arrivano a ridosso del two minutes warning.
Possesso niner e Draughn riesce a guadagnare ben 30yd con una corsa. Una Draw che stava per essere subito fermata porta ad un enorme guadagno che posiziona gli uomini della baia in pieno territorio offensivo. Il gioco successivo si sviluppa con Gabbert in posizione shotgun ben protetto (stranamente…) dalla sua linea offensiva. Esecuzione veloce, passaggio rapido al TE Celek che corre dritto per dritto in end zone e riceve l’ovale per il suo secondo TD della partita.
La gente sugli spalti non crede ai propri occhi nel vedere 2 TD in così breve tempo!
Ma non è finita.
Ryan finalmente libera il suo braccio ed trova sul profondo Julio Jones per 54yd di ricezione spettacolare.
Nuovamente al lancio, Ryan pesca il RB Freeman che corre e sguscia dal tentativo di placcaggio della difesa niner entrando in end zone per il primo TD degli ospiti georgiani!
Primo tempo si conclude con il punteggio di 17 a 13 per i rosso-oro ma abbiamo una partita ragazzi!
Purtroppo il terzo quarto non verrà ricordato negli annali del football! SanFra si fa notare soltanto con il WR Smith per una ricezione ad una mano e Gabbert per un lancio intercettato!! A dir la verità poca colpa ha il QB di casa. L’ovale era ben indirizzato e ricevibile ma il WR Simpson pasticcia e consente a DBacks avversari l’intercetto. Sfogherà, poi, la sua frustrazione sulla sideline sbatacchiando il casco per terra! Per i Falcons terzo quarto sterile con la difesa di casa molto precisa nel controllare i lanci di Ryan.
Si decide tutto nell’ultimo quarto. Gabbert si becca un colpo di quelli che non si scordano facilmente… ma riesce a riprendere l’incontro. La partita scorre comunque interessante. Vedere le difese intente nello stoppare i tentativi degli attacchi è senz’altro piacevole.
Un altro momento che potrebbe decidere la partita vede ancora Gabbert protagonista: lancio sul profondo per il TE Mc Donald che viene intercettato dal suo marcatore diretto! Brutto passaggio, tutto sbagliato. Mancano quasi 7 minuti al termine e l’occasione per i Falcons è ghiotta per portarsi a casa una vittoria.
Oggi Ryan solo a sprazzi ha fatto vedere il potenziale del suo attacco. Comunque gli ospiti sono in avanzamento e con l’ovale posizionato sulle 8 yd offensive ci si aspetta la segnatura decisiva. La reazione della difesa niners è di quelle che non ti aspetti e Ryan non riesce a completare il down ma anzi si trova ad affrontare un quarto tentativo. La decisione che viene presa dalle zone alte dello stadio è quella di ricorrere al FG che avvicina gli ospiti sul punteggio di 17 a 16.Francamente inspiegabile!
Si tratta per i niners di congelare il possesso ed una corsa di Gabbert porta il cronometro a fermarsi per i canonici due minuti. Tra timeout dei falcons e corse dei 49ers il tempo scorre ma ci vuole un primo down completato per chiudere definitivamente il match. Corsa di Gaskins: primo down e partita finita.
Buon match di San Francisco che reagisce alle polemiche. C’è da dire che la linea offensiva, contrariamente a quanto successo in passato, ha retto l’urto della difesa di Atlanta. Ora, non è dato capire se la DL ospite sia stata così deficitaria o che ci fosse qualcosa quando a dirigere le operazioni in attacco c’era Kaepernick. Quei furbacchioni della OL dei niners qualcosa la sanno!!
Brutta battuta d’arresto per i Falcons che avevano l’obbligo di vincere per continuare la serie positiva. Questa partita potrebbe pregiudicare le speranze playoff soprattutto perché era un match dichiaratamente dalla loro parte.
La prossima settimana entrambe le squadre avranno la Bye week e se ne staranno al calduccio per riorganizzarsi al meglio per affrontare tra 15 giorni Seattle per SanFra e i Colts ospiti ad Atlanta.
