Trasferta negativa, per i Grizzlies Roma, che a Firenze affrontavano i padroni di casa Guelfi, reduci dalla sconfitta, subita per un solo punto, con i Barbari Roma Nord nella prima giornata di campionato. Ai gigliati serviva una vittoria, per risollevare il morale e dimostrare di poter essere protagonisti nel campionato di II Divisione; ai romani, d’altra parte, serviva una vittoria per dimostrare di aver registrato ciò che, nella prima ampia vittoria contro la Legio XIII, non aveva funzionato. Tra i due team sono stati i Guelfi ad affrontare l’incontro nel modo giusto, chiudendo qualsiasi tentativo offensivo degli ospiti, grazie ad una difesa a tratti apparsa impenetrabile, ed affondando i colpi proprio dove ci si aspettava: con il gioco aereo. Dopo una prima fase di studio con le difese, oltre a numerosi falli da ambo le parti, ad impedire e vanificare significativi guadagni di terreno, erano i Guelfi , a pochi minuti dalla fine del primo quarto, a trovare la combinazione giusta: dapprima il QB Arcangeli pescava De Vitis con un lungo lancio che lo portava sulle 23 avversarie, poi il veterano regista fiorentino trovava Bini, colpevolmente solo, libero di entrare nella end zone dei capitolini; la trasformazione al piede di Petrucci portava il parziale sul 7 a 0. Stesso copione nel secondo quarto, con l’attacco capitolino incapace di produrre gioco e di superare la propria metà campo. A circa 3 minuti dalla fine del quarto Arcangeli subisce un placcaggio che lo costringe a lasciare momentaneamente il comando della propria offense a Nardelli; il nuovo entrato sorprende subito la difesa capitolina lanciando in profondità per De Vitis, che riceve sulle 10 e si invola oltre la goal line per il meritato touchdown; è ancora Petrucci al piede a trasformare l’addizionale che vale il 14-0 con il quale si va al riposo. Vanificato il primo drive offensivo dei Grizzlies, nella ripresa, sono ancora i Guelfi a condurre i giochi, ma la difesa capitolina riesce ad arginare i fiorentini costringendoli al punt dalla linea di metà campo; l’ottimo calcio del punter fiorentino costringe i Grizzlies a partire dalle proprie 5 yards; nonostante un primo down su corsa di Pinelli i capitolini sono a loro volta costretti al punt e riconsegnano palla ai padroni di casa sulla linea di metà campo, ma un fallo li costringe ad arretrare sulla linea delle proprie 35. L’occasione è ghiotta, ed i Guelfi ne approfittano avvicinandosi con un lancio centrale su De Vitis, che porta l’ovale sulle 18 avversarie; la difesa ospite sembra reggere l’urto e costringe gli avversari ad arretrare sulle 25 dove, però, Arcangeli lascia partire un preciso lancio all’indirizzo di Bardini direttamente in end zone; la trasformazione di Petrucci porta il punteggio sul 21-0. Sul successivo kickoff si vede finalmente la reazione dei romani che, grazie al ritorno di Morea, arrivano a sole 20 yards dalla goal line avversaria; si entra nell’ultimo quarto di gioco e la segnatura per i capitolini sembra a portata di mano, ma è solo al quarto down, al termine di una azione rocambolesca, che Cinque riesce a conquistare l’ovale, lanciato da Mingoli, in end zone in mezzo ad un nugolo di avversari, accorciando le distanze sul 21-6. I Romani sembrano credere alla rimonta ma la difesa capitolina non riesce ad arginare le sortite offensive dei gigliati che, bgrazie ad un paio di ingenuità che regalano primi down automatici, arrivano sino alla linea delle 22 yards avversarie. La difesa capitolina riesce orgogliosamente a resistere e costringe i Guelfi ad un quarto down sulle proprie 18, il lancio di Arcangeli è ampiamente incompleto ma viene ravvisata una interferenza difensiva, inesistente dal punto di vista della sideline romana, che regala un primo down sulle 5 yards consentendo poi ai padroni di casa di allungare nuovamente le distanze grazie alla corsa di Carboni, ed all’addizionale di Petrucci, che porta il punteggio sul 28-6. C’è ancora tempo per consentire ai Grizzlies di rendere meno pesante il passivo, grazie ad una bomba di Mingoli per Gargano che segna il TD pass per complessive 65 yards; il tentativo di trasformazione da 2 punti non va a buon fine ed il risultato si ferma sul 28-12, ma nell’azione dell’extra point i padroni di casa si vedono sanzionare due falli per comportamento antisportivo, consentendo così ai Grizzlies di tentare un onside kick calciando dalle 35 avversarie; il tentativo non va a buon fine ed i gigliati mantengono il possesso dell’ovale, gestendo poi al meglio il cronometro fino al triplice fischio che sancisce la loro netta vittoria sui campioni uscenti. Molta la delusione da parte del coaching staff capitolino che, alle prese con significativi cambiamenti rispetto all’organico dello scorso anno, si rende conto con questa sconfitta di alcuni limiti, ma anche di alcune certezze su cui puntare per il futuro. “Una sconfitta a Firenze, contro una delle avversarie dirette per la conquista di un posto utile per l’accesso ai playoff, poteva essere messa in preventivo” afferma il presidente dei Grizzlies Cicinelli “certamente, però, non ci aspettavamo di subire un passivo così ampio. Non la considero una disfatta: siamo stati puniti da alcuni big play e regalato primi down per nostre ingenuità. Sicuramente il nostro attacco non ha funzionato a dovere, ma i ragazzi hanno lottato fino all’ultimo secondo contro un avversario molto forte, oggi dimostratosi superiore: gli aspetti tecnici si possono migliorare ma è questa voglia di lottare che costituisce per noi una certezza sulla quale poter costruire le nostre vittorie future”. Già dalla prossima domenica, infatti, per i Grizzlies sarà categorico vincere: in casa dei Barbari Roma Nord, a punteggio pieno dopo due partite, i ragazzi di coach Faccini avranno un solo risultato utile per rimanere agganciati alla vetta del girone.