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I Grizzlies si impongono sulla Legio XIII nel derby romano
Finisce come da pronostici il primo derby stagionale capitolino: i campioni d’Italia in carica, Grizzlies, si impongono per 34-0
Finisce come da pronostici il primo derby stagionale capitolino: i campioni d’Italia in carica, Grizzlies, si
impongono per 34-0 sui padroni di casa Legio XIII, ma, nonostante l’ampio punteggio a favore, non si è
certamente trattata di una passeggiata per gli orsi di coach Faccini, che si sono trovati davanti una compagine
nettamente migliorata rispetto la scorsa stagione. I legionari di coach Annoscia, scesi in campo con un
assetto tattico molto diverso dallo scorso anno grazie all’inserimento, in cabina di regia, del veterano
Campagna, hanno prodotto un gioco vario ed efficace, mantenendo il controllo dell’ovale per lunghi periodi e
conquistando numerosi primi down grazie alle ricezioni di Bracciante, Esposito, e Barrotta, ed alle corse di
quest’ultimo e di Sensi. Solo la buona prova della difesa blu arancio e qualche errore di inesperienza nei
momenti cruciali, hanno impedito ai legionari di finalizzare, ma c’è da prevedere che la squadra del presidente
Tancioni possa, in questo campionato, riuscire a togliersi qualche soddisfazione.
L’incontro iniziava con il possesso per i padroni di casa i quali, su un quarto tentativo, perdevano palla sulle
proprie 25 yards, ma alla prima azione dell’offense blu arancio era la difesa di casa a riconquistare subito la
palla, persa dal RB Pinelli, permettendo quindi alla propria offense di tornare in campo. Il QB dei legionari
metteva in mostra grande abilità elusive, distribuendo palla e conquistando yards con iniziative personali;
complici anche alcuni falli della difesa dei Grizzlies, i legionari mantenevano il possesso a lungo ma, prima della
fine del primo quarto di gioco, l’offense degli orsi tornava in campo sulla linea delle proprie 30 yards. Con
Mingoli in cabina di regia i Grizzlies avanzavano inesorabilmente, conquistando primi down grazie ad una
ricezione di Cinque ed alle corse di Pinelli ed Arca, sino alle 6 yards avversarie dove era il piccolo Morea, al
rientro dopo il grave infortunio subito proprio in occasione dell’incontro in casa della Legio XIII dello scorso
campionato, ad aprire le segnature correndo largo sulla propria destra; il successivo calcio di Bianco fra i pali
portava lo score sul 7-0, risultato con il quale si andava, subito dopo, alla prima inversione di campo. Ancora
un lunghissimo drive portava l’offense del QB Campagna a distanza da field goal ma, sulla linea della 10 yards,
era lo stesso Campagna a calciare fuori dai pali. A due minuti dal riposo Grizzlies ancora a segno con una
azione rocambolesca: sulle proprie 45 yards il QB Mingoli, pressato dai difensori avversari, usciva dalla tasca
sulla sinistra, spedendo in profondità un lancio che sembrava indirizzato al defensive back Guzzon per un facile
intercetto, ma il giovane legionario toccava senza trattenere, permettendo al ricevitore Bianco di raccogliere
al volo sulle 25 ed involarsi in end zone; era lo stesso Bianco a siglare al piede l’addizionale per il 14-0 con il
quale si andava al riposo.
Nel primo drive del terzo quarto subito a segno i Grizzlies, ancora con Morea che, girando l’angolo alla sua
sinistra si involava per 30 yards sino ad oltrepassare la goal line; sulla successiva trasformazione lo snap usciva
male impedendo il punto aggiuntivo e lasciando il risultato sul parziale di 20-0. Ancora in campo l’offense dei
legionari che, anche grazie ad alcuni falli dei difensori blu arancio che regalavano primi down automatici,
arrivava in prossimità della red zone avversaria; ma l’orso Cocco intercettava riconsegnando palla alla propria
offense sulle 35 avversarie. Un buon drive dei bluarancio portava, subito dopo l’inversione di campo, alla
segnatura su corsa di 5 yards di Pinelli, ed alla successiva trasformazione fra i pali di Bianco per il 27-0.
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Costretto a giocare il tutto per tutto il QB dei legionari si esponeva alla micidiale pass rush dei Grizzlies, che
costringevano l’offense di casa ad arretrare pericolosamente il raggio di azione a ridosso della propria end
zone dove Raco, approfittando di un fumble degli avversari, si impossessava dell’ovale ad una sola yard dalla
goal line. Ianniello, entrato nel secondo quarto in cabina di regia, ringraziava andando a segnare con la più
classica delle sneak e portando il punteggio, grazie all’ennesima precisa trasformazione di Bianco, sul 34-0 con
il quale, dopo qualche minuto, si chiudeva l’incontro.
Legio XIII notevolmente cresciuta, quindi, e Grizzlies apparsi ancora non al 100%. Per quanto riguarda il
reparto offensivo degli orsi, coordinato da coach Cestari, positivo il gioco di corsa che, oltre alla conferma di
Pinelli e Morea, ha messo in evidenza le grandi potenzialità del piccolo Arca e del massiccio Cunningham,
entrambi classe ‘96; da migliorare il gioco aereo che ha sofferto l’aggressività della difesa avversaria. Molte le
cose da rivedere in difesa: gli uomini di linea si sono dimostrati spesso indisciplinati e “ingordi” nella ricerca
dell’azione personale; il reparto dei linebackers, profondamente mutato rispetto lo scorso campionato, è
ancora da sincronizzare al meglio e certamente ha un po’ risentito della prestazione delle linee sui giochi di
corsa avversari; buona la prova dei defensive backs che hanno spesso dovuto mettere una pezza alle sortite
palla a terra degli avversari, da segnalare l’ottima partita di Giovanni Cocco che, oltre a mettere a segno un
gran numero di placcaggi, si vedeva negare il touchdown personale su intercetto per il blocco illegale di un
proprio compagno di squadra, e l’esordio da titolare del giovanissimo Luzon Ona, classe ’97, che ricambiava la
fiducia di coach Faccini con una prestazione attenta e senza sbavature.
In definitiva sono molte le cose da rivedere per i Grizzlies, autori di alcuni errori che, già dal prossimo
proibitivo incontro a Firenze, in casa dei Guelfi, potrebbero fare la differenza fra una vittoria ed una sconfitta.
Autore: Fabio Gentile
Data di pubblicazione:
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