Inattese battute d’arresto al vertice, dove cadono Broncos, Patriots e Saints. Seattle si insedia al top dei Power Rankings di Touchdown.it prima del rush finale
#1 (+1): Seattle Seahawks (12-2) – con difesa e special teams al top ed attacco che gira sempre alla grande, la ricetta ha tutti gli ingredienti giusti per dare l’assalto decisivo al Superbowl
#2 (-1): Denver Broncos (11-3) – che sia o meno l’assenza di Welker a spiegare le difficoltà non preventivate dell’attacco, la sconfitta casalinga con i Chargers complica un cammino che sembrava in discesa
#3 (+1): Kansas City Chiefs (11-3) – il saldo negativo con Denver li penalizza oltremodo negli scenari playoff, ma restano in corsa per l’homefield advantage, grazie ad una fantastica prova di Jamaal Charles ad Oakland (5 TD). Il paradosso, come per Denver, è che il seed ai playoff sarà o il numero 1 o il numero 5
#4 (-1): New England Patriots (10-4) – non riesce il consueto miracolo finale a Brady in quel di Miami, ma la sconfitta patita non dovrebbe avere troppe ripercussioni in vista della postseason
#5 (=): New Orleans Saints (10-4) – la sconfitta molto poco onorevole a Saint Louis non è il miglior viatico in vista della sfida decisiva di Charlotte
#6 (=): Carolina Panthers (10-4) – si sbarazzano in relativa tranquillità dei Jets e ora si trovano con un match ball unico contro New Orleans. Se non lo sprecano, potrebbero essere la vera mina vagante dei playoff
#7 (+1): San Francisco 49ers (10-4) – stanno ritrovando lo smalto dei giorni migliori e non c’è momento più opportuno per farlo che il finale di stagione che porta ai playoff. Anche loro, come i Panthers, potrebbero rivelarsi un cliente scomodissimo per chiunque
#8 (+3): Arizona Cardinals (9-5) – che cuore e che carattere, nella vittoria all’overtime a Tennessee, malgrado il vantaggio sprecato nel finale! Meritano credito e meriterebbero anche un posto ai playoff, ma sarà dura
#9 (-2): Cincinnati Bengals (9-5) – certo, gli Steelers ultimamente sono cresciuti, ma avevano il dovere di chiudere la division. Non ci sono riusciti e ora si scontrano con qualche difficoltà non prevista
#10 (=): Indianapolis Colts (9-5) – emozioni poche contro i moribondi Texans, ma dovranno necessariamente elevare l’intensità se vogliono fare strada ai playoff
#11 (+3): Baltimore Ravens (8-6) – ennesimo passo in avanti verso il ritorno alla postseason ed ulteriore crescita nel rendimento. Se si qualificano ai playoff, saranno molto fastidiosi, per non dire proprio pericolosi
#12 (-3): Philadelphia Eagles (8-6) – forse eccessiva la punizione di perdere tre posizioni, ma d’altronde perdere a Minnesota non rientrava nella logica di dovere mantenere il predominio sulla NFC East
#13 (=): Chicago Bears (8-6) – si complicano tremendamente la vita a Cleveland, ma stringono i denti e approfittando dell’ennesima “tafazzata” dei Lions, si insediano in vetta alla NFC North
#14 (+1): Miami Dolphins (8-6) – splendida la vittoria sui Patriots, che mantiene viva la speranza di qualificarsi ai playoff
#15(+2): San Diego Chargers (7-7) – forse si sono messi in carreggiata un po’ troppo tardi, ma la vittoria di Denver la dice lunga su quanto siano progressivamente cresciuti durante il primo anno di Mike McCoy come capo allenatore
#16 (+2): Green Bay Packers (7-6-1) – altro miracolo sui Cowboys e all’orizzonte si staglia la concreta possibilità di giocarsi addirittura il titolo della NFC North al Soldier Field all’ultima di regular season
#17 (-5): Detroit Lions (7-7) – nulla è perduto del tutto, ma una bella fetta di suicidio l’hanno già completata, complimenti! Peccato, una squadra con un grande potenziale, ma guidata da un allenatore senza disciplina ed incapace di mantenere le promesse
#18 (+2): Saint Louis Rams (6-8) – abbiamo già notato ripetutamente come questa squadra dimostri a volte (come domenica contro i Saints) di essere sul punto di esplodere definitivamente, ma sia frenata da una mancanza di continuità cronica. Se si stabilizzano, la NFC West dell’anno prossimo sarà la divisione della morte
#19 (-3): Dallas Cowboys (7-7) – dopo la batosta di Chicago, il suicidio di Green Bay. E Philadelphia, malgrado la pesante sconfitta a Minnesota, se la ride con un avversario così inconcludente
#20 (+3): Pittsburgh Steelers (6-8) – non male questo successo contro i Bengals, ma ormai non c’è da tempo più speranza per un posto ai playoff e si deve già pensare al prossimo anno
#21 (-2): New York Jets (6-8) – non ci si aspettava da loro una vittoria a Charlotte, ma gli interrogativi di fine stagione si fanno sempre più numerosi
#22 (=): Tennessee Titans (5-9) – sfiorano una rimonta clamorosa sui Cardinals, ma devono arrendersi all’overtime. Segnali di vita mentre l’ennesima stagione deludente volge al termine
#23 (-2): New York Giants (5-9) – a secco contro Seattle, con Eli che continua a sparacchiare intercetti (cinque!) e la speranza che quest’annata finisca quanto prima nel dimenticatoio
#24 (+3): Minnesota Vikings (4-9-1) – esplosione offensiva spettacolare quella contro Philadelphia, sotto la guida di un Matt Cassel brillante, che si propone come una risorsa in più per l’anno prossimo
#25 (+4): Buffalo Bills (5-9) – finalmente un lampo nel buio, una vittoria importante contro un avversario di pari livello ed un po’ di luce in una stagione più che altro caratterizzata da ombre
#26 (-1): Oakland Raiders (4-10) – non è che non ci provino contro i Chiefs, ma è che quelli in questo momento sono di un’altra categoria
#27 (-1): Tampa Bay Buccaneers (4-10) – contro i ritrovati 49ers non si poteva pretendere molto di più
#28 (-4): Jacksonville Jaguars (4-10) – stavolta contro i Bills non si ripetono ed interrompono una mini-striscia che comunque offre spunti di speranza per la prossima stagione. Dopo averli meritatamente premiati per lo sforzo, li ricollochiamo laddove è giusto giudicare che si debbano trovare
#29 (+1): Atlanta Falcons (4-10) – piccola soddisfazione nella battaglia dei grandi delusi contro Washington (il terzo grande deluso stagionale è Houston, per dare a Cesare ciò che è di Cesare), ma niente di più
#30 (-2): Cleveland Browns (4-10) – quasi quasi ce la fanno contro i Bears, ma come al solito, gettano alle ortiche l’inerzia con errori evitabili e gli avversari non danno loro scampo
#31 (=): Washington Redskins (3-11) – consueta domenica di poco o nulla, anche se Kirk Cousins non sfigura affatto e continua ad alimentare la pressione che arriva da chi sostiene che lui sia una migliore opzione che RGIII
#32 (=): Houston Texans (2-12) – niente di nuovo, solita sofferenza domenicale, in attesa di chiudere una stagione che più amara non potrebbe essere stata
(Photo courtesy: Denny Medley-USA TODAY Sports)