I Predatori scaldano i motori

Ormai sembra tutto, o quasi, pronto. Dopo aver faticato da ottobre a gennaio per “far fiato” sotto la guida di Alessandro Bacigalupo, i Predatori hanno passato gli utlimi mesi a prepararsi tatticamente e ad imparar schemi sotto la guida di Alessandro Mazzino, head coach per questa stagione. Mazzino è coadiuvato da un coaching staff non indifferente composto da Danilo Rossi per la difesa, Roberto Ravera per l’attacco e Paolo Taccone per le linee. Volti nuovi e graditi ritorni per questa stagione che va ad iniziare. Cominciamo con i nuovi arrivi: si tratta del defensive back Stefano Faraone e del defensive lineman Andrea Angone. Proveniente dagli Sharks Palermo, Stefano Faraone nonostante i suoi 23 anni può vantare un buon curriculum agonistico alle spalle: inizia nel 2003 come cornerback e finisce nel 2007 safety titolare in Serie A. Con gli Sharks partecipa a due amichevoli in Messico nel 2004, persa contro i Boregos dell’Università CEM e nel 2008, vinta contro i Bufalos dell’Università UNAM . Il Messico è tra i primi paesi al mondo per livello di gioco dopo Stati Uniti, Canada e, forse, Giappone. Sicuramente meno strada ha dovuto fare Andrea Angone, uomo di linea di difesa che si sposta da Savona a Chiavari per disputare la sua sesta stagione di football americano, dopo aver iniziato nei Bucs Liguria nel 2005 ed esser approdato ai Pirates Savona l’anno successivo. Non solo nuovi arrivi, come detto. Ed infatti ecco tornato ad allenarsi a Caperana un bel nugolo di atleti che per un motivo o per l’altro erano stati costretti ad appendere, per fortuna temporaneamente, il casco al fatidico chiodo. In attacco, in cabina di regia, si rivede Marco Scarfò. Assente lo scorso anno per problemi di lavoro, il quarterback di Sampierdarena aveva contribuito (e non poco) alla conquista del titolo di Campioni d’Italia nel 2008, pur perdendosi la partita del tricolore a causa di un bruttissimo infortunio subito in semifinale contro i Wildboars Bari. Marco sta meglio (dopo un anno di riposo) ed è pronto a prendere in mano le redini del gioco offensivo dei tigullini. In linea di difesa gradito ritorno quello del defensive end Claudio Costa, ancora in grado di fare egregiamente “il suo lavoro” nonostante qualche anno di sosta. Sosta che non sembra averlo affatto arrugginito. In attacco ecco nuovamente presenti i linemen Michele Castelli, Mario Roncagliolo ed Erik Motta che con le loro moli, unite alla tecnica di Paolo Taccone (che oltre ad allenare, quest’anno gioca) sicuramente contribuiranno alla tranquillità dei quarterback in campo.