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NFL Power Ranking 2013 week 2
Seconda giornata NFL, saldamente al comando dei nostri Power Rankings i Denver Broncos, tallonati dai Seattle Seahawks e dagli Houston Texans.
#1 (=): Denver Broncos (2-0) – sbrigata anche la pratica Giants nel Manning Bowl, confermano l’inizio di stagione scoppiettante e si consolidano al vertice dei Power Rankings
#2 (+1): Seattle Seahawks (2-0) – la distruzione impietosa dei 49ers dice tutto sul livello di competitività che questa squadra ha raggiunto, sulla qualità ed equilibrio fra attacco e difesa e sulle loro ambizioni di titolo
#3 (+1): Houston Texans (2-0) – altra vittoria sofferta, sudata, di grinta. Questo ci voleva per cancellare la delusione del finale della scorsa stagione
#4 (+1): New England Patriots (2-0) – stesso discorso dei Texans. Lo spettacolo non si vede e non sembrano la macchina perfetta degli anni scorsi, ma finché ci saranno Brady&Belichick, saranno sempre tra i favoriti d’obbligo
#5 (+1): Green Bay Packers (1-1) – Aaron Rodgers fa sembrare tutto facile e fa grandi i propri ricevitori, a prescindere dal loro nome. E permette ai Cheese Heads di sognare anche quest’anno
#6 (+4): New Orleans Saints (2-0) – non sembrano più l’armata dall’attacco inarrestabile di qualche stagione fa, ma due vittorie su due contro avversari divisionali suggeriscono che la differenza fondamentale è avere Sean Payton sulle sidelines
#7 (+5): Chicago Bears (2-0) – altra vittoria in rimonta, altra prova offensiva solida, altra dimostrazione che Marc Trestman sembra poterci tranquillamente stare nell’NFL, a dispetto dello scetticismo sul suo passato in Canada
#8 (-6): San Francisco 49ers (1-1) – caduta verticale dopo la batosta rimediata a Seattle, ma il carattere di questa squadra e la rabbia sicura di Jim Harbaugh serviranno ad una pronta reazione
#9 (+5): Miami Dolphins (2-0) – vincere a Indianapolis non è facile per nessuno. E i Dolphins, a fari spenti, iniziano a fare rumore
#10 (+6): Kansas City Chiefs (2-0) – alzi la mano chi li immaginava nella top10 dopo due giornate. Un head coach di esperienza ed un QB competente sono mancati per troppi anni a questa squadra e Reid e Smith sono le pietre angolari della ricostruzione
#11 (+8): Atlanta Falcons (1-1) – meno male che Julio Jones non era al meglio. Una prestazione che segnala il ritorno dei Falcons al livello cui erano attesi dopo il passo falso della prima
#12 (+8): Cincinnati Bengals (1-1) – gli Steelers hanno qualche problemino, ma batterli di autorità fa sempre la sua sporca figura. Occhio a Cincy nella AFC North
#13 (=): Baltimore Ravens (1-1) – difficile decifrare se la sbornia post-titolo è passata o meno. Vincere in modo così titubante contro Cleveland non è buon presagio, ma la stagione è lunghissima e il carattere Ravens non può mai essere sottovalutato
#14 (-7): Indianapolis Colts (1-1) – caduta che non deve ingannare. Hanno perso contro gli emergenti Dolphins e loro stessi sono una squadra ancora in fase di consolidamento
#15 (-7): Philadelphia Eagles (1-1) – discorso simile ai Colts, ma la sconfitta con San Diego ha evidenziato i possibili effetti collaterali di un attacco che macina giochi con rapidità: quando la tua difesa rimane 40’ e passa in campo, finisce senza ossigeno
#16 (-1): Saint Louis Rams (1-1) – passettino indietro, ma ad Atlanta non era facile. L’attacco ha bisogno di equilibrio, per aiutare Bradford ad essere più efficiente
#17 (-8): Dallas Cowboys (1-1) – sconfitta enigmatica a Kansas City. Il talento c’è, ma come sempre da troppi anni a questa parte manca la continuità
#18 (+7): San Diego Chargers (1-1) – vittoria pesante a Philly, si rimettono in carreggiata dopo la sconfitta interna contro Houston grazie alla grande prestazione di Rivers e i tre TD ricevuti da Eddie Royal
#19 (+5): Buffalo Bills (1-1) – bel finale di EJ Manuel dopo qualche errore iniziale e bella vittoria in rimonta sul fischio conclusivo (TD di Stevie Johnson a 2 secondi dal termine)
#20 (+7): Arizona Cardinals (1-1) – una rimonta sui Lions, trascinati da una bella prova di Rashard Mendenhall, per la prima vittoria da allenatore capo di Bruce Arians
#21 (-4): Tennessee Titans (1-1) – se la sono giocata fino alla fine a Houston e questo è già un motivo per pensare positivo, malgrado la sconfitta
#22 (-4) New York Jets (1-1) – perdere di misura contro New England fa male per la rivalità, ma fa bene al morale, perché questa squadra sembra più competitiva di quanto non la si ritenesse durante la preseason
#23 (-1): New York Giants (0-2) – d’accordo che Denver in questo momento sembra un bulldozer, ma qualche campanello d’allarme deve cominciare a suonare
#24 (-3): Washington Redskins (0-1) – con una difesa colabrodo a parte le due stelle Orakpo e Kerrigan e con Griffin mandato in campo forse precipitosamente dopo un recupero dall’infortunio lungo e senza avere giocato in preseason, Shanahan non sta riuscendo a progredire sulle fondamenta costruite l’anno scorso
#25 (-14): Detroit Lions (1-1) – non è sorprendente questa caduta, ma averli collocati così in alto dopo la prima giornata. Il problema non è l’indisciplina in campo, è un allenatore indisciplinato che si ostina a negare che la propria squadra sia un gruppo di giocatori senza disciplina
#26 (+3): Oakland Raiders (1-1) – era solo Jacksonville, ma per una squadra giovane ogni vittoria pesa aldilà del valore dell’avversario e i Raiders hanno saputo approfittare dell’occasione
#27 (-1): Minnesota Vikings (0-2) – tanto sforzo a Chicago, ma ancora uno 0 nella casella delle vittorie. Ponder non sembra essere la risposta a QB
#28 (-5): Pittsburgh Steelers (0-2) – ebbene sì, c’è da rimanere increduli a vederli così in basso, ma l’avvio di stagione è stato veramente desolante. Reagiranno se ritrovano lo spirito Steelers
#29 (+1): Tampa Bay Buccaneers (0-2) – il problema non è perdere di misura a New Orleans, ma sono le voci di corridoio sul fastidio dei giocatori per i metodi di Schiano. Domanda: solo a Tampa i giocatori cercano sistematicamente di far fuori un coach via l’altro (già Raheem Morris soffrì un rapporto non eccelso con il proprio roster)?
#30 (-2): Carolina Panthers (0-2) – perdere all’ultimo secondo, lasciarsi rimontare nell’ultimo drive…quante volte è successo da quando Ron Rivera è head coach? Senza un’inversione di rotta, il futuro del tecnico potrebbe essere a rischio prima di fine stagione
#31 (=): Cleveland Browns (0-2) – niente di rilevante nella sconfitta di Baltimore, anche se buttare via un primo tempo discreto non aiuta a crescere
#32 (=): Jacksonville Jaguars (0-2) – anche ad Oakland non ce n’è. Si preannuncia l’ennesima, lunghissima, interminabile stagione di agonia
Autore: Federico Aletti
Data di pubblicazione:
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