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Un’ottima Italia tiene testa alla Svezia

Un’ottima Italia tiene testa alla Svezia, formazione che è già nel gruppo A dei campionati europei e quindi appartiene all’elitè continentale dove gli azzurri sperano di tornare attraverso gli Europei B di settembre a Milano. La partita di Palermo, organizzata per celebrare i 15 anni dalla fondazione dell’IFAF, finisce con il punteggio di 31-14 per […]


Un’ottima Italia tiene testa alla Svezia, formazione che è già nel gruppo A dei campionati europei e quindi appartiene all’elitè continentale dove gli azzurri sperano di tornare attraverso gli Europei B di settembre a Milano. La partita di Palermo, organizzata per celebrare i 15 anni dalla fondazione dell’IFAF, finisce con il punteggio di 31-14 per la nazionale scandinava, ma con il Blue Team che mantiene il punteggio in discussione fino all’ultimo. Un segnale decisamente incoraggiante in vista dell’appuntamento di settembre. L’equilibrio della partita, disputata davanti a un buon pubblico, viene rotto da un field goal della Svezia, che poi allunga grazie ad Amat, ben servito dal quarterback Hermodsson. Johansson trasforma ed è 0-10. La reazione dell’Italia non si fa attendere: l’attacco azzurro mette alle corde la difesa svedese e grazie a una corsa di Andrioli arriva il meritato touchdown, trasformato da Di Tunisi per il 7-10. La controffensiva svedese non tarda a farsi sentire e la prima metà di gara si chiude sul 7-17.

Torna in campo un’Italia molto determinata, che grazie ai lanci di Monardi (bello, in particolare, uno da più di 40 yard ricevuto da Santagostino) mette in difficoltà la difesa avversaria. Il touchdown arriva grazie a Finadri, trasformazione di Di Tunisi e 14-17. Arriva poi il 14-24 e, solo a tempo scaduto, il 14-31 con cui finisce una partita che però è stata in discussione fino alla fine.

Soddisfatto coach Argondizzo: «Non per il risultato, perché vorrei sempre vincere. Ma con questa prova abbiamo dimostrato che il gap con le nazionali che fanno parte del gruppo A si sta riducendo. E’ un ottimo segnale, ho visto buone cose e siamo riusciti ad esprimere un gioco di buon livello. La Svezia è una formazione fisicamente molto ben messa e questo alla lunga ha pesato. Noi siamo stati penalizzati da qualche turnover, ma credo che il nostro margine di miglioramento sia nella continuità: dobbiamo essere in grado di esprimere il nostro miglior football per tutta la partita e non solo a tratti, quelli in cui abbiamo messo in difficoltà la Svezia. Ora vedremo cosa fare con gli oriundi, li valuteremo e prenderemo solo chi dimostrerà di poterci essere utile».

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