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I Panthers passano al Vigorelli

Una cosa sola appare chiara, se ci concedete la battuta: i Seamen non sono marinai d’acqua dolce. Nella sfortunata esibizione offerta con i Panthers la Milano blue navy incappa nella peggiore serata del campionato rimediando un pesante passivo, 6 a 35, che stride con quanto offerto, soprattutto in fase difensiva, nelle prime giornate di campionato. […]


Una cosa sola appare chiara, se ci concedete la battuta: i Seamen non sono marinai d’acqua dolce. Nella sfortunata esibizione offerta con i Panthers la Milano blue navy incappa nella peggiore serata del campionato rimediando un pesante passivo, 6 a 35, che stride con quanto offerto, soprattutto in fase difensiva, nelle prime giornate di campionato. Nella vasca del Vigorelli, cresce l’attesa per l’agognato lifting che in estate trasformerà lo storico impianto di via Arona, la “Paolo Mutti band” non trova mai i giusti accordi e trasforma quello che doveva essere un epico concerto, con tanto di deejay presenti, in un coro stonato complice, sia chiaro, il valore indiscutibile dell’avversario. I campioni d’Italia, dopo un esordio stentato e la ripresa di Bolzano, cala un poker di touchdown, frutto di una struttura di squadra collaudata che sfrutta ogni singolo errore, troppi in realtà, che La Secla e compagni concedono nel corso del match. Al di là delle battute il tempo inclemente poco conta in una prestazione nella quale pesa, in primo luogo, il valore tecnico dei ducali che per due ore e mezzo, mettono sotto, trascinati da Tommaso Monardi, la squadra di casa. A segno nel primo quarto con Finadri, nel secondo con Ryan che replicherà in avvio di terza frazione dove sarà seguito da Johnson e Malpeli, gli emiliani hanno concesso una prova di forza alla quale la singola meta di Santagostino, tra i più positivi tra i suoi, non può rispondere se non in parte fissando lo score su un 6 a 35 che poco concede alle recriminazioni. Qualche distrazione di troppo, la scarsa verve dimostrata in attacco e, in generale, la forza dell’avversario sono alla base di una sconfitta che incide più sul morale che sulla classifica, comunque brillante dopo le vittorie ottenute a scapito di Giants e Rhinos. Due settimane di stop, il prossimo impegno è previsto a maggio contro i Dolphins Ancona, permetteranno al coaching di staff di rivedere alcuni schemi e un assetto di gioco apparso opaco contro i leader di un torneo il cui tasso tecnico appare in continua crescita. Sconfitta a parte le indicazioni positive provengono dal pubblico e dall’entusiasmo che come non mai accompagna l’avventura dei marinai in questa stagione.

Seamen Milano – PanthersParma6-35  (0-7 0-7 0-21 6-0)

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