Secondo impegno di campionato e seconda gara consecutiva all’Alfheim Field della Lunetta Gamberini per i Warriors Bologna che, dopo il successo sui Marines all’esordio, affrontano domani – sabato 6 aprile alle ore 21, diretta sulla webradio Radio Bologna Uno – i Dolphins Ancona sconfitti a Reggio Emilia due settimane fa. I Guerrieri bolognesi dovranno affrontare l’attacco guidato dal quarterback Rocky Pentello, autentico trascinatore in grado di produrre yards su yards per la squadra marchigiana, con una linea difensiva molto rimaneggiata per gli infortuni di Andrea Fantazzini, Matias Righi e Melchiorre “Birra” Scalia, in parte compensate dal rientro di Dedo D’Eramo. Rispetto alla gara d’esordio tornano in campo, in linea offensiva, due pedine chiave come Francesco Fanti e Stefano Chiappini ad affiancare i più giovani compagni di reparto.
L’ingresso sarà come sempre gratuito grazie ai “Game Day Sponsor”, che in questo caso sono la GB Gnudi Bruno Spa, azienda bolognese specializzata nel packaging, e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, da anni al fianco della squadra. In campo, le pause di gioco saranno allietate dalle eccezionali evoluzioni delle Warriors Cheerleaders, mentre il nuovo sponsor Volvo Italia, che fornisce le vetture al team guerriero, esporrà alcuni modelli per il pubblico.
Di seguito, un’intervista a Giorgio Longhi, assistant coach Warrriors.
-Ciao Giorgio, cosa stai facendo in questo momento?
“Sono in ufficio con il defensive coordinator Mauro Solmi a lavorare sulla nostra difesa”.
-Come giudichi la prima uscita dei Warriors vincenti contro i Marines Lazio?
“Più che positiva. Loro erano più allenati (a Roma la primavera arriva sempre prima che a Bologna) ma, soprattutto nel secondo tempo e malgrado le condizioni del terreno, li abbiamo controllati bene”.
-Queste due settimane di lavoro quanto sono servite?
“Tanto. Abbiamo iniziato a recuperare quel gap che i pochi allenamenti completi hanno creato. Non siamo ancora al top, ma giorno dopo giorno stiamo avvicinandoci al nostro livello medio di lavoro. Ci servono ancora un paio di settimane e saremo quasi a posto”.
-Hai indicazioni sui prossimi avversari, i Dolphins di Ancona?
“Poche e non confrontabili con la loro potenzialità. Hanno giocato sotto un nubifragio peggio del nostro, un attacco come il loro capace di conquistare oltre 350 yards di media, domenica scorsa ne ha fatte solo 23. Il dato non ha molte chiavi di lettura”.
-Situazione della tua difesa?
“Come sempre permangono problemi di infortuni, ma fanno parte del football. La linea di difesa sarà un po’ falcidiata (fuori Fantazzini, Righi e Scalia); per fortuna é arrivato D’Eramo, proprio dagli anconetani, con la sua esperienza al servizio dei più giovani”.
– Come vedi l’attacco guerriero?
“Come la difesa sta migliorando giorno dopo giorno, ma avrà bisogno di più tempo. Le individualità di valore ci sono, ma per creare un sistema vincente devi lavorare di più che per distruggerlo, quindi l’offense deve allenarsi con il tempo e le condizione del terreno migliori. Anche la prossima pausa (dopo la partita di sabato 6 aprile) ci sarà di grande aiuto”.
-Come vanno i tre americani del team?
“Molto bene. Non che avessi dubbi, ma l’impatto sulla prima partita è stato davvero importante. Oltre ai due nomi già noti – Walter Peoples e Jordan Scott di grande consistenza agonistica – è arrivato un forte quarterback come Jacob Caron. Lo abbiamo appena visto nelle sue prime vere performance. Sono sicuro che sarà un’arma micidiale per i Warriors”.