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“It’s a long way to the top”: stasera il Super Bowl

Jim e John Harbaugh, sono destinati a divenire i primi fratelli a sfidarsi, da allenatori, in un Super Bowl NFL.


Touchdown vi accompagna per mano fino al Super Bowl con news giornaliere.

Domenica 3 febbraio

Super Bowl news

Le principali emittenti TV, al di fuori degli USA, per seguire il Super Bowl

  • Australia: ESPN on Foxtel
  • Austria: Puls 4
  • Brazil: TV Esporte Interativo – ESPN (pay TV)
  • Canada: CTV
  • People’s Republic of China: Shanghai Media Group
  • Czech Republic: Sport 1
  • Denmark:  TV3+
  • Finland: Nelonen Pro 1 – Nelonen Pro 2
  • France: W9
  • Germany: Sat.1- Sport1
  • Hungary: Sport 1
  • India: STAR Sports – ESPN India
  • Ireland: BBC – Sky Sports
  • Norway: Viasat Sports
  • Poland: Polsat Sport
  • Portugal: Sport TV
  • Russia: NTV Plus
  • Sweden: TV10
  • United Kingdom: BBC –  Sky Sports

In Italia

Italy: Sportitalia – ESPN America

Radio

Sabato 2 febbraio

49ers e Ravens news

E’ senza precendenti e allo stesso tempo divertente. I fratelli Harbaugh, Jim e John, sono destinati a divenire i primi a sfidarsi da allenatori in un Super Bowl. A causa di ciò tutto il mondo del football guarda con interesse e stupore alla famiglia. E’ inoltre divertente trovarli insieme nella medesima stanza per una conferenza stampa come è avvenuto oggi, seduti su una sedia da regista, davanti al rispettivo casco della propria squadra e al Vince Lombardi Trophy. “Grazie per essere venuti” debutta John, maggiore d’età rispetto al fratello.”Voglio iniziare dicendo a nome d’entrambi che è un onore essere qui, che siamo emozionati nel vedere i nostri genitori e nonno Joe che è in formissima nonostante i 97 anni!” “Confermo” dice Jim che sorride nel vedere una certa ilarità alzarsi nella sala. L’allenatore dei 49ers ha spiegato in dettaglio i momenti chiave della stagione elogiando i giocatori che lo hanno accompagnato fino all’evento conclusivo. Alla domanda se ci fosse mai stato un momento nella loro carriera in cui avrebbe potuto lavorare insieme hanno risposto che la possibilità c’e’ stata soltanto una volta: a Stanford. “Non c’e’ allenatore migliore di mio fratello” hanno poi sottolineato all’unisono evidenziando il clima cordiale che regnerà per tutta la finale. “Ci sono stati tanti grandi Super Bowl” ha concluso Jim.”Solo quando lo raggiungi ti rendi conto dell’immensità della cosa, di quanto sia veramente il più grande evento sportivo che esista. Domani serà però, quando saremo in campo, sono certo che entrambi pernseremo solo a vincere”.

Venerdi’ 1 febbraio

49ers e Ravens news

I Rosters per il Super Bowl

49ers

Alex Boone (G/T), Ted Ginn, Jr. (WR), Larry Grant (LB), Donte Whitner (S) Amhad Brooks (LB), Cam Johnson (LB) Tarell Brown (CB), Leonard Davis (G) Garrett Celek (TE), Trenton Robinson (S) Michael Crabtree (WR), Darcel McBath (S) Tavares Gooden (LB), Frank Gore (RB) LaMichael James (RB), Will Tukuafu (FB/DT) Randy Moss (WR), C.J. Spillman (S) Aldon Smith (LB), Justin Smith (DT) David Akers (K)  Navarro Bowman (LB) Tramaine Brock (DB) Perrish Cox (DB) Chris Culliver (CB) Anthony Davis (T) Vernon Davis (TE) Dashon Goldson (S) Jonathan Goodwin (C) Clark Haggans (LB) Chad Hall (WR) Jewel Hampton (RB)  Mike Iupati (G) Ricky Jean-Francois (DT)  A.J. Jenkins (WR) Brian Jennings (TE/LS)  Tony Jerod-Eddie (DT) Colin Kaepernick (QB) Daniel Kilgore (G) Andy Lee (P)  Joe Looney (G) Ray McDonald (DT)  Bruce Miller (FB)  Carlos Rogers (CB) Alex Smith (QB)  Isaac Sopoaga (DT) Joe Staley (T) Scott Tolzien (QB)  Delanie Walker (TE) Michael Wilhoite (LB) Ian Williams (DT) Patrick Willis (LB)

Ravens

Ma’ake Kemoeatu (NT), Paul Kruger (LB), Reed Davis (WR/RS) Ray Lewis (LB), Bryant McKinnie (T), Ed Reed (S) Chykie Brown (CB), Justin Tucker (K) Omar Brown (S), Albert McClellan (LB)  Terrence Cody (DT), Courtney Upshaw (LB) Ed Dickson (TE), Haloti Ngata (DT) Dannell Ellerbe (LB), DeAngelo Tyson (DE) Joe Flacco (QB), Gino Gradkowski (G/C) Anthony Allen (RB) Brendon Ayanbadejo (LB) Billy Bajema (TE) Matt Birk (C)  Anquan Boldin (WR)  Josh Bynes (LB)  Sean Considine (S) Morgan Cox (LS) Tandon Doss (WR) Corey Graham (CB) Bryan Hall (DT) Adrian Hamilton (LB) Ramon Harewood (T) James Ihedigbo (SS) Asa Jackson (CB/RS) Louisville (1): Chris Johnson (DB) Arthur Jones (DE)  Jacoby Jones (WR/RS) Sam Koch (P) Vonta Leach (FB) Pernell McPhee (DE) Michael Oher (T) Kelechi Osemele (G/T0  Bernard Pierce (RB)  Dennis Pitta (TE) Bernard Pollard (S) Ray Rice (RB)  Jimmy Smith (CB) Torrey Smith (WR) Terrell Suggs (LB) Tyrod Taylor (QB) Deonte Thompson (WR) Bobbie Williams (G)  Cary Williams (CB) Marshal Yanda (G/T)

Giovedì 31 dicembre

49ers news

I campioni NFC erano sparsi in decine di tavoli quando i reporter hanno fatto “irruzione” in albergo. Situati al centro c’erano giocatori come Mario Manningham, Kyle Williams e Kendall Hunter che hanno svolto un ruolo determinante prima d’infortunarsi. Domenica non saranno in campo, ma non faranno mancare il sostegno. “Io, Kyle e Kendall siamo sempre presenti in sala di formazione. Il tempo passa veloce, ma quanto è difficile allenarsi a parte! Sapere che presto rientrerai ti fornisce energie supplementari anche se questo è il momento davvero sbagliato per restare fuori” dice Manningham. Lui sa davvero tutto sul luminoso palcoscenico del Super Bowl visto che ne è stato protagonista giusto un anno fa con la maglia dei New York Giants. “Sembra sia passato un secolo” prosegue il ricevitore. “E la sensazione aumenta con queste stampelle a farmi compagnia”. Hunter e Williams, ironia della sorte, hanno patito l’infortunio proprio al Super Dome nella gara contro i Saints. “E’ pazzesco, ma non posso farci niente” afferma con un ghigno Hunter. “La cosa è fresca e dunque bisogna avere pazienza. Mi rivedrete in campo la prossima stagione”. Assieme ai tre menzionati ci sono altri niners che non faranno parte della finalissima. A loro va il sentito ringraziamento di Harbaugh e della dirigenza che non hanno dimenticato davvero nessuno nella doverosa citazione.

Ravens news

Due leggeri infortuni turbano il sonno dei Ravens, quelli del linebacker Dannell Ellerbe e del tight end Dennis Pitta. E’ improbabile che comunque manchino visto che Pitta lamenta un problema alla coscia, pur muovendosi bene e che Ellerbe, a fianco di Ray Lewis nell’allineamento “3-4″, corre senza più zoppicare.”Sono sicuro di esserci” asserisce con convinzione. Baltimora si è allenata nel pomeriggio presso una struttura coperta per evitare il vento che negli ultimi giorni sta spirando a New Orleans. Flacco ha dato l’impressione di essere carico a mille andando a colpire un paio di compagni nel corso di uno “scrimmage.” Abbiamo disputato una grande sessione” dice John Harbaugh.”Non nascondo qualche problema in mattinata con il vento forte, ma abbiamo risolto trasferendoci in una struttura coperta. Tutti sono ottimisti e felici. Nessuno si lamenta e il morale è alle stelle”. Dichiarazioni quasi scontate a tre giorni dal Super Bowl. Il prossimo allenamento avrà luogo nella vicina Tulane.

Mercoledì 30 gennaio

49ers news

“Non abbiamo finito, siamo solo all’half time della stagione, Sembra tutto irreale”. La dichiarazione è di uno dei punti di forza dei niners: Michael Crabtree.”Non mi ricordo neppure del Super Bowl del 1995 nel quale San Francisco superò i San Diego Chargers” ammette candidamente davanti alle telecamere. I tempi cambiano. Crabtree e i 49niners sono sotto i riflettori a pochi giorni dalla più importante partita della vita. Michael è seriamente insoddisfatto per la sua resa nei play off del 2011, ma dovrebbe essere orgoglioso per quanto fatto nell’attuale stagione e nella post season nella quale vanta 15 ricezioni per 176 yarde. Mica roba da poco. In un crescendo Crabtree è via via divenuto il bersaglio preferito di Kaeapernick. Dalla undicesima settimana di regular season in poi i due hanno “connesso” 56 volte per la bellezza di 771 yarde. “Giocare con gente come Randy Moss, Vernon Davis, Delanie Walker, Frank Gore e LaMichael James ti fa sentire in una botte di ferro” aggiunge. “Michael è un giocatore stupendo” dice Romano.”La sua capacità di convertire yarde correndo, dopo ogni ricezione, ci ha fatto fare il salto di qualità”.

Ravens news

Si avvicina il tempo del Super Bowl. Ravens e 49ers sono pronti, sportivamente parlando, a darsele di santa ragione. Tutti s’interrogano su chi sarà il vincitore in una sfida che appare equilibrata. Ed Reed non ha dubbi:”Sarà Flacco a fare la differenza. Dodici anni fa è stata la difesa a portarci in paradiso, ma oggi tutto ruota attorno al numero “5”.”Joe ci ha trasformato in un sacco di modi diversi” dice Harbaugh che aggiunge:”E’ stato il risultato di un processo nel quale Joe è stato il punto focale”. Anche se non ha avuto fin da subito le chiavi dell’attacco Flacco è stato determinante nella conquista del titolo AFC. Nessun quarter back nella storia della NFL è stato capace di raggiungere i play off nei primi cinque anni di carriera. Tranne lui. Nel 2012 l’attacco dei Ravens è risultato sedicesimo nelle statistiche contro la diciassettesima posizione ottenuta dalla difesa. E’ la prima volta dal 1997 che il reparto offensivo di Baltimora ottiene un risultato migliore rispetto alla “defense”, storicamente punto di forza. Allora sul ponte di comando c’era un certo Vinnie Testaverde e Ray Lewis aveva solo 23 anni.

Martedi’ 29 gennaio

49 ers news

Aldon Smith ha risposto a tante domande nella conferenza stampa odierna. Argomento principale ? La mancanza di sack nell’ultimo periodo. Il problema non significa che il linebacker non sia più produttivo. In realtà Jim Harbaugh ha svelato che i coach dei niners lo hanno nominato MVP della stagione assegnandogli il premio “Bill Walsh”: un bel riconoscimento in una squadra dove figurano tanti ottimi difensori da Patrick Willis a Vernon Davis e Frank Gore per non parlare degli altri. Il premio Bill Walsh è stato istuito nel 2004 ed è un riconoscimento alle qualità individuali. In passato lo hanno vinto Bryant Young, Gore, Willis e Justin Smit, quest’ultimo nel 2011. “Anche se non si vedono sack è evidente l’apporto di Aldon” ha detto Harbaug che ha aggiunto:”Sta giocando a un livello molto alto ed è fondamentale nel nostro sistema di gioco”.”Sto facendo un sacco di cose buone” dice il giocatore.”Sto creando molta pressione, i quarter back sono sempre in difficoltà anche se non riesco a placcarli. Sono comunque soddisfatto del mio lavoro”. Smith ha totalizzato 33,5 sack nelle prime due stagioni abituando bene i fan di San Francisco. Normale che il digiuno faccia notizia.

Ravens news

Dodici anni fa, come oggi, Ray Lewis sedeva in mezzo i giornalisti prima del Super Bowl. Molti gli hanno chiesto dell’incidente occorso un anno fa ad Atlanta.”Oggi sento il vostro supporto. So di aver commesso qualche errore in passato, ma nessuno può dire di essere un uomo perfetto. Solo quando passi attraverso le avversità cresci e diventi una persona migliore. Oggi sto imparando a conoscermi e gli altri stanno apprezzando in me qualità che non conoscevano”. Ray Lewis sembra davvero un atleta molto diverso rispetto al passato, proprio dopo aver annunciato il ritiro. “Per dieci anni ho aiutato quante più persone ho potuto. Ancora oggi giro la notte per trovare indigenti cui dare un sorriso. Oggi aiuto i compagni a trovare la loro strada, a divenire padri, mariti e servi di Dio” Per tutto questo Lewis è oggi una figura ammirata ed amata a Baltimora, molto diverso dal rookie che tutti conoscevano al suo avvento in NFL, molto diverso dal giocatore e dall’uomo che tutti vogliono supportare nel suo ultimo Super Bowl.

Lunedì 28 gennaio

49ers news

Una stanza piena di rappresentanti dei media nazionali ha avuto un assaggio delle personalità uniche dei 49ers da coach Jim Harbaugh ad alcuni giocatori. Harbaugh ha spiegato come la squadra sia avvezza a gestire le situazioni problematiche:”Ho detto loro di godersi il momento. Penso che quello che amiamo di più siano le conferenze, le riunioni, gli allenamenti. Siamo una delle squadre più complete, ma ciò che ci rende unici è l’ambiente conviviale che regna nello spogliatoio” afferma Jim davanti ai giornalisti. Sulla stessa falsa riga è anche Kaepernick:”Siamo una famiglia. Spendiamo più tempo tra di noi che con chiunque altro”. I 49ers utilizzeranno i servizi dei New Orleans Saints questa settimana in vista di domenica. Harbaugh non ha voluto svelare granchè riguardo alla preparazione pur affermando che non ha voluto sconvolgere la normale routine del team: “Niente rivoluzioni, siamo concentrati, determinati e focalizzati sulla vittoria”. Il co-capitano della difesa Justin Smith è apparso quasi sorpreso per tutte le telecamere che lo circondavano:”E tutto davvero super e io mi sono ripreso alla grande dall’infortunio al tricipite che mi è costato le ultime due partite della regular season”. Le ultime parole sono per il due volte Pro Bowler Joe Staley:”Quanto sono belli i cinque Vince Lombardy Trophy che si trovano nella sede della squadra! Quando li vedi ti rendi conto della tradizione dei niners. Non puoi sottrarti al clima vincente che aleggia a San Francisco. Ora tocca a noi creare la nostra tradizione e per farlo l’elemento più importante è l’entusiasmo. Vi assicuro che negli attuali 49ers abbonda”.

Ravens news

Briant McKinnie ammette che è una situazione quasi inverosimile. Dopo aver passato tutta la stagione sulla side line partirà offensive tackle di sinistra titolare al Super Bowl. “E’ stato tutto un “alto e basso” racconta, “ma ho atteso con pazienza e ho saputo approfittarre del momento buono”. Non è facile adattarsi al ruolo di back up per uno che in undici anni di carriera è sempre stato titolare. L’occasione è arrivata proprio nei play off e Briant, da campione qual’è, non se l’è fatta sfuggire. McKinnie asserisce che sta giocando il miglior football degli ultimi anni e i 30 punti di media, oltre che le 424, 7 yarde a partita, conquistate dai Ravens nella post season, portano anche il suo marchio.”Ho avuto problemi di sovrappeso, ma lavorando sodo ho saputo recuperare. L’infortunio al flessore contro i Cowboys non ha migliorato le cose visto che mi sono dovuto fermare un mese. Mi dicevano sempre che stava arrivando il mio momento e fino alla fase finale della regular season mi sono sempre chiesto se e quando sarebbe stato. Contro i Bengals ho finalmente messo piede in campo e tutto è divenuto improvvisamente più facile. Ora vivo il mio sogno”.

Domenica 27 gennaio

49ers news

Nel primo incontro disputato tra i fratelli Harbaugh, nella notte del Thanksgiving 2011, furono i Ravens ad imporsi 16 a 6. I niners non riuscirono neppure a segnare un touchdown. Tante cose sono cambiate da allora nella mente del corner back Carlos Rogers:”La nostra e’ una squadra completamente rinnovata. I miei 69 tackle in stagione e i 3 fumble recuperati sono lo specchio di quanto abbiamo fatto”. Rogers vede anche la crescita del suo reparto che registra sei nomine al Pro Bowl. “Il muovo sistema di gioco ci permette di essere un po’ più liberi e di dare il meglio di noi. In vista del Super Bowl stiamo studiando tutti gli adattamenti possibili per limitare Flacco individuando tutte le sue “tendenze di passaggio. Temo Boldin e le sue statistiche nei play off. E’ un tipo aggressivo, dotato di mani forti e una velocità sufficiente a creare separazione in campo aperto” confida ai giornalisti. Rogers si è detto pronto a evitare i big play tipo quello che ha incredibilmente permesso ai Ravens di agganciare l’over time contro i Broncos:”Non mi aspetto giochi eclatanti, ma una partita fisica con attacchi equilibrati. Vincerà chi sarà più preciso”.

Ravens news

Per Anquan Boldin si tratta del secondo Super Bowl della carriera. Con 10 anni di NFL alle spalle Boldin avrà forse l’ultima occasione per aggiungere il Vince Lombardi Trophy al suo curriculum. “La vedo come l’ultima chance” dice il receiver esordendo in conferenza stampa.”Rispetto ai miei compagni l’urgenza di vincere per me è decisamente maggiore” aggiunge sorridendo. Sono stati play off da sogno i suoi con 16 ricezioni per 276 yarde rispetto ai due touchdown della stagione regolare. Giocando sugli stessi livelli della post season avrebbe messo a segno 16 touchdown e 1525 yarde. Dati più che chiari sul cambio di marcia effettuato. “Molto del merito va a coach Caldwell che ha fatto un gran lavoro di comunicazione” aggiunge. Pur non essendo particolarmente teatrale il giocatore è stato in grado di ritagliare i titoli dei giornali affermando che contro i Patriots avrebbero vinto senza particolari problemi. Le garanzie sul successo non erano un grosso problema visto che d’abitudine il receiver non è solito dilungarsi nelle interviste. Dopo la delusione rimediata con la maglia dei Cardinals nel 2009 Boldin parla di un conto in sospeso con il Super Bowl:”E’ bello tornarci ed è un motivo d’orgoglio straordinario visto che la maggior parte dei colleghi non riesce ad andarci neppure una volta. Chi perde però viene dimentica subito. Questa volta, perdonate la banalità, ho davvero voglia di essere ricordato”.

Sabato 26 gennaio

49 ers news

Quando arriva il momento di suonare la miglior musica bisogna farsi trovare pronti. Lo sa bene il kicker David Ackers. Da quando ha firmato con i 49niners, nel 2011, Akers ha vissuto alti e bassi. Nella scorsa stagione ha messo insieme il ragguardevole record di 44 field goal. Quest’anno non è andato oltre un 29 su 42 (69%) che rappresenta il punto più basso della sua carriera.”Il pensiero non mi fa dormire, ma sono ancora convinto di poter dire la mia al Super Bowl. Sessanta minuti ci separano dal poter divenire campioni del mondo. Cosa potrebbe esserci di più stimolante per capovolgere l’esito di un’annata, per me, sfortunata?” esordisce in conferenza stampa mostrando una certa fiducia nei suoi mezzi. Akers ha affermato di aver sempre colpito ottimamente la palla sia in allenamento che nei warm up, ma è consapevole che solo quello che avviene in campo durante la partita ha valore. Indipendentemente da ciò la stampa ritiene Akers fondamentale nella conquista del titolo NFC e nei sette campionati fin qui trascorsi nei niners. “Spero solo che i ragazzi escano in campo, travolti dai lampi dei flash e diano il massimo per rendere reale il nostro sogno e dar corpo a tutto il lavoro fin qui fatto. So quanto sia difficile anche soltanto arrivare al titolo di conference, figuriamoci al Super Bowl. Ricordo i consigli di gente come Jonathan Goodwin, Randy Moss e Haggans Clark che ora rimbombano nelle mie orecchie. La mia carriera è stata, ironia della sorte, influenzata dall’uomo che ci vuole sconfiggere: John Harbaugh che per primo ha creduto davvero in me. Conosco le differenze tra i due fratelli e loro conoscono me. Sono simili per intensità nel lavoro, dedizione e atteggiamento positivo. Non mollano mai. Differenze reali ? John è più metodico, Jim è molto più emotivo, capace di trasmettere emozioni alla squadra”.

Ravens news

Ray Rice non è più sotto i riflettori. “Mi chiedo cosa si provi a vincere l’MVP del Super Bowl” ha detto con tono quasi seccato. Mentre Rice medita su come divenire una stella della finale sa nel suo intimo che ormai non lo è più nemmeno tra le fila dei Ravens. Il runner è oscurato dalla grandezza di Flacco e del “generale” Lewis. “Lui conduce la squadra” ha detto Rice riferendosi al suo quarter back.”E’ il suo spettacolo. Sono sempre stato un ragazzo che afferma di giocare in un grande attacco, ma di palle in campo ce n’è una sola. Vedete con i vostri occhi che in questo momento tutti la toccano e le occasioni di mettersi in mostra, per il sottoscritto, sono diminuite” E dire che negli scorsi play off fermarlo significava fermare gli stessi Ravens. Quest’anno è tutto diverso. Contro Indianapolis ha corso 68 yarde per 15 portate, con due fumble a carico e i Ravens hanno vinto. Lo stesso è successo contro i Patriots dove ha raggranellato solo 48 yarde. Rice non ha mosso un muscolo facciale quando Bernard Pierce in conferenza stampa ha sentenziato che i ookies hanno portato la squadra al Super Bowl. Ci sarà una rivoluzione nel reparto ? Lo sapremo solo dopo la finale di New Orleans.

Venerdì 25 gennaio

49ers news

Dai rapporti con la stampa fino agli audible sulla linea di scrimmage, Colin Keapernick sembra essere in totale controllo nei momenti di stress. Il quarter back dei niners ha ordinato 15 pizze per i giornalisti prima di portare la squadra ad allenarsi sotto una pioggia torrenziale che ormai cade da due giorni nella città californiana. Kaepernick era alla prima conferenza stampa della settimana e ha minimizzato la sua improvvisa notorietà per non distrarsi da quello che resta l’obiettivo finale. La notorietà del QB di San Francisco, tanto repentina, ha trovato spazio sulle pagine di Sports Illustrated e ESPN The Magazine in attesa che venga depositato, ormai furoreggia in America, il termine “Kaepernicking” divenuto improvvisamente comune nel linguaggio d’oltre oceano. “Cerco solo di tenere la testa bassa, lavorare e non pensare ad altro” ha esordito il giocatore che ha vinto sette delle nove partite in cui ha rivestito il ruolo di titolare. “Nell’essere un quarter back della NFL ci sono un sacco di vantaggi, tante porte che si aprono, ma allo stesso tempo sei sotto un costante controllo per non contare di tutte quelle che cose che ti sono proibite”. Ieri ha parlato con Steve Young, oggi ha incontrato un signore di nome Dan Marino. Young, ultimo regista a portare i 49ers al Super Bowl ha dispensato qualche consiglio al giovane collega. L’università di Nevada ha registrato 8500 fan sulla pagina dedicata a Kapernick. Il sostegno della città natale conta davvero tanto. “Basta essere preparati al 100%. Poi scendi in campo e non pensi a niente” sono state le ultime parole prima di abbandonare la sala stampa.

Ravens news

John Harbaugh ha dimostrato di godere della stima di tutta la sua famiglia. Durante un telefonata a sorpresa fatta nel mezzo di una conferenza stampa ai genitori Jack and Jackie e alla sorella Joani Crean il coach dei Ravens ha domandato con fare serio: “E’ vero che preferite Jim a John, come dicono i media ?”. Dopo qualche secondo di pausa, visto che non si era presentato, Joani Crean ha riconosciuto la voce del fratello. “Sei John?” ha chiesto il padre ridendo a sua volta. “Sono orgoglioso che mia sorella mi abbia riconosciuto!” ha detto Harbaugh. I quattro si sono lasciati andare a una chiaccherata conviviale, una sorta di rimpatriata telefonica alla vigilia del Super Bowl. “Hai fatto un gran lavoro John” ha proseguito Jack. “Vi voglio bene” è stata la risposta di John che ha lasciato intravedere attimi di commozione. La battaglia a casa Harbaugh sarà solo sul campo. I maligni sono avvisati.

Giovedì 24 gennaio

49ers news

La pressione dei play off non tocca Vernon Davis. Così almeno sembra. Davis ha giocato solo quattro partite di post season in carriera, ma sta già arricchendo i libri dei record con le sue prestazioni a cominciare dalle 106 yarde messe insieme nella scorsa settimana. “Abbiamo trascorso il periodo della fanciullezza, del college per arrivare qui” ha esordito in conferenza stampa. E giunto qui Davis per il momento non poteva far di meglio. Nel 28 a 24 rifilato ai Falcons ha guadagnato per la terza volta oltre 100 yarde, parliamo solo di play off, raggiungendo nella statistica dei tight end Dallas Clark. Con un altro exploit affiancherebbe Keith Jackson. E’ stata una performance esplosiva dopo una stagione nella quale le difese avevano disegnato il loro “gameplan” per limitarlo impedendo ai quarter back dei niners di selezionarlo con frequenza. “E stata tutta una questione di timing” incalza “Ho trovato il tempo e la misura per non sbagliare quasi nulla” Sui Ravens ha aggiunto: “La loro difesa è buona, ma nel complesso temo soprattutto quell’autentico falco che è Ed Reed. Dovremo tenere gli occhi ben aperti”.

Ravens News

Appena vinto il titolo AFC il linebacker Terrell Suggs non si è fatto sfuggire l’occasione di apostrofare i giornalisti invitandoli a scendere in campo. I Ravens non hanno mai perso la fede neppure nel periodo in cui hanno rimediato tre stop consecutivi mettendo a rischio gli stessi play off. “E’ stato naturale per noi crederci sempre” afferma John Harbaugh nell’ultima intervista.”Era impossibile convincere i ragazzi a non crederci” prosegue con vena polemica indicando i mezzi di comunicazione, in passato non troppo teneri nei commenti. Dopo l’emozionante vittoria di San Diego i Ravens hanno perso contro Steleers, Redskins e Broncos in quella che Ed Reed ha definito una partita imbarazzante. Solo il rush finale con i Colts ha regalato l’accesso alla post season. Naturale dunque che non tutti avessero fiducia nei mezzi di Baltimora.”Abbiamo una grande leadership, cuore da vendere e ragazzi che sono brave persone, capaci di lavorare duramente” conclude Harbaugh.”Giunti qui ci crediamo più che mai. Siamo abituati a lottare contro tutto e tutti”.

Mercoledì 23 gennaio

49ers news

I 49ers celebrano pubblicamente la performance del linebacker Ahmad Books, protagonista contro i Falcons. Da quando ha assunto il ruolo di linebacker, ad inizio 2011, Brooks è divenuto uno dei migliori difensori in assoluto, capace di proteggere con la medesima efficacia su corsa e passaggio. Contro i Falcons Books ha usato una combinazione di conoscenze derivate dall’osservazione dei filmati e dall’esperienza dei compagni per cogliere la più importante affermazione dell’era Harbaugh. Giunti nella red zone Ryan e compagni, sotto di 4 punti, hanno visto spegnersi molte delle residue speranze sul devastante placcaggio di Books capace di rompere i bloccaggi e atterrare il quarter back avversario, infliggendogli un duro colpo. Books si sarebbe ripetuto nel gioco successivo deflettando il passaggio che avrebbe potuto spedire Atlanta al Super Bowl. “Ero euforico” ha sentenziato in conferenza stampa Harbaugh. “Books ci ha regalato un pezzo di paradiso. E pensare che aveva subito un infortunio nel primo tempo. Dopo essere cresciuto a dismisura nelel ultime stagioni avrà l’occasione di scrivere un pezzo di storia a New Orleans. Io credo che non si farà sfuggire l’occasione”.

Ravens news

Saranno bianche le maglie dei Ravens al Super Bowl come nella stagione 2001 quando Baltimora, alla prima occasione utile, si laureo’ campione del mondo. Per gli amanti delle curiosità nelle ultime uscite in maglia bianca, nei play off contro Broncos e Patriots, i Ravens hanno, ovviamente, vinto. La scelta del colore delle casacche è dettata unicamente dall’alternanza che caratterizza il Super Bowl nel quale AFC e NFC giocano una volta per ciascuna “in casa”. Le divise per la finale sono già state presentate con il relativo logo  e sono visibili sui siti ufficiali.

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