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Dolphins: intervista a Matthew Gordon

A due settimane dalla firma di Mitch McGrath, arriva l’acquisizione di Matthew Gordon, con la quale si completa il lavoro di scouting, di ricerca, del terzo americano degli Energy Building Dolphins Ancona. La società dorica è andata a pescare ancora una volta nel serbatoio dei Furman Paladins, infatti Matthew proviene dalla stessa università di McGrath, […]


A due settimane dalla firma di Mitch McGrath, arriva l’acquisizione di Matthew Gordon, con la quale si completa il lavoro di scouting, di ricerca, del terzo americano degli Energy Building Dolphins Ancona. La società dorica è andata a pescare ancora una volta nel serbatoio dei Furman Paladins, infatti Matthew proviene dalla stessa università di McGrath, di cui è coetaneo e con il quale giocava assieme nel reparto difensivo.

 

Gordon, quindi, arriva in Italia con un background difensivo e la cosa ha un po’ sorpreso l’ambiente che pensava ad un RB. Il general manager Paolo Belvederesi ci spiega come si è arrivati a questa scelta: “Stavamo seguendo proprio un giocatore che potesse aiutarci nel running game, ma un paio di contatti sono sfumati o non ci hanno convinti del tutto. A quel punto, d’accordo con tutto il coaching staff, abbiamo pensato di cambiare il piano e rafforzare ulteriormente il reparto difensivo, con un giocatore che comunque può mettere a disposizione dell’attacco le sue qualità atletiche. Matt ha una velocità davvero impressionante.”

 

È lo stesso giocatore a parlarci delle sue abilità: “Amo giocare fisico sugli avversari, colpirli ed evitare che vadano oltre. Nel mio ruolo di safety sono molto bravo nel leggere gli occhi del quarterback e intuire dove sta per lanciare. A quel punto entra in scena la mia velocità per attaccare quella zona e cercare di evitare che l’azione porti del guadagno per gli avversari. So che dovrò giocare anche in attacco, ma la cosa non mi spaventa, al di là degli anni al liceo dove giocavo entrambi i ruoli di safety e WR, ho fatto il ricevitore anche nel mio primo anno a Furman, prima di essere convertito definitivamente a difensore. Spero di mettere la mia velocità a disposizione del mio QB per mettere assieme anche qualche bel big play”

 

Raccontaci un po’ della tua esperienza collegiale: “Partiamo dall’ultima stagione, dove purtroppo le cose non sono andate come ci aspettavamo, abbiamo vinto solo 3 partite delle 11 disputate. Ma nel percorso di questi 4 anni ho imparato tantissime cose e  non scambierei i miei ricordi e le amicizie che ho stretto a Furman con nulla. Spero e cercherò di mettere a disposizione dei miei nuovi compagni tutto quello che ho imparato in fatto di football con i Paladins.”

 

Parli di amicizia, viene automatico chiederti di Mitch McGrath con il quale farai il tuo volo verso Ancona: “Lui è un grande, siamo molto amici e non nascondo che la mia scelta di giocare proprio con i Dolphins sia stata un po’ influenzata da lui. Mi ha parlato benissimo della serietà dell’organizzazione e sapendo dell’interesse nei miei confronti la decisione è stata quasi automatica.”

 

Conosci qualcosa del campionato in cui verrai a giocare? “Non so molte cose, sono sincero. Mi hanno parlato molto bene di Pentello, ma non lo conosco. Per il resto sono un ragazzo che ha voglia di apprendere ed apprende molto velocemente. Non vedo l’ora di arrivare in Italia per iniziare a conoscere i miei compagni e gli schemi della squadra. Credo che con Mitch arriveremo verso metà Febbraio in Ancona, sarà un’esperienza molto interessante: poter unire la possibilità di giocare a football e conoscere nuovi posti e nuove culture mi esalta.”

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