Oakland ancora dietro la lavagna

Sembra non esserci rimedio all’emorragia di risultati dei Raiders giunti a Cincinnati all’ottavo stop della stagione (il quarto consecutivo). Ciò che più colpisce nell’ennesima debacle è l’inconsistenza dimostrata dai californiani nei primi due quarti di gioco utili all’avversario per piazzare un letale 24 a 0 che equivale, era successo anche a Baltimora, a far scender i titoli di coda dopo soli 30 minuti di football. Nella circostanza preoccupa anche l’impalpabile prestazione di Carson Palmer che nelle precedenti uscite si era sempre attestato su un ottimo rendimento in termine di yarde guadagnate. Il ritorno nello stadio che lo vide protagonista è coinciso con una gara sotto tono nella quale il QB dei Raiders ha chiuso con un 19 su 34 per 146 yarde e un intercetto. Le statistiche parlano invece di una prestazione superlativa, ovviamente nelle file della squadra dell’Ohio, del runner B. Green-Hellis, 19 portate per complessive 129 yds (1 TD) e del temuto receiver A. Green, sole 3 ricezioni per 111 yarde con una sontuosa media di 37 yds. Bene anche A.Dalton che ha totalizzato 16 su 30 per 210 yds e 3 touchdown. Il 34 a 10 finale per i Bengals, dicevamo, è figlio di un primo tempo disastroso per i nero argento nel quale Cincinnati ha scorrazzato a piacimento andando nell’ordine a segno con B. Green-Hallis (1 yd run), due volte con M. Sanu ( 2 e 5 yds pass) e M. Nugent (55 yds FG) a fissare il parziale sul 24 a 0. A poco vale la reazione dei “Predoni” nel terzo quarto grazie al piede di Janikowski (55 yds FG) e alle mani di D. Moore pescato da Palmer con un passaggio che vale 20 yarde e l’unica meta della partita. Il fuoco di paglia si spegne a favore dei Bengals che nell’ultima frazione arrotondano il punteggio con un altro field goal di M. Nugent, molto preciso nella circostanza e col TD di J. Gresham che piazza la ciliegina sulla torta ricevendo per 7 yarde in end zone. Poco altro da citare, vista la netta differenza di valori in campo. Il rischio è che ora i titoli di coda cadano anche sulla stagione dei Raiders che dopo aver fatto scorgere segnali di ripresa, negli anni precedenti, sembrano destinati ancora all’oblio. Purtroppo per la Raiders Nation e per i tanti fan sparsi per il globo.