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Crusaders “tackle 5” a testa alta

L’esordio assoluto in un Bowl era indispensabile per avere i primi responsi. Guardati sotto il profilo dei risultati potrebbero suscitare scoramenti e delusioni. Ma nel Football Americano i veri combattenti non si fanno condizionare da una stecca iniziale che va messa in preventivo. Piuttosto dispiace che dalla risaia veronese qualcuno non ne sia uscito solo […]


L’esordio assoluto in un Bowl era indispensabile per avere i primi responsi. Guardati sotto il profilo dei risultati potrebbero suscitare scoramenti e delusioni. Ma nel Football Americano i veri combattenti non si fanno condizionare da una stecca iniziale che va messa in preventivo. Piuttosto dispiace che dalla risaia veronese qualcuno non ne sia uscito solo fradicio e sporchissimo. Durante la prima partita il ricevitore Paolo Porcedda rimane contuso ed è costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso che purtroppo non sono bastate. Al povero rosso argento è stata riscontrata una frattura biossea, scomposta nell’ulna e di minore entità nel radio. Dovrebbero operarlo questa mattina. Amici e compagni hanno subito manifestato grande solidarietà nei suoi confronti. Anche l’allenatore degli Hurricanes Vincenzo Barbone a nome di tutta la sua squadra ha mandato gli auguri di pronta guarigione.

CAMPIONATO FIVE MAN BOWL DI VERONA VERONA – Campo Polisportivo Europa – Via Bisenzio, 7 11/11/2012 – Ore 11,15 – 12,30 HURRICANES VICENZA 19 CRUSADERS CAGLIARI 00 REDSKINS VERONA 35 CRUSADERS CAGLIARI 04

I quattro punti dei Crusaders li ha realizzati Riccardo Cuccu con 2 safety (placcando per 2 volte il runner avversario nella sua endzone). Lo stato d’animo dell’head coach Aldo Palmas non è dei migliori. Sconfitte a parte c’è la preoccupazione per l’infortunio di Porcedda che ha aggiunto una certa dose di sconforto a lui e a tutta la comitiva partita a Verona. Quando si tratta di portare a galla le imprecisioni registrate nelle due gare, Palmas non si tira indietro: “Mi aspettavo di più dal punto di vista dell’intensità; per quanto riguarda il lato tecnico/tattico, la partita è stata falsata completamente dalle condizioni del campo che hanno impedito ai miei giocatori di esprimersi al meglio in quanto si erano preparati per giocare una partita più dinamica e meno fisica”. Però non vuole esagerare con gli alibi: “Le condizioni del campo hanno sicuramente favorito le squadre più corpulente, ma non può essere una attenuante, perché noi avevamo tutte le possibilità per fare meglio. L’unica vera giustificazione che possiamo tirare in ballo é che le nostre avversarie hanno già partecipato ad un bowl la settimana precedente e quindi il problema emozionale dovuto all’esordio era stato superato. C’è solo una cosa da fare: continuare a lavorare sodo”. Almeno un giocatore è uscito con classe dal pantano scaligero: “Riccardo Cuccu è stato un vero trascinatore – aggiunge l’allenatore – anche se i suoi compagni non hanno capito come vanno interpretate queste partite con il campo in situazioni estreme”. Avanti ieri i giovani crociati si sono riposati dalla trasferta e asciugati dall’acqua imbarcata ma Palmas precisa subito: “Venerdì recupereremo l’allenamento perso e non vediamo l’ora di rientrare in campo per riscattarci”.

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