Il primo snap di una Under 18 nella storia trentennale dei Dolphins Ancona è contro i Titans Romagna, è difensivo ed è un intercetto!! Lo mette a segno il n.90 Tommaso Mosca, classe 1995 e difficilmente avremmo potuto pensare un modo più entusiasmante per iniziare questa avventura.
Al di là dei risultati conquistati nelle due partite del bowl di Ferrara, di cui poi parleremo, va prima sottolineata lo spirito della trasferta resa realtà anche grazie all’aiuto di alcuni genitori dei ragazzi che hanno accompagnato la truppa entrando in qualche modo a far parte della società Dolphins e grazie anche ad alcuni giocatori della prima squadra, come Gabriele Caruso, uomo di linea del senior team, che ha contribuito allo svolgimento delle partite stesse. Il coaching staff e i nove ragazzi che compongono la squadra hanno così potuto concentrarsi unicamente a quello che andava fatto all’interno del campo da gioco e a divertirsi con una palla ovale.
Si è più volte detto su queste pagine dell’utilizzo come capo allenatore dell’under 18 di coach Roberto Rotelli, ovvero il capo allenatore della prima squadra, per ribadire la serietà del progetto il coaching staff è completato da Leonardo Lombardi, presidente della società nonché giocatore storico dei Dolphins Ancona, che mette a disposizione dei ragazzi le sue conoscenze in particolar modo applicate alla difesa, rivestendo il ruolo di defensive coordinator.
Ed è proprio la difesa a dare le prime soddisfazioni: abbiamo detto dell’intercetto che ha aperto il match contro i Titans, nello stesso match poi arriveranno altri 4 intercetti, 3 dei quali riportati in meta. A far da mattatore di questo primo match è proprio il già citato Tommaso Mosca, ma è tutto il reparto che è autore di una prestazione maiuscola, riuscendo a tenere a zero i rivali romagnoli. Nel quintetto difensivo si mette in evidenza anche Filippo Lombardi, omonimo del presidente con il quale condivide anche il numero di maglia (il 71): un vero e proprio “poeta” della difesa.
La segnatura che fissa il risultato del primo match sul 24-0 (4 TD, nessuno dei quali convertito) viene dall’attacco con un bel lancio del QB Andrei Negura. Nella fase offensiva però sono venuti fuori tutti i problemi di inesperienza dei ragazzi: se difensivamente l’istinto dei ragazzi ha in qualche modo mascherato il fatto che si trattasse di una prima volta per tutti loro, in attacco una chimica, che piano piano va costruita, non può essere dissimulata.
Il secondo impegno agonistico di giornata prevedeva poi la sfida contro i Duchi Ferrara (junior team delle Aquile): qui le possibilità di vincere erano molto basse, stante il fatto che i Duchi sono tra le migliori squadre del torneo e già con un’esperienza alle spalle. La partita si è conclusa sul risultato di 30-0 per i padroni di casa, che poi battendo anche i Titans Romagna si sono aggiudicati con merito il bowl.
I Blue Dolphins tornano quindi a casa con una vittoria conquistata sul campo che va a sommarsi alla vittoria della società che dopo anni di progettazione è riuscita a dar vita ad una squadra under 18. È una vittoria anche per Giorgio Arone, ragazzo del 1996, tecnicamente l’unico con un po’ di esperienza essendo da più di un anno all’interno del team con il quale si è sempre allenato, pur non avendo un team per limiti di età in cui giocare, un team che ora in un certo senso gli è stato costruito intorno e che all’interno del quale militano anche due ragazzi nati nel 1997, ovvero 15 anni ma già con la passione del football targata Dolphins.