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Barbari 28, Grizzlies 13
I Barbari Roma Nord calano il poker nella Lenaf, conquistando a Torino il quarto titolo italiano nella lega dopo i tre consecutivi del 2008, 2009, 2010. Una finale storica, un derby tutto romano davvero avvincente e che ancora una volta incorona il football giocato dai barbari Roma Nord. Una stagione da un verso da dimenticare […]
I Barbari Roma Nord calano il poker nella Lenaf, conquistando a Torino il quarto titolo italiano nella lega dopo i tre consecutivi del 2008, 2009, 2010. Una finale storica, un derby tutto romano davvero avvincente e che ancora una volta incorona il football giocato dai barbari Roma Nord. Una stagione da un verso da dimenticare per i numerosi infortuni subiti, ma che sarà ricordata per l’impegno e la caparbietà di una squadra che ha affrontato tutte le partite con giocatori in doppio ruolo e capace di compiere imprese storiche nelle trasferte importanti come contro i Red Jackets, gli Sharks ed i Giaguari, partite che hanno visto coach Schollmeier avere a disposizione poco più di venti atleti e non tutti in perfette condizioni fisiche. A Torino, da un lato i Barbari che come detto, volevano chiudere alla grande una stagione tribolata dagli infortuni, spesso costretti a giocare in formazione rimaneggiata, i Grizzlies grande sorpresa della stagione dopo aver dominato la regular season con una sola sconfitta a Ferrara. Nella sfida di campionato i Grizzlies avevano espugnato 10-7 il campo dei Barbari, ma era evidente che nella finale sarebbe stata tutta un’altra partita.
I Barbari dominano la prima frazione di gioco e vanno a segno con una corsa del solito Di Giorgio per il 7-0 (sua la trasformazione). I Grizzlies provano a reagire ma la difesa dei Barbari tiene bene e sul capovolgimento di offense è Di Giorgio a vedere frenati i propri tentativi. Nel secondo quarto ancora i Barbari sembrano non lasciare nulla agli avversari e con una corsa di Di Giorgio, arrivano subito dopo in touchdown grazie ad una rush di Shaw e trasformano con Di Giorgio per il 14-0. I Grizzlies però non ci stanno e macinano gioco con il duo Mingoli-Cunningham fino al td che sembra dare spazio alla rimonta, il primo tempo si chiude così con i Barbari avanti 14-7. Il terzo quarto si apre con i Grizzlies in cerca del pari, ma un tackle di un granitico Schollmeier li ferma alle 4 yard. La reazione dei Barbari non si fa attendere e con una stupenda corsa di Paparelli per 60 yards vanno in touchdown, Di Giorgio trasforma e il punteggio si fissa sul 21-7, con cui si chiude anche la terza frazione di gioco. L’ultimo tempo è ancora in mano ai Barbari che chiudono ogni varco e a 7 minuti dal termine ancora con Di Giorgio e la successiva trasformazione chiudono la gara portandosi sul 28-7. Il cuore dei Grizzlies li porta ancora in touchdown con Cunningham allo scadere e il risultato si fissa sul 28-13. Al fischio finale la gioia incontenibile dei Barbari Roma Nord e la premiazione di rito dalla mani del presidente dei Giaguari Torino Roberto Cecchi organizzatore della grande giornata di sport al Primo Nebiolo con le finali Cif9 e Lenaf. Di Giorgio (Barbari) miglior giocatore della finale, Adrian Russo (Barbari) best defensive line. Al termine dei festeggiamenti un pizzico di tristezza per la decisione di Schollmeier di annunciare il suo ritiro da giocatore per dedicarsi a tempo pieno al ruolo di head coach. In questa finale e davanti ad un pubblico d’eccezione, ha dimostrato di essere unico nella storia del football italiano a giocare fino alla tenera età di 44 anni, in doppio ruolo e ricoprire anche il ruolo di head coach: il più forte middle linebacker, un esempio di carattere, tenacia e capacità. I suoi ragazzi non sono da meno, capaci di seguirlo fino alla fine in condizioni estreme dovute ad una serie di infortuni, con una rosa di non più di 20 atleti e dimostrando di non mollare mai nel perseguire un sogno e di credere in se stessi, nel suo, nel “loro” metodo che seppur massacrante e stancante, sono capaci di metterlo in atto. E questo anche con infortuni proibitivi. I Barbari, una volta lanciati, spaventano davvero e i fatti ormai conclamano e decretano lo “stile Schollmeier” come il più vincente in questa Lega. “Il merito è tutto dei ragazzi, è la loro vittoria, l’hanno sudata, l’hanno meritata e credo sia il giusto premio per tutti i sacrifici fatti fino ad oggi ed un grazie particolare a Manuel Schollmeier, che ancora una volta ha dimostrato di essere un allenatore vincente ed un grandissimo giocatore”.
fonte Uff. Stampa Barbari
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I Barbari Roma Nord conquistano il loro quarto titolo vincendo la finalissima, meritatamente, sui cugini Grizzlies al termine di un incontro condotto in testa fin dalle prime battute. Sono infatti i ragazzi di Schollmeier ad andare subito a segno con il solito incontenibile Di Giorgio, bravo a sfruttare i blocchi dei propri compagni di squadra; dal piede dello stesso runner bianconero arriva anche l’extra point del momentaneo 7-0. L’offense degli orsi non morde ed i Barbari tornano a colpire ad inizio secondo quarto ancora con Di Giorgio, che arriva a poche yards dalla goal line ed il quarter back Shawn che finalizza con un corsa centrale; Di Giorgio arrotonda al piede e lo score si attesta sul 14-0 per i Barbari che, nel successivo drive, riescono ancora a tenere l’offense avversaria lontana dalla propria end zone. Finalmente arriva il primo break difensivo dei Grizzlies che, ripartendo dalle proprie 30 yards, sorprendono dapprima la difesa dei Barbari con uno screen pass di Mingoli su Pinelli, che porta palla sino alle 4 yards avversarie, quindi vanno a segno con un lancio di Mingoli per Cingolani e trasformano con Bianco che calcia fra i pali per il 14-7 riaprendo la partita e portando le squadre al riposo. Nel terzo quarto gli orsi hanno la possibilità di proseguire la rimonta, grazie al primo possesso di palla, conquistando terreno grazie ad un paio di option pass di Mingoli su Pinelli, ma un fallo manda indietro i bluarancio capitolini che sono costretti a rendere palla ai Barbari con un punt. La difesa dei Grizzlies sembra aver ormai preso le misure alle sfuriate di Di Giorgio, ma i Barbari tirano fuori dal cilindro una giocata che sorprende la difesa e, grazie ad una lunga corsa di Paparelli, violano di nuovo la goal line dei Grizzlies ed arrotondano per il 21-7 con il quale si arriva all’ultimo quarto di gioco. Con un passivo così pesante i Grizzlies sono costretti ad affrettare i tempi e cercare le vie aeree, ma la pressione dei Barbari si fa sentire e grazie ad una sack di Russo, con notevole perdita di yards, i Grizzlies sono di nuovo costretti al punt. L’attacco di Roma Nord sorprende la difesa avversaria, lenta a posizionarsi, e colpisce di nuovo con Di Giorgio che prima porta palla sino alle 13 yards avversarie, quindi mette a segno l’ennesima corsa in TD e la successiva trasformazione da un punto, portando il risultato sul 28-7. Con poco tempo a disposizione ed un passivo ormai difficile da recuperare i Grizzlies forzano la mano cercando le vie aeree, ma un intercetto di Pistacchio sulla linea delle proprie 10 yards toglie qualsiasi speranza di rimonta ai Grizzlies che, comunque, hanno il pregio di non demordere ed accorciano le distanze, a tempo ormai scaduto, con un TD pass di Mingoli per Cunningham, capitalizzando un punt return di Morea fermato ad una yard dalla end zone, per il definitivo 28-13.
Vittoria meritata, dunque, per la squadra del presidente Napoli in questo inedito derby di finale, i ragazzi di Roma Nord hanno sicuramente approcciato la partita con la giusta mentalità, mentre per i Grizzlies la prestazione deludente non cancella, comunque, una stagione da incorniciare: da un record di 3-5 i ragazzi di coach Volterra sono passati a vincere 9 partite perdendone solo 2; inoltre la giovanissima età dei romani lascia intravedere un futuro roseo e la possibilità di tornare a lottare ancora per il titolo.
fonte Uff. Stampa Grizzlies
Autore: Fabio Gentile
Data di pubblicazione:
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