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Ai Marines il derby under 16

Chiusa la stagione 2012 di IFL i MisterSex Lazio Marines iniziano già a pensare al futuro e lo fanno continuando a dedicare anima e corpo a quello che è da sempre il “polmone verde” della società: il tanto blasonato settore giovanile biancazzurro fucina di molti campioni storici del football americano in Italia.


Chiusa la stagione 2012 di IFL i MisterSex Lazio Marines iniziano già a pensare al futuro e lo fanno continuando a dedicare anima e corpo a quello che è da sempre il “polmone verde” della società: il tanto blasonato settore giovanile biancazzurro fucina di molti campioni storici del football americano in Italia.
In attesa dell’inizio dei campionati Under 18 e Under 21, previsto dopo l’estate, la società laziale continua a portare avanti quello che fino a pochi mesi fa era solo un progetto e che oggi si è trasformato in una splendida realtà: l’Under 16.
Martedì 5 i giovanissimi aquilotti hanno affrontato la loro seconda partita in assoluto, sempre contro i pari età dei Grizzlies. La prima gara, giocata qualche settimana fa sul campo di allenamento del Torrino, aveva messo in risalto da un lato le grandi potenzialità del settore, dall’altro però aveva palesato come emozione, inesperienza e la pressione di “un debutto” possano giocare brutti scherzi.
La risposta data nel secondo incontro dai ragazzi ha però tolto ogni minimo dubbio alla dirigenza: 26-32 in favore dei giovani Marines e tante certezze per il futuro.

Roster ufficioso allungato dalla presenza di due fuoriquota (aggregati al gruppo in quanto privi di esperienza) e innesto di giovani giocatori provenienti da un’altra realtà romana ormai pienamente intergrati. Questi punti forza, insieme alle conferme di chi con questo gruppo si allena fin dall’inizio, hanno fatto si che alla fine a trionfare fossero proprio i biancocelesti.
I più “anziani” hanno dato conferma della continua crescita tecnico/tattica vista già in occasione della scorsa gara e i nuovi arrivati hanno mostrato perfetta attitudine, talento e grande voglia di imparare: in pratica l’essenza e le basi del football americano.

Al Paolo Rosi i ragazzi dell’Under 16 ha messo in campo colpi duri ma sempre nelle regole, riuscendo ad ottenere nel corso della partita la massima concretizzazione. Dopo i primissimi minuti in cui la tensione ha mostrato lo stesso scenario della gara d’andata, i piccoli marinai hanno da subito recuperato un doppio svantaggio, pareggiando e infine superando gli avversari. Sugli scudi il running back Andrea Ryolo, potente ed elusivo, autore di ben 4 tds: insomma un vero e proprio incubo per la reattiva difesa bianco-arancio. Ottima prova anche del fullback Simone “Pumba” Schirmo, autore di un vero “coast to coast” che ha tenuto col fiato sospeso compagni di squadra e genitori sugli spalti). Ma è stato il complesso della squadra a lasciare il segno: il quarterback Giovanni “Whity” Biancolella che seppur impreciso nei lanci ha mostrato quali potenzialità abbia in prospettiva futura; Michiael Abera Jote che conferma la sua duttilità giocando sia da centro che da linebaker; i defensive back Francesco Pezone, Tommaso Bosco, Marco Elisio e Paolo Saia che a turno si sono distinti come ottimi placcatori sulle continue corse degli orsacchiotti, dimostrandosi pronti a coprire sui rari ma efficienti lanci avversari; i linebackers Lorenzo Titola e Leonardo Vallini costanti incursori del backfield arancio; il ricevitore Tiziano Mannato che ha portato blocchi decisivi e continua nella sua costante crescita tecnica ed atletica. Una parola in più va spesa però per il più giovane in campo: quell’Andrea Umetelli che a detta di molti diverrà il vero leader silenzioso di questa giovane formazione. Ha già ricoperto vari ruoli e tutti con grandissima efficacia, giocando la partita sia da cornerback che da runningback.

fonte Uff. Stampa Marines

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