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Briganti 14, Grizzlies 31

Con il primo posto nel girone sud già al sicuro, i Grizzlies affrontavano la difficile trasferta di Napoli con la voglia di fare bene e con l’unico timore di non affrontare la gara con la giusta concentrazione.


Con il primo posto nel girone sud già al sicuro, i Grizzlies affrontavano la difficile trasferta di Napoli con la voglia di fare bene e con l’unico timore di non affrontare la gara con la giusta concentrazione. Dall’altra parte, per i Briganti, un solo risultato utile per sperare di accedere ai playoff: la vittoria; i ragazzi del presidente Garofalo, apparso comunque soddisfatto alla fine del match, ci hanno provato in tutti i modi mostrando i notevoli progressi fatti rispetto lo scorso anno, ma nulla hanno potuto contro la migliore difesa del campionato e contro un reparto offensivo che ha ormai iniziato a girare al meglio.
Partono subito bene i Briganti che, alla prima azione offensiva, sorprendono gli ospiti con una “bomba” di 48 yards di Fusco per Carafa per il TD del 6-0; la trasformazione da 2 viene bloccata dalla difesa romana. Nel successivo drive l’offense capitolina arriva a giocare un 4° & 2 sulle 10 avversarie, ma Pinelli viene placcato da Veneziano per una perdita di 8 yards. Il QB Fusco sorprende di nuovo il backfield dei Grizzlies, questa volta completando per 33 yards sul TE Ciotola, il capitano Carlo Lolli ci mette una pezza dando il via ad una delle sue migliori prestazioni personali e richiamando all’ordine il reparto di coach Faccini, che reagisce bene impedendo ai Briganti di chiudere un quarto tentativo sulle proprie 22. La partita sembra proseguire con un sostanziale equilibrio ma allo scadere del primo quarto di gioco l’offense capitolina, costretta ad iniziare il proprio drive sulla propria 1 yard grazie al millimetrico punt di Di Gennaro, perde palla in end zone ed il CB Vettorel è lesto a ricoprirla regalando alla propria squadra il secondo TD; questa volta la trasformazione su rush di De Angelis va in porto per il momentaneo 14-0.
Ad inizio terzo quarto i Grizzlies, dopo essere arrivati sino alle 8 yards avversarie, accorciano le distanze con un field goal di Bianco che porta il risultato sul 14-3; nel secondo quarto ancora da segnalare un intercetto per parte, di Fanini per i romani e di Ciotola, impegnato in doppio ruolo, per i partenopei, ma il punteggio non cambia sino al riposo. Al rientro sono i capitolini a sorprendere la difesa avversaria schierando una formazione spread e mettendo palla ripetutamente in aria; il nuovo atteggiamento dell’offense di coach Volterra porta a due TD pass di Mingoli: il primo di 10 yards su Cunningham, che riceve anche da Ianniello l’extra point che vale i 2 punti, ed il secondo di 42 yards su Cingolani che, grazie al calcio addizionale di Bianco, porta i romani a chiudere il terzo quarto in vantaggio 14-18. L’orgoglio dei capitolini non si placa e nell’ultimo quarto l’offense torna a muovere palla a terra arrivando al TD del running back Tancioni che, con l’addizionale di Bianco, porta lo score sul 14-25. I Briganti tentano il tutto per tutto ma il backfield dei capitolini ha ormai preso le misure ed un intercetto di Lolli, tornato in TD dopo una corsa di 41 yards, porta il punteggio, con la trasformazione al piede fallita, sul 14-31 a 2:21 dalla fine. C’è ancora il tempo per un secondo intercetto di Lolli, ritornato per 40 yards, e di Vettorel per i Briganti, ma il punteggio non cambia e la partita si chiude fra l’esultanza dei Grizzlies e lo sconforto dei Briganti che, fino all’ultimo, hanno lottato per agguantare l’accesso ai playoff.
Raggiunto l’obiettivo minimo stagionale, quello dell’accesso ai playoff, agli orsi capitolini non resta ora che attendere i verdetti delle partite di recupero del prossimo week end per conoscere l’avversaria che, nel week end 16-17 giugno, verrà a Roma a disputare i quarti di finale. Nelle prossime due settimane si spera di recuperare alcuni infortunati, anche se la società capitolina ha dimostrato più volte di poter disporre di un serbatoio capace di sopperire alle esigenze di ciascun reparto, grazie all’ottimo lavoro dell’intero coaching staff sia della prima squadra che delle giovanili.

fonte Uff. Stampa Grizzlies

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