Andrea Vecchi, il coach, l’aveva detto chiaro, senza giri di parole: “E’ chiaro che andremo a Milano per vincere”. Pochi, obiettivamente, si aspettavano che i Daemons mantenessero davvero la promessa, ma mai fidarsi delle apparenze. I biancorossi fanno lo sgambetto in casa dei Seamen estromettendo i “marinai” dai playoff.
I Seamen aprono per primi le marcature con Di Michele, ma sulla trasformazione Vergani ci mette una pezza e blocca il pallone. Sotto 6 a 0 i Daemons si riprendono in fretta e, guidati in cabina di regia da un Bisiani ben ripresosi dai problemi alla spalla: prima pareggiano con Souders (trasformato da Di Tunisi) e poi vanno in vantaggio sempre con Souders che riceve da Bisiani (più due con Franklin) e chiudono il primo tempo avanti 6-15. Nella ripresa, su un terzo e lungo, il seamen Di Michele si invola per una settantina di yards riportando sotto i padroni di casa, ma prima del fischio finale è Culbert, trasformato da Souders, a metter la parola fine all’incontro.
Ai Daemons la vittoria non serve per la classifica, ormai i playoff non sono più alla portata dei ragazzi di Cernusco da qualche settimana, ma per il morale sì, eccome se serve!
“E’ stato un match combattuto e nervoso, com’è giusto che sia un derby”, dice a fine partita Riccardo Favero, defensive lineman dei biancorossi. E sulla stessa linea è il presidente Matteo Planca: “Vittorie come questa hanno un sapore decisamente intenso. Abbiamo giocato una partita alla pari e ha vinto la squadra che ci ha creduto di più”
fonte Uff. Stampa Daemons
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Non sarà certo menzionata come la stagione più fortunata nella storia della società. Quello che si sta chiudendo sarà invece ricordato per tutta una serie di questioni, tanto casuali quanto sfortunate, come un campionato turbato da lutti, infortuni e vicissitudini senza i quali i Seamen avrebbero probabilmente centrato i primi play off dalla loro rifondazione. Nell’ultimo appuntamento casalingo al Vigorelli, Joe Avezzano Stadium nel cuore dei loro tifosi, i marinai salutano i play off perdendo il derby con i Daemons al termine di un match sul cui esito pesano in maniera determinante le defezioni di Anthony Di Michele, autore del touchdown del momentaneo vantaggio, perso dopo pochi minuti per una frattura al metacarpo e di Jordan La Secla che stoicamente, nonostante la lussazione della spalla sinistra, è rimasto in campo per tre quarti di gara dimostrando un attaccamento alla squadra davvero encomiabile. Appare evidente che con due tegole di tale portata, cadute improvvisamente sui destini blue navy, l’andamento del confronto abbia subito un cambio di direzione che ha incanalato il risultato, vanno comunque rimarcati i meriti della formazione avversaria, verso il team di Cernusco. Trascinati da uno dei terzetti made in USA più convincenti apparsi quest’anno nell’impianto di via Arona i “demoni” si sono imposto per 23 a 12 stentando comunque non poco nell’avere ragione di una formazione che ha vissuto nell’ultima frazione di gioco sui prodigi di Alex Di Michele, nominato a furor di popolo MVP della serata, davvero trascinante nelle sue portate sul terreno, che nell’inedita quanto inusuale posizione di regista ha infiammato il pubblico del Vigorelli trasformando gli ultimi minuti in uno spettacolo al quale raramente è stato dato modo di assistere. Persa la post season resta comunque la convinzione visti i progressi palesati dai tanti giovani, a partire da Piccinni per finire con i vari Vjero, Santagostino, Bonaparte e compagnia che il futuro dei marinai abbia solide fondamenta che il lavoro del compianto Avezzano e la mano sapiente dell’attuale coaching staff, cui va un particolare plauso, hanno saputo consolidare. Un futuro che comincerà con il camp che a fine campionato permetterà a tutti di avvicinare il mondo blue navy e i suoi giocatori simbolo e sui cui sviluppi avremo modo di scrivere nelle prossime settimane.
fonte Uff. Stampa Seamen