Era considerata la partita più difficile della regular season: una sorta di esame di maturità per vedere di che pasta fossero fatti i Giaguari edizione 2012. Ma a metà gara, guardando il magnifico tabellone luminoso del Nebiolo, il punteggio diceva: Giaguari 43 Red Jackets Lunigiana 6. No, non c’era un malfunzionamento, tutto vero: in appena 20 minuti di gioco i gialloneri di coach Ankney avevano già praticamente archiviato la pratica contro la temuta formazione grigio-rossa che lo scorso anno aveva dominato la sfida con i torinesi. Anche nel sesto match di questa loro ottima stagione, i Giaguari, tutt’ora imbattuti e già sicuri di disputare i playoff, hanno confermato di essere ulteriormente cresciuti e l’attacco, che nelle primissime giornate non aveva certo incantato, ha letteralmente travolto una difesa che si sapeva non impermeabile ma che è stata superata con una facilità impressionante. E a dimostrazione della completezza del gioco offensivo dei torinesi, è sufficiente guardare il tabellino delle prime due segnature: una corsa di Caruso da 46 yards per aprire le danze, poi un passaggio di Andrea Morelli a Ivan Torrente per 22 yards. E mentre i Red Jackets, che vantavano il miglior attacco del campionato a livello di punti segnati, continuavano a faticare anche solo per conquistare poche yards, i piemontesi colpivano una terza volta, ancora sull’asse Morelli-Torrente, con l’ex Blitz Ciriè che violava la meta avversaria ricevendo un passaggio da 29 yards. Chi però credeva che il match fosse già finito (si era ancora nel primo quarto) doveva ricredersi ben presto: un gran lancio completato del regista Buchi sull’unico errore difensivo dei giallo neri, precedeva la facile segnatura su corsa del runner spezzino Barotti con i Red Jackets che sembravano dunque rientrare nel match. Ma prima ancora del cambio di campo i Giaguari allungavano nuovamente: sfruttando l’indubbia qualità dei propri ricevitori, il quarterback Morelli trovava il receiver Mella che faceva nuovamente esplodere il Nebiolo dopo una cavalcata di 54 yards. Poi era la difesa che diventava protagonista: in quattro tentativi con meno di 5 yards da percorrere per segnare la meta che avrebbe tenuto aperto l’incontro, i Red Jackets non riuscivano a conquistare neppure un millimetro grazie alla grandissima disciplina e reattività del reparto di coach Merola. I Giaguari avevano nuovamente palla in mano ma a ridosso della loro linea di meta. Un problema ? Assolutamente no: ancora il runner Caruso prendeva d’infilata la difesa ospite e correva in touchdown per 86 yards per una delle mete più lunghe della storia del Ruffini (il campo in tutto misura 90 yards). Il match virtualmente si chiudeva qui, anche se i Giaguari arrotondavano il punteggio grazie ad altri due passaggi da touchdown a Socci per 46 e 29 yards e all’ottimo field goal di Burastero da 32 yards. La difesa trascinata da un Daniele Torrente devastante continuava ad annullare l’attacco avversario, subendo solo nel finale, con molti giovani della formazione juniores in campo, la meta che fissava il punteggio sul 50-14. La festa per i giallo neri era poi completata dalla notizia del k.o. casalingo degli inseguitori Blacks Rivoli, prossimi avversari dei ragazzi di Ankney, contro Venezia; stop che porta i Giaguari a due soli punti dal successo nel girone.
Uff. Stampa Giaguari