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Crusaders VS Guelfi: match da gustare
Squadre altolocate contrassegnano il percorso delle matricole crociate in questo avvincente campionato. I buongustai della disciplina devono a tutti i costi prendere posto sulla tribuna dell’Eliseo Corona perché a dare un saggio di bravura ci penseranno gli imbattuti Guelfi Firenze, formazione che nel 2003 conquistò il Nine Bowl proprio ai danni del sodalizio cagliaritano che […]
Squadre altolocate contrassegnano il percorso delle matricole crociate in questo avvincente campionato. I buongustai della disciplina devono a tutti i costi prendere posto sulla tribuna dell’Eliseo Corona perché a dare un saggio di bravura ci penseranno gli imbattuti Guelfi Firenze, formazione che nel 2003 conquistò il Nine Bowl proprio ai danni del sodalizio cagliaritano che non ha mai dimenticato lo stadio Artemio Franchi e i suoi cinquemila spettatori festanti. Ci si aspetta di tutto dalla famiglia Crusaders: i match interdivisionali hanno portato un significativo due su due. Dopo l’ottima prova corale fornita due settimane fa con i Red Jackets, di sicuro gli uomini coordinati dal capo allenatore Giacomo Clarkson (vedere intervista in basso) avranno aumentato mole di lavoro e conoscenze tecniche. I locali si schiereranno con la formazione al completo. Non sarà facile però contrastare il gioco dei toscani basato su una spread offense dalla quale lanciano molto, sull’ottima qualità della batteria di ricevitori e su un qb veterano (Ugo Arcangeli) molto valido. In difesa, tanto per non farsi mancare niente, vantano diverse individualità eccellenti.
Come sempre l’apparizione casalinga dei rosso argento sarà supportata da altri appuntamenti di contorno. Il kick off iniziale sarà preceduto dall’esibizione di alcuni giocatori under 15 che durante la stagione fredda hanno seguito le lezioni pratiche di flag football coordinate dal responsabile dell’attività scolastica Giovanni Manca. Durante la pausa spazio alle Red Flames Cheers che proporranno la routine proposta ai campionati nazionali: “Ci saremo quasi tutti – annuncia la coach Federica Meloni – mancheranno solo due atleti; come sempre combineremo passi di danza, trumbling, pyramid e arm motion”. Sugli spalti consueto siparietto di musiche e commenti relativi alla gara con il dee jay Dario Mannoni e lo speaker ufficiale dei Crusaders Carlo Caruana.
CAMPIONATO SERIE A2 LENAF
WEEK 11– GIRONE SUD
MONSERRATO – Campo Sportivo Eliseo Corona – Terramaini – Via Cabras
20/05/2012 – Ore 13,00
CRUSADERS CAGLIARI
VS
GUELFI FIRENZE
COACH CLARKSON: “TUTTO QUELLO CHE VIENE È BENVENUTO”
L’head coach sardo non li ha mai persi di vista. Ricorda molto bene quando a Firenze imperavano gli Apaches e i Renegades. Quelle esperienze sono poi confluite nei Guelfi che nati 2000 si sono subito imposti alla ribalta nazionale con il Nine Bowl 2003 e con il successo in A2 due anni dopo. Ma se a Giacomo Clarkson gli chiedi se tra i due team sussiste una speciale rivalità, lui risponde così: “Non è che ci sia rivalità. Li abbiamo incontrati due volte e due volte c’hanno martellato in testa, dimostrandosi nettamente superiori. Più che di rivalità parlerei di sano timore sportivo. Sono forti, come sempre lo sono stati”.
Come te li aspetti in campo?
Pur non mostrando grandi innovazioni, sono sempre un ottimo reparto. D’altro canto le innovazioni le introduci se ne hai bisogno. Si vede che nel loro caso non è così.
Aggiorniamo il bollettino relativo alla frequentazione agli allenamenti. C’é finalmente un’inversione di tendenza?
La frequenza agli allenamenti è sempre un po’ una croce. Fra l’altro, a questo punto dell’anno si aggiungono le verifiche scolastiche e avendo noi molti giovanissimi in squadra questo crea degli intuibili problemi. Certo, vien da chiedersi come mai questi ragazzi studino tutti di notte.
Calendario e cifre alla mano, secondo te si possono raggiungere i play off ?
Penso proprio di no. D’altro canto, non era nei nostri obbiettivi. In ogni caso, Barbari e Grizzlies sono ben superiori a noi. E anche i Briganti, alla fin dei conti, c’hanno battuti. Quindi non vedo come si possa andare ai playoff. E non sono sicuro che, in ogni caso, sarebbe una cosa positiva per lo sviluppo del programma a lungo termine. Voglio dire che l’obbiettivo è quello di diventare tanto competitivi da poter arrivare stabilmente ai playoff, non quello di arrivarci in un qualunque modo. Poi, ovviamente, tutto quello che viene è benvenuto.
PILLOLE DAI PROTAGONISTI
Le partite non sono tantissime da giocare. Quindi la tensione che le precede è sempre elevata. Ciò rappresenta un buon stimolo per giocatori e coaching staff, pronti alla nuova contesa. Il responsabile dell’attacco Kirk Mastromatteo presenta la gara così: “Contro i Guelfi sarà una sfida autentica. Loro sono ben allenati, il team è tra quelli di più alto livello all’interno del campionato Lenaf e ciò si può notare in ogni singolo aspetto del loro gioco. In difesa poi i nostri avversari, solidi negli schemi, dispongono di atleti adeguati a qualsiasi variazione sul tema. Ci stiamo preparando ad affrontare un avversario forte ma anche noi esprimeremo la stessa intensità mostrata nell’ultima apparizione. Speriamo di essere competitivi contro una squadra di alto calibro. Queste sono le sfide che ci fanno crescere, dobbiamo affrontarle intensamente per diventare più esperti in questo campionato”. Ma tra giocatori come ci si incoraggia? Lo spiega l’inside linebacker Nicola Pintus: “Secondo me l’incoraggiamento migliore che ci può essere tra compagni di squadra è il divertirsi giocando tutti insieme a football e cercando di dare il massimo in ogni occasione. Questo vale sia per quanto riguarda la partita con i Guelfi sia per qualsiasi altra partita.. Bene o male ci stiamo riuscendo anche se purtroppo il fattore assenze è sempre troppo alto e qualche volta non ci permette di allenarci al meglio. Ma, vabbé, cercheremo di giocarci al meglio questa partita come sempre. Io per primo dovrò dare il massimo come so che lo daranno anche tutti i miei compagni”. L’umore nello spogliatoio pare essere mutato dopo il successo con i Red Jackets. “Mi sembra che la squadra sia molto contenta del risultato – conferma il ricevitore Alessandro Izzo – ma gli allenatori hanno ricordato a tutti più volte di tenere i piedi per terra, il campionato non è ancora finito e c’è tanta strada da fare”. Francesco Baldussi, guardia sinistra, si aspetta grandi cose da questo match: “La vittoria è sempre nei nostri obiettivi primari, assieme al fatto di giocare un buon football, anche se conosciamo i Guelfi e sappiamo i problemi che ci possono creare al livello fisico”. L’apporto del pubblico sarà come sempre fondamentale. Lo ribadisce anche il cornerback Riccardo Pili: “È sempre bello vedere così tanta gente che tifa per la tua squadra, con cori e roba del genere, ed è anche incoraggiante per chi è in campo a giocare. Diverso é andare in trasferta e avere il pubblico che tifa per la squadra avversaria. Ci si sente molto meglio nel sentire quelle persone che urlano per te, e se la prendono come te. In pratica è come se loro stessi fossero lì a giocare. Poi, in una partita in bilico come quella contro i Red Jackets, il pubblico ha probabilmente un ruolo utilissimo nel tenere alto il morale dei giocatori incitandoli a combattere fino alla fine”. Un pensiero lo dispensa pure alle Red Flames: “Penso che abbiano un ruolo molto simile a quello del pubblico nelle nostre partite, impegnandosi nelle loro performances e anche loro facendo il tifo per noi. Sono da apprezzare”.
FABRIZIO ‘BUCKET’ SERRA E LE SUE RISPOSTE SECCHE
Chiede subito la cortesia di non essere frainteso, perché con i tempi che corrono i compagni di gioco lo seppellirebbero di battute. Fabrizio Serra si porta dietro un soprannome che gli affibbiarono i suoi colleghi di lavoro: Bucket è un particolare attrezzo usato nel campo delle trivellazioni. Nativo di San Sperate, il defensive end dei Crusaders è un perito industriale che è stato accalappiato nel giro del football cagliaritano dall’ex Mirko Mattana. Da buon compaesano dell’artista Pinuccio Sciola anche lui si diletta con la scultura, ma strimpella anche la chitarra.
Descrivi secondo il tuo punto di vista l’andamento dei Crusaders nel campionato a 11 fino a questo momento.
Partita dopo partita vedo sempre più adeguamento al campionato, ma non penso di esser in grado di poter esprimere un reale giudizio tecnico.
I Guelfi fanno paura?
Non particolarmente.
Qual’é stata la tua gara più bella di tutti i tempi?
Quarti di finale 2010 contro i Wild Board.
Ma la grande famiglia dei Crusaders é davvero compatta? Vi volete sul serio tutti bene?
Si, mi sento davvero come in una famiglia, alcuni compagni li vedo come dei fratelli maggiori che incitano ed aiutano a crescere l’altro per poter essere utile in campo.
Se fossi un selezionatore nazionale, chi tra i tuoi compagni convocheresti e per quale motivo?
Getterei un occhio su Michele Uras (Denny), perchè in campo appare tecnico, autoritario e cattivo al punto giusto e sopratutto non si arrende mai, sino all’ultimo secondo.
Un tuo giudizio sul pubblico dei Crusaders e sulle Red Flames Cheers
Sono le colonne portanti dei nostri umori.
Osservi attentamente le prescrizioni di Giacomo e Kirk? Cosa ne pensi del lavoro che stanno impostando?
Ovviamente. Sono i nostri “guru”. Ci stanno aiutando a maturare in questo sport, ma non c’è da trascurare anche coach Jascha e coach Gianni
I compagni con cui vai maggiormente d’accordo?
Tutti, nessuno escluso.
Quando sarai vecchio che racconterai di quest’esperienza ai nipotini?
Nipotini? Lo saprò quando arriveranno.
I play off sono ancora fattibili?
I Crusaders possono arrivare ai play-off.
Descriviti come persona
In sintesi:schiavo del lavoro.
Lancia un appello per la gara di domenica
Nessun appello, solo ad alta voce FORZA CRU!!!
fonte Uff. Stampa Crusaders
Autore: Fabio Gentile
Data di pubblicazione:
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