Come tutti i derby che si rispettino, anche quello tra Sampla Belting Rhinos Milano e Seamen Milano ha seguito il copione di assoluta incertezza nel risultato finale. La spuntano i Sampla Belting Rhinos Milano per 34-33. Davanti ad un foltissimo pubblico gli “ospiti” in arancio-nero si impongono dunque dopo una rimonta di 20 punti negli ultimi due quarti.
Partita dai due volti: nel primo tempo a dettare il gioco sono stati i Seamen, complice una partenza incerta dell’attacco dei Rhinos, che non è riuscito ad imporre il proprio gioco; nel secondo tempo invece salgono in cattedra i ragazzi di coach Roberto D’Ambrosio e spariscono dal campo i Seamen, capaci nella grande rimonta. All’inizio Rhinos contratti e brutti, certamente i peggiori dall’inizio della stagione, che subiscono chissà quale blocco mentale contro i Seamen, dominatori degli scontri diretti nelle ultime stagioni. Poi nell’intervallo, come era capitato lo scorso anno, i Rhinos tornano in campo e sono tutt’altra squadra, cinica ed efficace, che macina il suo gioco e imbriglia gli avversari, incapaci di reagire mentre il loro vantaggio si sgretola con il passare dei minuti.
E’ una cavalcata di forza quella dei Rhinos Milano, come un pugile che dalla disperazione inizia a colpire l’avversario il quale inizia a vacillare. L’attacco trascinato da un buon Taylor Harris trova continuità, muove palla con le corse per chiudere la difesa dei marinai e poi colpisce sul profondo con i suoi ricevitori italiani: Gabriele Arioli, Giacomo Bonanno e un ritrovato Marco Gementi, che ha segnato il touchdown del sorpasso finale a 2 minuti dalla fine della partita. Ottima la partita dei 3 moschettieri, bravi a supplire all’assenza di Luca Catalano e a mettere in ginocchio una secondaria Seamen non certo irresistibile.
La difesa ha iniziato a mettere pressione sul quarterback Le Sacle, molto bravo per tutta la prima parte della partita, che ha dovuto spesso trovare la soluzione personale. La secondaria Rhinos ha concesso meno spazi, gli unici veri avanzamenti sono arrivati da una serie di falli (alcuni piuttosto dubbi) che hanno permesso ai padroni di casa di rimanere in gioco, avvicinandosi sino alle 8 yard della meta Rhinos (sul 33-28, quando erano in vantaggio di 5 punti), poi un sanguinoso fumble ha permesso ai Rhinos Milano di imbastire il loro drive decisivo, quello del sorpasso.
Le luci sul derby si spengono con i Sampla Belting Rhinos Milano nel ruolo di protagonisti, nel bene e nel male, capaci di complicarsi una partita dove, come mostra anche la classifica, i valori in campo sono decisamente a favore dei Rhinos Milano, che hanno più talento e più qualità. C’è da crescere molto nell’approccio mentale, perché non sempre le rimonte come questa si concretizzano. Ora, dopo la pausa pasquale, i Rhinos ospiteranno i Lions Bergamo per l’ennesima battaglia.
fonte Uff. Stampa Rhinos
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Che il derby rappresenti una gara imprevedibile è cosa nota a tutti. Che lo stesso sia, nel caso della classica che oppone Seamen e Rhinos, fonte inesauribile di emozioni lo è ancor di più. La stracittadina targata 2012 non ha tradito le attese regalando tre ore abbondanti di buon football e di pathos dalle quali, secondo pronostico e allo stesso tempo a sorpresa, visto l’andamento generale del match, sono stati i Rhinos che approfittando di un generale calo dell’avversario hanno piazzato il touchdown del sorpasso a tre minuti scarsi dalle fine delle ostilità (33-34 lo score finale). Prima di parlare della partita bisogna rimarcare che il derby è stato un successo dal punto di vista organizzativo. In una splendida serata di primavera, oseremmo dire inoltrata stando ai 24 gradi registrati al kick off, i 1500 tifosi del Vigorelli hanno potuto godere di buona ristorazione, la Rocky Mountain ha elargito gratuitamente i suoi gustosi marshmallow per tutta la durata dell’evento, ottima musica, con i fenomenali deejay di Radio 105 a trasformare l’impianto in una discoteca a cielo aperto e della presenza di alcuni ospiti VIP, primo fra tutti Dan Peterson, ormai “un abituè” per la IFL. Immancabile l’apporto delle cheerleader che si sono esibite nel tradizionale “half time show” strappando applausi a scena aperta. Il match si apre con un monologo dei Seamen a segno per due volte nel primo quarto, prima con una corsa di Alex DiMichele, poi con un ritorno d’intercetto messo a segno dal fratello Anthony, che si distinguerà in seguito con le sue ricezioni. La meta di Danilo Bonaparte in avvio di secondo quarto sembra segnare un solco tra le due squadre (19-0) prima che il tentativo di conversione, causa un errore nello snap, induca a un improvvido tentativo di lancio che si risolve con la cavalcata di Antonio Delaria, bravo a ritornare il pallone nell’end zone blue navy per i primi punti dei Rhinos (19-2). Sul finire del primo tempo c’e’ spazio ancora per due marcature, una per parte, che portano il punteggio, all’half time sul 26 a 8. L’impressione generale è che i Rhinos accusino, dopo le prime uscite, un calo generale con i Seamen, al contrario, che paiono trasformati, molto più consapevoli dei propri mezzi e determinati nel tentare di portare a casa i primi punti della stagione. La prestazione di Jordan La Secla e dei fratelli DiMichele, il recupero di Gianluca Santagostino, sue le ricezioni più spettacolari e una difesa finalmente all’altezza sono le note più liete in un serata che sembra finalmente volgere, non solo climaticamente, verso il bel tempo. Ancora una volta le speranze dei tifosi blu navy sono tuttavie destinate a rimanere disilluse. Nel terzo quarto la musica, non quella di Radio 105 che resta sempre di alta qualità, cambia radicalmente con i Rhinos che nello spazio di pochi minuti, nonostante un bel touchdown di Carlo Gozzani, rientrano prepotentemente in partita complici anche alcuni errori degli special team dei marinai. Il talento di Jamal Schulters, davvero encomiabile nella posizione di running back e due turn overs su kick off, permettono ai rinoceronti d’erodere il divario fino alla meta di Marco Gementi, che a un passo dal traguardo fa segnare il sorpasso decisivo. I Seamen devono incassare la quarta sconfitta in altrettante sfide, decisamente la più amara viste le premesse del primo tempo. Resta la soddisfazione di aver tenuto testa ad un avversario quotato e di aver palesato evidenti segni di crescita che andranno però valutati nel prosieguo del campionato. Sabato prossimo al Vigorelli arriveranno i Braunschweig Lions, formazione di punta del campionato tedesco per il battesimo in EFAF Cup dei ragazzi di Joe Avezzano. Sperare in una conferma di quanto di buono visto nei primi 24 minuti di football del derby è cosa lecita.
fonte Uff. Stampa Seamen