Storia del football italiano: ci siamo dimenticati di Gionni Colombo?

Anno 2012, il football italiano compie 31 anni, e va verso i 32, è uno sport ben più che maggiorenne ormai, anzi, se andassimo indietro nel tempo, a scovare qualche foto o qualche ricordo, ci renderemmo conto che va quasi verso i 40, perchè se è vero che il primo campionato italiano è stato quello del 1981, è anche vero che le “avvisaglie” di pratica di questo sport sono anche un po’ più “antiche”, e bisogna scendere fino al 1978 per datare la prima partita assoluta tra due squadre di football italiano.

Il 25 giugno 1978 infatti, Rhinos Milano e Frogs Gallarate giocarono la prima di tante sfide nella quale si imposero per 34-0 i milanesi, che vantano come i Frogs la data di nascita, 1977, e che da quell’anno diedero inizio ad un’epoca di sfide che durò fino al 1990, durante la quale le due squadre dominarono quasi incontrastatamente il massimo campionato italiano.

Il football oggi è più maturo, più praticato e magari anche più avanti tecnicamente, grazie soprattutto alla gran mole di materiale di studio che oggi abbiamo a disposizione rispetto a 30 anni fa, ma è anche orfano, ed è un orfano forse un po’ irriconoscente.

Dopo la querelle del 2008, quando i big team fecero traballare NFLI per fondare IFL ed il conseguente esodo in FIDAF dal 2009 ad oggi di quasi tutte le altre squadre rimanenti, il football ha perso di vista il suo “padre fondatore“. Nella diatriba di chi voleva chiamare Superbowl la propria finale ci si è infatti dimenticati di chi questo sport l’aveva fatto decollare davvero: Gionni Colombo.

Dal 2008 infatti, il Trofeo intitolato a Giovanni Colombo ha smesso di esistere, o almeno, non ve n’è più traccia nelle memorie delle finali di IFL e di FIF.

Ma chi era Giovanni Colombo? Perchè è stato così importante da vedersi assegnato il trofeo che viene dato alla finale scudetto del football italiano?

Per i più giovani forse è solo un nome come tanti, ma la storia, soprattutto in uno sport relativamente giovane come il football, deve essere la fondamenta sulla quale costriure il futuro, ed un personaggio come Giovanni “Gionni” Colombo, non può cadere nell’oblio.

Giovanni Colombo, imprenditore alberghiero classe ’37, fu il fondatore e presidente dell’AIFA (Associazione Italiana Football Americano), nella quale rimase in carica fino al 1988, e fu anche presidente dei Rhinos Milano fin dagli albori, dal 1977.

Scomparso nel 1993, venne a lui intitolato a partire dal 1998, il Superbowl Italiano e nacque così il Trofeo Gionni Colombo o Gionni Colombo Trophy che dir si voglia, un trofeo che alla pari del Vincent Lombardi Trophy per gli americani, era quello più ambito per il popolo italiano del football.

Dal 2008 ad oggi abbiamo assistito allo scempio di chi ha voluto ergersi ad ultimo baluardo del football “originale“, e la noncuranza di IFL ha fatto il resto. E’ un po’ anche colpa di IFL infatti se oggi il trofeo italiano è diventato un semplice (e banale) Italian Superbowl mentre in FIF, che oggi conta solo 4 squadre, nel 2012 verrà assegnato il 32° Superbowl “FIF”.

Forse è arrivato il momento che FIDAF anche in virtù del suo riconoscimento come DSA all’interno del CONI, riscriva correttamente la storia di questo sport per quello che è, e venga raddrizzata questa stortura che vede un’associazione amatoriale reclamare un trofeo che ha 32 anni di storia, ma soprattutto che ha visto cadere nel dimenticatoio il padre di quella finale, che nel 1981 decise di creare per dare al football qualcosa di diverso dagli altri sport, un segno distintivo, un modo diverso di diventare campioni nazionali che esulava dal classico “girone all’italiana”.

Nel 1981 infatti, il Superbowl (anzi, SUPERBALL come venne definito in quell’edizione), servì, postumo, per dare al primo campionato italiano un po’ di sale, dal momento che i Rhinos, i Manin’ Rhinos di Gionni Colombo, vinsero fin troppo facilmente quel campionato, con 8 vittorie in 8 partite, e si decise (con l’approvazione dei Rhinos e di Gionni Colombo), di rimettere in gioco quello “scudetto” in una finale secca contro la seconda classificata (i rivali dei Frogs Gallarate).

Fortuna volle, per i Rhinos e per il suo presidente, che anche nella finale secca i biancoblu (si, i Rhinos tra i tanti colori sono stati anche bianchi e blu come la nazionale italiana), vincessero ugualmente quella partita con un secco 24 a 8.

Oggi Touchdown.it, grazie anche al sostegno ed alla segnalazione di alcuni appassionati, ha deciso di far riemergere questo pezzo di storia e di aprire una votazione affinchè FIDAF si convinca della necessità e della volontà di chi il football lo pratica e lo segue, di riportare ordine nella storia e di riappropriarsi del Superbowl, quel Superbowl che ha 32 anni di storia e un padre che va ricordato ogni anno, Gionni Colombo, nella speranza che almeno nel ventennale della sua scomparsa, il Gionni Colombo Trophy possa tornare ad essere alzato dalla squadra campione d’Italia.

A tal proposito è stata aperta una petizione online: http://www.petizionionline.it/petizione/giovanni-colombo-trophy/6584