Prima di lasciar parlare il campo, l’altalenante carriera collegiale di Cam Newton è stata oggetto di infinite diatribe. Ieri sera, al termine dello sfortunato match contro i campioni in carica di Green Bay, Newton ha provato a mettere tutti d’accordo conquistando il secondo record della sua, fin qui, sfavillante carriera tra i Pro: 854 yard lanciate in due partite e l’iscrizione all’esclusivo club di coloro che son riusciti a lanciare più di 400yd in due partite consecutive. Un club nobilissimo che fino a ieri sera contavo solo 6 iscritti: Dan Fouts, Dan Marino, Phil Simms, Billy Volek, Matt Cassel e appunto Cam Newton. Ma il record di Newton è durato circa 3 ore, giusto il tempo che Tom Brady portasse i New England Patriots alla vittoria nel match casalingo contro i temibili San Diego Chargers, mettendo a referto 31/40 423 yd 3 TD e 0 int. 423 yard che sommate alle 517 “servite” in quel di Miami solo 6 giorni prima fanno 940, con buona pace del rookie da Auburn. Laconico il commento di Mayo: “è il migliore, i numeri parlano chiaro”.
Match estremamente interessante a Foxboro che vede fronteggiarsi due squadra fortemente pass oriented e dalle difese non proprio invulnerabili, ed infatti alla fine si conteranno ben 974 yd di total offence combinata.
Come d’abitudine recentemente, l’attacco dei Patriots ha mostrato cose mirabolanti. Brady è impressionante, ma poco potrebbe senza i tanti secondi di protezione garantitigli dalla linea offensiva, con Connoly al posto dell’infortunato Koppen e Vollmer al rientro da RT.
Solidissima la prestazione dei due TE delle Meraviglie: Gronkowsky (4×86 e 2 TD) ed Hernandez (7×62 1 TD) ma il leader receiver è Deion Branch con 8×129 (No TD). 2 ricezioni per 45 yard il bottino di Ochocinco, un po’ meno “oggetto estraneo” rispetto alla partita di Miami.
Luci (poche) e ombre (troppe) in difesa. Splendente nelle sue 325 libre Vince Wilkfork, autore del suo primo Intercetto, riportato per bel 36 yard, per altro in un momento topico della partita: 19 secondi dalla fine del secondo quarto con i Chargers sulle 26 dei Patriots. Secondi poi sufficienti a Brady per portare Gostkowsky a fissare il punteggio sul 20 a 7 (poteva essere 17-10 o 17-14) con un field goal dalle 47.
Bene, ma non benissimo, la difesa sulle corse, con Heynesworth non ancora ai suoi livelli abituali ma con Mayo e McCounty immensi sul 4 e goal a 1 yard dal TD a 8.17 dall’intervallo con McCounty bravissimo a schiantare il blocco del FB Hester e Mayo ad inchiodare Tolbert senza fargli guadagnare nulla.
Purtroppo la puss rush è stata pressoché nulla. Zero sack e Rivers comodo comodo nella tasca che affettava il secondario dei Pats. A sua volta il secondario è stato troppo conservativo, non ha concesso big play ma, eccezion fatta per l’intercetto di Sergio Brown, non ha mai infastidito Rivers. Ottimo il lavoro di Chung che, seguendo praticamente a uomo Antonio Gates, lo ha cancellato dalla partita (zero ricezioni per lui).
Nel prossimo turno i Patriots affronteranno i sorprendenti Buffulo Bills, ancora imbattuti e in testa alla division in coabitazione con Jats e Pats.
Per i San Diego Chargers impegno casalingo contro i Kansas City Chiefs che devono registrare l’infortunio grave del RB Jamal Charles (ginocchio), fuori per il resto della stagione.
Gimli